Cookie Consent by Free Privacy Policy website CSAC CULTURA APERTA La primavera-estate dello CSAC parte con Alessandro Mendini. Ecco il programma completo
marzo 30, 2016 - Museo csac

CSAC CULTURA APERTA La primavera-estate dello CSAC parte con Alessandro Mendini. Ecco il programma completo

Si è tenuta questa mattina presso l'Abbazia di Valserena a Paradigna la conferenza stampa di presentazione di CSAC CULTURA APERTA, il programma primaverile-estivo dello CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università degli Studi di #parma.

CSAC CULTURA APERTA si inaugura il 31 marzo alle ore 15.30 con un protagonista d'eccezione, il celebre designer #alessandromendini, che terrà la Lecture aperta al pubblico Prove di Utopia.

 

CSAC CULTURA APERTA

programma marzo-settembre 2016

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università degli Studi di Parma

 

Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 - Parma

 

CSAC CULTURA APERTA è il programma primaverile ed estivo di incontri, conferenze, mostre, concerti, proiezioni, workshop ed eventi culturali rivolti in particolare al pubblico oltre che naturalmente agli studenti dell’Università di #parma. Il programma si svolgerà da marzo ad settembre 2016 negli spazi interni ed esterni dell’Abbazia di Valserena, sede dell’Archivio-Museo CSAC.

 

Le principali iniziative del programma riguardano:


CSAC Lectures

marzo –  settembre 2016

Le CSAC Lectures, organizzate nella Sala Polivalente dello CSAC nell’ambito Master ProArt dell’Università di #parma, inaugurano il 31 marzo alle 15.30 con la straordinaria partecipazione di #alessandromendini, protagonista dell’incontro Lecture: Prove di Utopia.

Gli incontri proseguiranno nelle settimane successive coinvolgendo tra i relatori Elio Franzini, Franco Purini, Ugo Volli, Roberto Cecchi e Angela Vettese attraverso un articolato ambito tematico dove critica d’arte, filosofia, teoria dell’architettura, politica dei beni culturali, fenomenologia delle espressioni del mondo contemporaneo ed altro ancora trovano il filo rosso del confronto all’interno del concetto non univoco di “arte”.

Le Lecture costituiscono un presupposto introduttivo alle tematiche che svilupperà il Master PROART in Progettazione applicata ai sistemi integrati delle arti, un corso di alta formazione nell’ambito dello CSAC.

Ingresso gratuito


CSAC Inedito

2 aprile – 4 giugno 2016

Il 2 aprile partirà la nuova edizione di CSAC Inedito, una serie di visite guidate realizzate da personale specializzato per aprire porte segrete e cassetti preziosi, vedere da vicino opere e materiali custoditi nelle ali quattrocentesche e settecentesche dell’abbazia. La visita è dedicata ogni volta a una specifica sezione e argomento. Sabato 2 aprile, ore 10 Il Libro come luogo di ricerca a cura Lucia Miodini che propone un approfondimento sui libri d’artista conservati nei fondi della Sezione Arte. Sabato 16 aprile, ore 10 "Arte nata da un raggio e da un veleno...” (A. Boito, 1866) a cura di Claudia Cavatorta, indaga la #fotografia delle origini nelle raccolte storiche della Sezione #fotografia. Sabato 14 maggio, ore 10 Gli artisti del #design. #design e arte nella Milano del XX secolo a cura di Simona Riva, approfondimento sui i rapporti tra il #design e le arti figurative nei fondi della Sezione Progetto. Sabato 21 maggio, ore 10 “Fulget sicut stella matutina” a cura di Maria Pia Branchi: i visitatori verranno accompagnati sulle tracce materiali dell’antico monastero cistercense. Sabato 28 maggio, ore 10 Un po' apocalittici, non tanto integrati. Fotografi italiani nel paesaggio del consumo a cura di Paolo Barbaro, approfondimento sulla rappresentazione del paesaggio nei fondi contemporanei della Sezione #fotografia. Sabato 4 giugno, ore 10 Erberto Carboni. Gli anni della committenza parmigiana e dintorni a cura di Paola Pagliari, propone un focus sull’opera di Erberto Carboni dagli anni Venti fino al trasferimento a Milano nel 1932.

