Cookie Consent by Free Privacy Policy website "The bar is open" Alan Friedman e Joe Bastianich al Fuorisalone di Valcucine
aprile 26, 2018 - Valcucine

"The bar is open" Alan Friedman e Joe Bastianich al Fuorisalone di Valcucine

Arrivano con il ritardo delle star Alan Friedman e Joe Bastianich al #valcucine flagship store di Brera a #milano e terminati i saluti con Giuseppe Di Nuccio, nuovo CEO di #valcucine, si fermano davanti all’eroe della serata: il primo Bar domestico pensato per qualsiasi spazio della casa o dell’hotellerie. Bastianich esordisce diretto, come d’abitudine: “Ogni uomo dovrebbe avere questo Bar a casa! Posso avere un Campari Soda?”. Ci si sposta al piano di sotto, dove staziona un “parco macchine” con cucine fuoriserie da centinaia di migliaia di euro, pezzi da capogiro. “Abbiamo ospite questa sera un grande personaggio come Joe Bastianich... Io sono solo un povero giornalista...” dice con aria sorniona Alan Friedman – giornalista di fama internazionale – “L’hai detto tu!” risponde ironicamente Bastianich, appena arrivato dal Vinitaly di Verona per salutare gli amici del Fuorisalone con un calice di Vespa Bianco 2015. Comincia così una chiacchierata che parte dalla New York degli anni Settanta, dei grandi artisti e delle zone off-limits, il cibo degli italo-americani con punti di vista differenti sugli “spaghetti and meatball” – e poi ancora i luoghi italiani del vino, del cibo, della cultura... Una cavalcata esorbitante tra due americani in posizioni invidiatissime nei loro settori ed esperti conoscitori del Bel Paese, più di molti italiani. Alan Friedman è stato corrispondente del Financial Times nella #milano da bere degli anni ‘80, quando Joe era un adolescente tra il Queens e Manhattan alla ricerca della propria identità da figlio di immigrati italiani dall’Istria arrivati nella Grande Mela negli anni Cinquanta. Alan ha trovato in Italia la sua seconda patria, Bastianich anche, al punto tale da sceglierla come terroir per i suoi vini, a Cividale del Friuli, dove rilassarsi dopo le esperienze di ristoranti in tutto il mondo e dopo un’esposizione mediatica degna di una star hollywoodiana. Entrambi hanno “aperto” il Bar di #valcucine - progettato da Gabriele Centazzo con il nuovo sistema denominato Logica Celata - per fare una #design week tra amici, nella naturale convivialità di #valcucine che per l’occasione ha raccolto le migliori eccellenze del proprio territorio: oltre ai vini della Cantina Bastianich, la distilleria Nonino, l’acqua Dolomia, il liquore Elisir di Gambrinus e poi ancora i prodotti come il salume friulano autoctono detta “pitina”, i formaggi artigianali della latteria Turnaria, Presidio Slow food di Gemona e l’ineguagliabile Rosa di Gorizia, presidio Slow Food e biodiversità agro-alimentare del Friuli Venezia Giulia da proteggere. I due protagonisti hanno percorso - provocandosi a vicenda - itinerari dell’Italia più bella e della New York più profonda, dimostrando una cultura intrisa di esperienza. Chapeau. “Qual è il tuo piatto italiano preferito?” accenna Friedman verso la fine di una serata che ha riempito ogni centimetro del negozio #valcucine. Risponde Bastianich: “Molti primi, ma quelli di pesce con i frutti di mare del sud Italia, mangiati in uno dei posti incantevoli della Sicilia è ciò che preferisco...e tu?” – “Pur avendo sposato una toscana, non mi piace il caciucco... direi... tagliolini al tartufo!” risponde Friedman, non senza sentirsi aggiungere da Joe: “Sei veramente snob!”.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

Ti potrebbe interessare anche

febbraio 29, 2024
febbraio 28, 2024
dicembre 18, 2023

La storica azienda di Manzano, che da più di un secolo produce sedie in legno in Friuli, sarà ospite della boutique La Tenda di vi...

Una collezione ispirata alla sapienza artigianale italiana, che parla il linguaggio del Made in Italy di Turri e che riesce a inte...

Il 2023 per Abet Laminati è stato un anno ricco di importanti iniziative e novità.L’azienda ha confermato la partecipazione a dive...