Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cosmobik Show 2016 - Milanino: il coeur milanées conquista con lo stile il mercato estero
settembre 22, 2016 - Derosa

Cosmobik Show 2016 - Milanino: il coeur milanées conquista con lo stile il mercato estero

Il Giappone subisce il fascino del #design Made in Italy, mentre la Danimarca premia la funzionalità e lo stile rapisce Malesia e Filippine : così #derosa con #milanino varca i confini e si impone per gusto, tecnologia ed estetica.
Verona, 16 settembre 2016. #milanino, la linea di biciclette “urbane” proposta da #derosa si presenta all’appuntamento veronese con un bagaglio di successi importanti e inaspettati. A un anno dal rilancio, avvenuto proprio a CosmoBike nel 2015, la collezione ha spopolato all’estero per stile, appeal e contenuti tecnici. Lo storico costruttore lombardo ha affidato al proprio centro studi interno una ricerca per approfondire l’interesse nei confronti del brand e per mettere in luce i punti di forza di prodotti che parlano il linguaggio dello stile e della tecnologia adatto anche a un pubblico più ampio. Sulle vendite totali la quota estero pesa il 90% ed è così suddiviso: 35% Giappone, 30% Danimarca, 25% Malesia e Filippine. “Il questionario compilato da dealer e rivenditori ha evidenziato diversi aspetti interessanti e utili per iniziare a disegnare la strategia per il futuro” - dichiara Cristiano #derosa, amministratore della #derosa - “Ad esempio, è stupefacente come in una nazione con una spiccata propensione all’utilizzo della bicicletta, la Danimarca, gli utenti in prevalenza maschi e che utilizzano le due ruote senza motore per la mobilità cittadina non sono disposti a rinunciare al gusto estetico coniugato alla performance. Il loro grado di competenza nella scelta della bicicletta è moto alto e in fase d’acquisto vogliono avere la certezza di comprare un prodotto con tecnologia affidabile e d’avanguardia. E su tutto la sigla del made in Italy è l’ulteriore spinta in grado di garantire #design esclusivo ed eccellenza”. Dallo studio è emerso come in Giappone la leva principale per affermarsi sul mercato sia l’italianità, intesa come come una sorta di certificazione di eleganza e costumi elitari. É il #design che caratterizza la storia del nostro Paese a conquistare il Sol Levante, dove si prediligono linee pulite, minimal ma con una grande personalità dettata dalla scelta dei materiali, delle livree e degli accessori. Le biciclette più desiderate in gamma è in Giappone sono la 1 Pada e Journey, mentre in Danimarca il primo posto spetta alla Journey, in Malesia e nelle Filippine la Gravel. Per quanto riguarda l’Italia se da una parte la soddisfazione arriva dai due modelli elettrici, dall’altra i clienti si dicono gratificati da tutte le #bici perché ciascuna riesce a interpretare esigenze diverse. Journey, Tonica, 1 Pada, Minimale, Gravel Road Tiagra, Gravel Road Sora, E-Road, E-MTB: si tratta di otto biciclette tecnicamente performanti e, allo stesso tempo, che si impongono come “accessori moda” per il tempo libero e gli spostamenti quotidiani. Per l’Italia l’ingresso a gamba tesa nel segmento delle urbane avverrà nel 2017, con importanti novità che saranno svelate a febbraio. I prodotti sono disponibili nello store on line del sito #derosa.it, con un range di prezzo che parte da 650 euro fino a 2.673 euro, a seconda del modello scelto. Journey Un tocco vintage nell’estetica e nella sostanza, per chi ama i dettagli e si lascia sorprendere dall’artigianalità sapiente che incontra la tecnologia. La Journey, disponibile in due taglie, ha telaio e forcella in acciaio cromo molibdeno, monta il gruppo Shimano Claris con guarnitura Andel a 8 velocità. Sella e manubrio sono in cuoio, i parafanghi martellati a mano, ospitano nella parte anteriore una piccola vela sulla quale è possibile incidere il nome, una frase, un simbolo. 1 Pada Sulla sua carta d’identità nei segni particolari c’è scritto “eleganza”. É questo il tratto principale esaltato dalla purezza delle linee e dall’utilizzo delle borse in pelle in tinta con sella Brooks, gomme e manubrio. Il tocco in più è nelle luci anteriori e posteriori a led. Anche in questo caso telaio e forcella sono in acciaio. Minimale Il nome coglie la volontà del costruttore di proporre un prodotto essenziale ma completo. Il telaio e la forcella sono in acciaio cromo molibdeno a triplo spessore, il cambio a tre velocità è inserito nel mozzo. La Minimale è dedicata a chi ha la tendenza a ridurre qualsiasi orpello, senza per questo rinunciare ad un alto contenuto e a linee decise e capaci di esprimere l’intera filosofia del progetto:
