Cookie Consent by Free Privacy Policy website L'armonia nella stanza da bagno: ieri presso lo showroom EERA la premiazione del concorso di interior design "La stanza da bagno del viticoltore biodinamico"
ottobre 02, 2015 - Eera

L'armonia nella stanza da bagno: ieri presso lo showroom EERA la premiazione del concorso di interior design "La stanza da bagno del viticoltore biodinamico"

Ha conquistato la giuria per aver colto appieno l’obiettivo del concorso, creando un ambiente armonioso e semplice, dove ogni dettaglio ha la sua funzionalità. Un lavoro che, accanto ad un’alta estetica, presenta un impiego corretto dei materiali scelti, con elementi che collegano alla vita rurale, reinterpretati in chiave contemporanea. Ieri sera presso lo showroom #eera soluzioni in pietra per l’architettura, a Sega di Cavaion (VR), la premiazione del progetto vincitore del concorso di #interiordesign “La stanza da bagno del viticoltore biodinamico”. A proclamare i vincitori – quattro giovani architetti dello Studio CLAB di Peschiera del Garda – e consegnare loro il premio, Andrea Crescini, direttore commerciale di #eera ed esponente di terza generazione della famiglia fondatrice; Kuno Prey, professore di product #design presso la Facoltà di #design e Arti della Libera Università di Bolzano, ideatore del concorso e presidente della giuria; i giurati Oscar G. Colli, co-fondatore e editorialista de Il Bagno Oggi e Domani, membro dell’Osservatorio Permanente del #design, presso ADI; Alberto Salvadori, art director #eera soluzioni in pietra per l’architettura. Presente anche Nicoletta Crescini, responsabile relazioni esterne #eera. Sega di Cavaion (VR), 2 ottobre 2015_Un concorso nato con l’intenzione di sfidare i partecipanti a creare un progetto del tutto nuovo, ma allo stesso tempo con uno sguardo al passato, per raccogliere l’esigenza sempre più attuale di “rallentare il frenetico ritmo quotidiano” e “riscoprire la materia”. Da qui il tema del bando: “La stanza da bagno del viticoltore biodinamico”, lanciato da #eera soluzioni in pietra per l’architettura. I vincitori di questa “sfida”, i giovani architetti Andrea Castellani, Nicola Bedin, Matteo Fiorini, Paolo Rigodanzo dello Studio CLAB, sono stati premiati ieri sera presso lo showroom #eera di Sega di Cavaion, di fronte a un nutrito pubblico di addetti ai lavori e “appassionati”, che hanno potuto vedere realizzato e installato presso lo showroom il bagno vincitore, dal titolo “Un Aleph di pietra”. L’armonia dentro un cubo «Questo progetto ci ha colpito perché rappresenta perfettamente il principio etico del Q.B., del “quanto basta”: gli ideatori sono riusciti a creare l’armonia dentro un volume dato, realizzando al suo interno un ambiente ottimale, curando ogni dettaglio – come la chicca del tappo di sughero nella vasca da bagno – e selezionando dei materiali naturali quali il marmo, la terra cruda, il legno, perfettamente in sintonia con lo spirito del concorso. Alla riuscita del progetto hanno contribuito anche l’alta professionalità ed esperienza delle maestranze di EERA» ha dichiarato Kuno Prey. Pensare come un viticoltore biodinamico: da dove nasce “Un Aleph di pietra” «Il nostro è un lavoro fatto di ricerca. Da diversi anni ci occupiamo di pietra e per noi questo concorso, dal tema piuttosto eccentrico, ha rappresentato una sfida. Per poterlo comprendere appieno abbiamo incontrato più volte un viticoltore biodinamico della Valpolicella e abbiamo capito che dovevamo pensare come lui: ricercare l’equilibrio tra la natura e l’artificio. Abbiamo trasportato questo pensiero sulla cava, l’elemento primario, e una volta tagliate le lastre di marmo orizzontalmente si può dire che il progetto fosse fatto. Il senso era “ritrovarsi dentro la materia”» hanno dichiarato i vincitori.


Le immagini sono disponibili ai fini editoriali, è d'obbligo la citazione del credito fotografico Foto Marco Toninelli