Cookie Consent by Free Privacy Policy website Casa cerniera per Google Maps. Il gioco cromatico sul tetto di una cascina contemporanea crea un inaspettato raccordo con il territorio
novembre 25, 2015 - VMCF Atelier

Casa cerniera per Google Maps. Il gioco cromatico sul tetto di una cascina contemporanea crea un inaspettato raccordo con il territorio

La casa ai margini del bosco ai tempi di Google Maps. Potrebbe essere il titolo di una favola per i nostri pronipoti, ma di fatto la copertura di una casa monofamiliare a Carpignano Sesia, in provincia di #novara, è stata concepita per essere visibile nelle fotografie aeree e satellitari, divenendo un landmark della topografia della zona.
Sul bordo dell’ampia area boschiva, le lamiere ondulate – di differenti colori per rimarcare l’andamento dei lotti coltivati e delle risaie – delineano il limite urbano del piccolo comune piemontese cinto dall’autostrada A26. Gli architetti #valeriomariaferrari e Cinzia Mazzone (VMCF Atelier) hanno considerato questa condizione come deterrente per futuri insediamenti, da qui l’idea di una casa “cerniera” che rimarrà a testimonianza della configurazione del territorio.
Costituita da due corpi trapezoidali di diversa altezza, connessi tra loro a formare tre spazi aperti, recupera e interpreta in chiave contemporanea alcuni elementi compositivi delle cascine a corte aperta, caratteristiche del paesaggio circostante. Così scomposti i volumi si integrano meglio nel verde e aumentano la superficie esposta a Sud, favorendo l’accumulo di energia pulita.
Ricalcando le differenze delle organizzazioni cascinali, dettate delle diverse funzioni delle singole parti, i vari spazi del nuovo edificio corrispondono alle esigenze diurne e notturne dell’abitare. I locali sono posizionati su un unico livello, ma un solaio nella zona giorno e un soppalco nella zona notte, movimentano le altezze dei corpi e caratterizzano le facciate Sud e Nord.
Su quest’ultima l’accesso al piano superiore e ai tetti è protetto da una leggera cortina di canne di bambù che ammorbidiscono l’elegante rigore dei muri esterni tinteggiati di grigio e definiti da un motivo grafico bianco di bordi orizzontali e linee verticali, ripreso anche dai corrimano e dalle ringhiere in ferro del terrazzo.
Il gioco cromatico si fa poi inaspettato sul tetto, dove le lamiere rettangolari all’interno dei trapezi riprendono, oltre alla vista dall’alto degli appezzamenti agricoli, l’uso locale per le coperture di emergenza di pollai e rimesse. È proprio vero, a futura memoria, questa inedita cascina contemporanea comporrà una narrazione fedele delle trasformazioni dei nostri tempi, avvenute nella salvaguardia delle tradizioni e del passato.

SCHEDA DI PROGETTO
progetto architettonico e direzione lavori: #vmcfatelier - Valerio Maria Ferrari
collaboratori: Cinzia Mazzone, Alessandro Cattaneo, Aldo Buscio, Riccardo Roberto
committente : Andrea Mazzone
localizzazione: Carpignano Sesia (NO)
superficie edificata : mq 300
data realizzazione: 2015
tipo di intervento: Casa unifamiliare
photo credits: Alessandro Belgiojoso e Francesco Clemente

Fonitori principali
Ingegnere: Archingegno Piero Gozzi
Imprese: Impresa Edile Ilaria Giuseppe s.n.c. e Giuffré Costruzioni
Copertura: Hedar Edilizia Metallica srl
Impianti elettrici domotici : Gedi&Kaw srl
Impianti di riscaldamento: Nova Therm srl
Serramenti : Realproject srl
Ringhiere in metallo: Gru di Uglioni Roberto
Legname Bambu: Vivaibambu (Cr)