Tonica La bicicletta che ha la doppia anima: dal lunedì al venerdì è perfetta per la mobilità urbana, il sabato e la domenica diventa la compagna perfetta per un buon allenamento fuori porta. A garantire le prestazioni il telaio e la forcella in alluminio hidroformato a triplo spessore, il cambio a otto velocità inserito nel mozzo, i freni a disco meccanici. Al primo sguardo non tradisce la sua vocazione sportiva. E-Road, E-MTB La gamma #milanino parla anche la lingua di chi cerca una #bici a fatica zero: zero sudore, zero impegno muscolare, zero stress, ma due ruote per la strada e per un po’ d’avventura. La #bici elettrica #milanino è infatti declinata in due versioni: E-Road ed E-MTB, ed entrambe sono dotate del gruppo Shimano Steps BB Motor K26001 Drive. La prima ha il telaio in alluminio 700 C disk road, la seconda in alluminio MTB 650B disc. Gravel Road Sora, Gravel Road Tiagra Pedalare sul manto stradale non sempre perfetto, andare senza timori su ghiaia e terreno sconnesso, non conoscere perfettamente il comportamento di una #bici a seconda del pavé sono situazioni alle quali risponde la Gravel, la tipologia di prodotto che ha permesso a grandi campioni del passato di competere su percorsi difficili e non coperti dall’asfalto moderno e drenante. #milanino realizza una bicicletta dalla geometria che garantisce maneggevolezza, sicurezza, confort e sportività in due versioni: Gravel Road Sora e Gravel Road Tiagra, la prima con cambio Shimano Sora e ruote Fulcrum Racing Sport; la seconda con gruppo Shimano Tiagra e le medesime ruote. Per entrambe il telaio è in alluminio 700C disc.
De Rosa dal 1953 L’azienda #derosa nasce nel 1953, a Cusano #milanino, in provincia di Milano. Ben presto i telai costruiti dal capostipite Ugo varcano i confini europei e muovono i primi passi importanti. Per la Max Mayer di Gastone Nencini, nel ’69, inizia la collaborazione con Gianni Motta che durerà per tutta la sua carriera, così come quella con Eddy Merckx. Nel ’76 Francesco Moser è in sella alle #bici #derosa e proprio con quelle vince tre Parigi-Roubaix. L’anno successivo nel Giro d’Italia su un centinaio di corridori un’ottantina corrono su telai costruiti dal signor Ugo. All’inizio degli anni Novanta, entra in scena nel reparto di Cusano #milanino il titanio ed inizia un’altra rivoluzione. È il tempo in cui la bicicletta del cuore è sul podio di tutte le classiche: Milano – Sanremo; Liegi-Bastogne - Liegi; Freccia Vallone; Giro d’Italia; Giro di Lombardia; Tour de France. I due figli Danilo e Cristiano hanno imparato che l’evoluzione nasce sulla strada, le novità sono nella mente di chi corre, nelle sensazioni e nei desideri di chi la bicicletta la vive dalla sella. Dall’esperienza personale capiscono che la svolta sarà il carbonio. Il nuovo millennio nasce con il KING che incarna la filosofia #derosa del telaio “Customizzato”. Con il miglioramento delle resine e degli incollaggi, il carbonio diventa per #derosa la fibra ideale con cui perseguire il suo head-line di azienda che fa del “su misura” il suo “one-to-one”. Per festeggiare i primi 50 anni, l’azienda propone la Cinquanta e offre al mercato il telaio modulare: 5 pezzi monoscocca componibili tra loro. É in questa direzione che si affronta il futuro: l’attenta ricerca della riduzione del peso, della maggiore aerodinamica e l’utilizzo attento dei materiali, attraverso procedimenti che mescolano avanguardia e tradizione artigianale. Per questo il 60° anniversario viene celebrato con il progetto Black Label: 4 modelli con i 4 materiali della storia #derosa rivisitati con innumerevoli accorgimenti tecnologici. Oggi l’azienda continua ad investire sia in ricerca e sviluppo sia in ambito sportivo. É sponsor ufficiale del team professionistico Vini Fantini Nippo #derosa e del team Granfondo #derosa Santini. I principali mercati dopo l’Italia sono: Giappone, Corea, Indonesia, Malesia, Usa e Canada, Inghilterra ed il resto dell’Europa. “Può succedere che i ricordi di cinquanta anni possano soppiantare il presente ma ciò che faremo è molto di più di ciò che ho fatto: credo che ancora oggi la bicicletta possa essere migliorata… c’è ancora tanto futuro da creare” (Ugo De Rosa)
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