Durata delle visite: 2 ore circa

Costo: 10 euro

Prenotazione obbligatoria

Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it


Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia

7 maggio – 2 ottobre 2016

La mostra Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia, a cura di Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta e realizzata nell’ambito di #fotografia Europea 2016, propone il frutto di un’indagine negli archivi della Sezione #fotografia dello CSAC. L’istituzione ha avuto un ruolo non secondario nell’elaborazione del modello di racconto che porta nel 1984 alla realizzazione del Viaggio in Italia coordinato da Luigi Ghirri, e nel 1986, esattamente trent’anni fa, al progetto Esplorazioni della Via Emilia. Lo stesso Ghirri, a partire dalla prima metà degli anni Settanta, contribuisce a raccogliere fotografie storiche per le raccolte CSAC, tiene a #parma corsi di Storia della #fotografia, e così fanno Giovanni Chiaramonte e Mario Cresci, autori coinvolti in Esplorazioni della Via Emilia/Vedute nel Paesaggio come anche Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Mimmo Jodice, Guido Guidi, Vincenzo Castella, Cuchi White, tutti protagonisti di collaborazioni con l’Istituzione universitaria parmigiana, su invito di Arturo Carlo Quintavalle.

Verranno esposti, parte vintage prints e parte in riproduzione, nuclei storici di stampe presenti nelle raccolte CSAC, dalle foto ottocentesche di Alinari, Brogi, Poppi, a quelle di Bruno Stefani, di grandi atelier come quello bolognese dei Villani o del romano Studio Vasari, a confronto con l’opera degli autori protagonisti di quella nuova #fotografia, dell’ ultimo quarto del novecento.

Con tutto questo si intrecciano le foto di cronaca, le fotografie dello sport, rituali sociali, riprese della quotidianità. L’intenzione è dunque quella di proporre una riflessione sugli sguardi di quel paesaggio, con l’ambizione di restituire uno sfondo al progetto, tuttora attuale e già storico, di Esplorazioni della Via Emilia, 1986.

Orari di apertura

Da martedì a venerdì 10-15; sabato e domenica 10,00-20-00

Biglietto intero: 10 euro

Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 - servizimuseali@csacparma.it


Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa

7 maggio – 2 ottobre 2016

Nella Sala Polivamente dello CSAC sarà allestita la mostra Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa, coordinata da Carlo Quintelli e dedicata al pubblico paesaggio, che riflette attraverso un rilievo topo-fotografico puntuale su struttura e componenti del divenire della strada consolare quale strumento di continua rigenerazione dell’insediamento antropico emiliano.

Orari di apertura

Da martedì a venerdì 10-15; sabato e domenica 10,00-20-00

Ingresso gratuito


Strade, viaggi, confini. Dialoghi sul paesaggio

maggio – settembre 2016

Accompagna il programma espositivo dello CSAC una serie di incontri che approfondiranno il tema dell’esposizione mettendo a confronto esperienze di segno diverso di scrittori, fotografi, archivisti, scienziati, geografi e linguisti.

Le conferenze si apriranno sabato 21 maggio alle ore 17 con la lezione magistrale diGiovanni Chiaramonte, uno dei protagonisti dell’impresa storica Esplorazioni sulla via Emilia e figura da sempre legata alle vicende dello CSAC. A seguire, nelle settimane successive, è stata già confermata la presenza dell’artista Franco Guerzoni, della docente di storia della #fotografia Cristina Casero, del fotografo e storico della #fotografia Mario Cresci, del docente di Letterature comparate Giulio Iacoli, del neuroscienziato Vittorio Gallese, dell’esperto di geografia letteraria Davide Papotti, del docente di estetica Andrea Pinotti, della storica della #fotografia e dell'arte contemporaneaRaffaella Perna, dell'architetto Carlo Quintelli, dell’esperta di cartografia Tania Rossettoe di Roberta Valtorta, responsabile del #museo della #fotografia di Cinisello Balsamo.