Biografie
Valerio Maria Ferrari
Nato a Milano, #valeriomariaferrari già durante gli anni di studio al Politecnico di Milano ha ampliato i suoi confini progettuali, dall'architettura alle scenografie teatrali, alle installazioni artistiche. Le esperienze multidisciplinari non sono stati sporadici sconfinamenti di campo ma aperture di strade parallele, sempre in ambito progettuale. Il suo studio VMCF ATELIER-Virtual Machine Concept Facilities nasce nel 2003 proprio dalla poliedrica biografia professionale che lo contraddistingue.
Per alcuni anni Ferrari è stato assistente di Piero Faggioni per la scenografia e la regia d'opere liriche in teatri internazionali come il Teatro alla Scala di Milano, l'Opera Garnier di Parigi, il Covent Garden di Londra, il Metropolitan Opera of New York. Ha tenuto seminari di Estetica alla Facoltà di #architettura del Politecnico di Milano, e tra il 1990 e il '93, ha lavorato con il pittore, architetto Roberto Sebastian Matta (1911-2002).
L’interessamento ai sistemi dell’arte, sia nell’ambito teatrale, musicale e artistico contraddistinguono il suo lavoro di architetto e confluiscono nel progetto globale del Visual Music Facilities Theatre, un teatro di nuova concezione per l'opera e il teatro musicale a cui Ferrari lavora da anni (come un costante “work in progress”) e che nell’evolversi delle nuove tecnologie ha trovato un’importante fonte d’ispirazione. Il Visual Music Facilities Theatre è un una nuova tipologia teatrale replicabile in diverse realtà ed è attualmente al vaglio per possibili realizzazioni. Nel 2011 un importante articolo di David Verdier su questa nuova tipologia apre la rivista svizzera Dissonance (113-03-2011) e nell’aprile 2012 il progetto viene pubblicato nel libro di Victoria Newhouse “Site and sound”, Monicelli, NY,US come esempio di teatro del futuro.
Nel giugno del 2011 il suo progetto di interior per un appartamento duplex a Parigi, ha ottenuto la copertina della prestigiosa rivista internazionale #interiordesign (USA).
Dal 2011 #valeriomariaferrari inzia la sua attività di architetto in Cina, a Chongqing, una metropoli di circa 36 milioni di abitanti. Dapprima viene nominato direttore del dipartimento internazionale nello studio di #architettura Yuandao e dal 2013 diventa partner dello studio Huazhu di Xiangbei Li.
Tra i progetti in corso in Cina (a Chongqing) è da segnalare il JingLi Hotel, un hotel a 5 stelle con una superficie totale di 70.000 mq e il Cultural plaza Nanbin Lu Ertang, un parco dedicato all'arte (con musei, gallerie, scuole, etc.) di mq 72.000 con 55.000 mq di superficie coperta.

Cinzia Mazzone
Cinzia Mazzone si laurea in #architettura presso il Politecnico di Milano con una tesi interdisciplinare sul concetto della rappresentazione nell'architettura a cui collabora il prof Carlo Sini, docente di filosofia teoretica all'Università Statale di Milano. Nel 2001 si iscrive al École des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi dove segue un corso di studi con il prof. E. Michaud, docente di teoria e ideologia dell'arte ed inizia ad occuparsi della relazione tra #architettura, filosofia e arte. Contemporaneamente collabora col prof. Luigi Cocchiarella al corso integrato di Rappresentazione che si è tenuto alla Facoltà di #architettura del Politecnico di Milano. Nel 2007¬-08 collabora con l'architetto Silvia Dainese ai workshop estivi di progettazione dell'Università IUAV di Venezia. Nel 2007, con Valerio Ferrari, Jean ¬Paul Robert e Brigitte Mestro fonda la rivista d'arte e #architettura D'Ici¬là. Nel 2009¬-10 collabora ai corsi di disegno del prof. Gabriele Pierluisi presso la Facoltà del #design del Politecnico di Milano. E' uno dei collaboratori dello studio #vmcfatelier fondato dall'architetto #valeriomariaferrari.