Una ricca rappresentanza di designer esporrà le proprie opere per raccontare la storia della creatività brasiliana dal Modernismo a oggi
L’esposizione sarà ospitata nel nuovo Innovation #design District in via Maroncelli 14, allo spazio Edit, in occasione della #design Week
Milano, 01 marzo 2018 – Apex-Brasil, , l’agenzia brasiliana per la promozione delle esportazioni e degli investimenti, sarà presente anche quest’anno alla #design Week, con 65 artisti che racconteranno la storia del #design brasiliano dal Modernismo ad oggi.L’appuntamento è allo Spazio Edit di via Maroncelli 14, dal 17 al 22 aprile
Entrando nel padiglione Be Brasil si potranno toccare con mano creatività, innovazione e originalità, in un mix unico ricreato dall’anima del #design brasiliano. Diversi i progetti presentati, all’insegna di un viaggio senza precedenti che porterà i visitatori direttamente oltre Oceano, per approfondire la cultura e la creatività brasiliana. Attributo a tutti comune una grande innovazione, a enfatizzare le caratteristiche di un Paese dove il #design è uno dei principali motori economici.
Organizzata in partnership con il Consolato Generale del Brasile a Milano, la mostra intende offrire una panoramica del #design brasiliano, a partire dal modernismo degli anni ’40, per arrivare al #design contemporaneo e sperimentale dei giorni nostri.
Il salone centrale dello spazio Edit ospiterà la parte più consistente del progetto, la mostra “Dal Modernismo ad oggi”, attraverso i suoi elementi più significativi:
"O Sentar do Brasileiro" (“Le sedute dei Brasiliani”): racconta le diverse modalità e le differenti tipologie di seduta, in un Paese dalle molteplici influenze culturali. Creatività, innovazione e sostenibilità, le caratteristiche di questo progetto speciale selezionato da Apex e da Sindimóveis. Tra i designer Jader Almeida, Guto Indio da Costa ed Estudio Bola. Curata da Ethel Leon (giornalista e professore di storia del design), è organizzata dal Progetto Raiz. Tra i prodotti esposti, la MIA Chair di Jader Almeida, che richiama linearità e geometrie semplice, pensata come un’estensione del corpo, e la CINTO Chair di Carol Gay, fatta di cinture di sicurezza e acciaio inossidabile, che intende richiamare la sovversione del normale utilizzo dei materiali.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
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