Per informazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it

 

Percorsi musicali: verso il Novecento

Concerti all’Abbazia di Valserena a cura della Fondazione Toscanini

giugno – luglio

DANZE DAL MONDO (violino contrabbasso, arpa) attraverso le musiche di Bizet, Salzedo, Granados, Lehar

KALEIDON (quartetto di saxofoni) con trascrizioni da opere di Puccini, Rossini e Verdi sino alle più celebri e significative atmosfere jazz (Ellington, Gershwin, Galliano, Evans)

PASSO A DUE (Arpa e marimba), dove attraverso l’insolito accostamento fra questi strumenti, ancestrali nella loro concezione (strumento a corde e a percussione) ma modernissimi nella loro costruzione strutturale, si propongono musiche di un recentissimo Novecento (Koetsier, Rodrigo, Damase)

Ingresso a pagamento
Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it

 

Jazz in Abbazia – estate 2016

in collaborazione con l’Associazione culturale Novara Jazz - Rest Art

Paolo Botti (jazz country solo)

viola, violino di Stroh, banjo, salterio ad arco, er-hu, percussioni.

Dopo rigorosi studi accademici come violista, Paolo Botti si dedica al jazz e alla #musica improvvisata, collabora con molti musicisti tra cui ricordiamo Franco D’Andrea, Bruno Tommaso, Giorgio Gaslini, Dave Liebman, Tristan Honsiger, Dave Burrell, William Parker esibendosi in moltissimi festival e rassegne in Italia, Europa, ma anche in Asia e Africa. Il suo lavoro in solo ‘Angels and Ghosts’ dedicato alla #musica di Albert Ayler ha ottenuto larghi consensi ed è stato votato terzo disco dell’anno nel top jazz 2010.

Giugno (data da confermare)

Simone Massaron (2 elementi + attrice)

chitarra, contrabbasso, voce.

La #musica composta da Simone Massaron per questo progetto deve molto ai racconti e alle immagini del Dust Bowl, la serie di tempeste di polvere che si scatenò nelle grandi pianure degli Stati Uniti tra il 1931 e il 1939, provocando la migrazione forzata di migliaia di contadini verso l’ovest. Ad alcuni dei personaggi chiave dei romanzi di Steinbeck di quel contesto storico sono dedicate le composizioni, da “Furore” a “Uomini e topi”.

Luglio (data da confermare)

Paolo Fabbri Swing Band (5 elementi)

pianola, contrabbasso batteria, sassofono, tromba.

Un brillante e divertente sestetto capitanato dallo storico saxofonista Paolo Fabbri, suona le musiche della grande era dello swing americano e melodie italiane degli anni trenta, per una serata gioiosa e scoppiettante.

Settembre (data da confermare)

Ingresso a pagamento

Per informazioni e prenotazioni

+39 0521 607791 servizimuseali@csacparma.it


Presenze scultoree: nell’abbazia, nel chiostro, nel parco

21 – 29 luglio 2016

Il workshop Presenze scultoree: nell’abbazia, nel chiostro, nel parco prevede la partecipazione di studenti di scuole di architettura e d’arte delle università italiane invitati a riflettere a partire da questo frammento concettuale, tratto da una conferenza tenuta da Martin Heiddeger il 3 ottobre 1964 nell’occasione di una mostra dello scultore Bernhard Heiliger: “la scultura ha un particolare rapporto con lo spazio, comprendendo se stessa in un certo qual modo, come un confronto con lo spazio stesso”. L’obiettivo principale del workshop è quello di sperimentare sul piano interpretativo e progettuale il rapporto tra spazio e corpo scultoreo all’interno del contesto dell’Abbazia di Valserena, negli ambienti interni, nel chiostro di cui è prevista una parziale ricostruzione, nel paesaggio circostante prefigurato come parco dove componenti rurali, ambiente ed opere d’arte possono trovare una reciproca significatività.

Il workshop coordinato da Carlo Quintelli vede la partecipazione di Gianpiero Bosoni, Alessandro Rocca e Marco Borsotti del Politecnico di Milano, Orazio Carpenzano di Roma Sapienza, Lamberto Amistadi dell’Università di Bologna, Mauro Marzo dello IUAV, oltre a diversi scultori ed artisti coinvolti nel confronto con gli architetti.

Il workshop vede il supporto di Fondazione Monteparma

Ingresso gratuito su prenotazione ad alcune delle conferenze secondo il programma.

  

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Università di Parma
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1
 

Per informazioni e prenotazioni +39 0521 607791 | servizimuseali@csacparma.it

 

didascalie immagini seguenti:

1) Ritratto di #alessandromendini, photo Carlo Lavatori

2) "Esplorazioni dell'archivio. Fotografie della via Emilia". Documentazione ANAS ante 1949, la Via Emilia a Ponte Taro, Atelier Vasari Roma

3) Filarmonica Arturo Toscanini