Milano, 17 Aprile 2018 – In occasione della 57esima edizione del Salone Internazionale del Mobile, #knoll celebra il suo 80esimo anniversario e presenta le nuove collezioni e i prodotti iconici confermando ancora una volta la visione creativa che ha reso il marchio famoso in tutto il mondo. Nata nel 1938 dalla collaborazione con i più grandi maestri del #design e dell’architettura del Novecento prosegue oggi il suo percorso con i maggiori talenti della contemporaneità.
Ecco che le nuove collezioni presentate da #knoll disegnate da Piero Lissoni dialogano perfettamente con le più recenti già a catalogo disegnate dall’architetto che per questa edizione progetta KN Collection by #knoll, una famiglia di poltrone che esprimono un equilibrio assoluto tra modernità e tradizione. Accanto alla collezione di sedute, la libreria Red Baron by #knoll, un sistema componibile e versatile che punta sull’essenza materica della struttura in metallo, vetro e legno dalle linee essenziali rendendo la proposta eclettica e personalizzabile.
Inoltre #knoll presenta la nuova Newson Aluminum Chair disegnata da Marc Newson. Ispirandosi alle sedute a sbalzo del precursore Mies van der Rohe, novant’anni dopo propone uno stile futurista, espressione di semplicità, materia e precisione, che non dimentica tuttavia il lascito Modernista. Il #design radicale di Newson riflette la sua attrazione per l’era dei viaggi nello spazio ed incarna la sua convinzione secondo cui “il #design migliora le cose, guarda al futuro, spinge la tecnologia verso l’ignoto”.
Seguendo la filosofia ‘Modern Always’, #knoll presenta anche le novità accanto ai classici moderni firmati da architetti e designer del calibro di Florence #knoll, Mies van der Rohe, Eero Saarinen e Harry Bertoia, in uno spazio espositivo curato con grande stile nei minimi dettagli. L’installazione firmata da OMA, studio co-fondato dall’architetto olandese Rem Koolhaas, è un esempio di rigoroso #design minimalista che Marcel Breuer utilizzò nel progetto originale del Whitney Museum of American Art. Lo stand punta su modularità, prefabbricazione e geometria volti a creare uno spazio espositivo adattabile e pratico.
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