Cookie Consent by Free Privacy Policy website Suzhou & Slow Village - Forum in occasione del programma internazionale
maggio 23, 2018 - Suzhou Each Deco Co.ltd

Suzhou & Slow Village - Forum in occasione del programma internazionale

In occasione del terzo capitolo del programma Across Chinese Cities – The Community, eventocollaterale della16. #mostrainternazionalediarchitetturadivenezia, promosso da BeijingDesign Week in partnership con la municipalità di #suzhou, a cura di MicheleBrunello(DONTSTOP Architettura) e Beatrice Leanza (The Global School), venerdì 25 maggio, apartire dalle ore 10.30 nella sede di Palazzo Ca' Tron (Santa Croce, 1957), è in programmail Forum intitolato "Suzhou & Slow Village".Il Forum sarà anticipato da un importante incontro: venerdì 25 maggio dalle 9 alle 10 in Comune aVenezia (Sede di #venezia, Cà Farsetti, San Marco 4136) una delegazione della Bejing DesignWeek e della città di #suzhou verrà ricevuta da Luciana COLLE, Vicesindaco di #venezia, edaPaola MAR, Assessore al Turismo.

L'incontro sarà l'occasione per ribadire il gemellaggio tra ledue città, discutere dello sviluppo economico e culturale di #venezia e #suzhou, entrambe impegnatenella protezione dei rispettivi centri storici.Al FORUM interverranno: Angela VETTESE (Direttore IUAV Visual Arts and Fashion); YudongWANG (Direttore Beijing #design Week); Haiyan SHI (General Manager di Beijing DesignWeek); Jianchun ZHU (Vicesindaco del distretto di Gusu, città di Suzhou); CarloPETRINI(Fondatore di Slow Food); Stefano BOERI (Fondatore di S.B. Architetti e PresidentedellaFondazioneLaTriennalediMilano);SilviaBOTTI(DirettricediABITARE);l'Onorevole Marina BERLINGHIERI; Marino FOLIN(Professore Università IUAVdi Venezia); i curatori Michele BRUNELLO e Beatrice LEANZA; Li ZHANG(Caporedattore diWorld Architecture); Gong DONG(Fondatore di Vectur Architecture); Wenyi WU (Co-curatore diAcross Chinese/The Community); Wei KE e Anhua CHEN (Curatori della sezione SlowVillage); Yingpeng ZHANG (Professore di #architettura dell'Università di Southeast).

Attraverso gli interventi del team curatoriale e di personalità d'eccellenza italiane e cinesi, verrannoripercorsi i temi chiave del progetto espositivo presentato per la terza volta in Biennale e chequest'anno ospita un focus sulla città diSuzhou: si discuteranno nuove pratiche di pianificazione esocial #design per la gestione della città cinese contemporanea, partendo dall'assunto che lacomunità sia un "progetto", non "uno stato compiuto", e che necessiti per questo della definizione dinuove pratiche di sviluppo, così da rispondere anche a problematiche legate alla disparitàeconomica, al degrado ambientale e alla frammentazione demografica. 20 studi, tratti da contestiurbani di distretti storici, città secondarie, villaggi urbani e aree rurali di varie regioni, illustranoprogetti di comunità sostenibile, basati su emancipazione, inclusività e creatività collettiva.Il focus dedicato alla città storica di #suzhou, gemellata con #venezia dal 1980, è invece incentratosulle indagini di un gruppo di progettisti indipendenti riguardanti il piano di rigenerazionedi Pingjiang Road, esplorando l'unicità del suo contesto urbano, retaggio artigianale, e leabbondanti riserve naturali, al fine di arricchirne lo stato ecologico, economico e sociale, in undelicato equilibrio tra tutela del passato ed attuali esigenze di crescita.Sviluppato dal Nexus Institute for Community Research, con il sostegno del governo municipale deldistretto di Gusu di #suzhou, l'Open Pingjiang Project necessita di esperti da tutto il mondo peraiutare a reinventare questa antica strada. Con la ricerca condotta attraverso Across Chinese City, ilgoverno di #suzhou si unirà a società immobiliari locali e comunità creative per avviare il progetto dicomunità sostenibile.

Tra le iniziative previste ci sarà anche il MERCATO DEI CONTADINI, in collaborazionecon Slow Food China, per creare un mercato locale, su modello anche dell'esperienza diEATALY,volto a riscoprire la tradizione enogastronomica a filiera corta, con una rispettosa gestione dellerisorse ambientali, a sostegno anche delle piccole aziende agricole presenti sul territorio.Nel 2017 il movimento guidato da Carlo Petrini ha infatti annunciato la creazione di 1.000"Villaggi Slow Food" in Cina a partire dal villaggio di Qiyan, Anren, nella provincia delSichuan. Il progetto, denominato SEEDS OF CULTURE, prevede la costruzione di un museo, diuna scuola e di una biblioteca a tutela delle tradizioni locali.Stefano Boeri Architetti ha messo gratuitamente a disposizione la propria esperienza per laprogettazione della biblioteca e della scuola del villaggio.Il villaggio di Xin Tuan (in italiano Nuova Unità), è quindiil primo caso pratico di Slow Villagecinese. Il sistema idrico rurale e le caratteristiche forestali nell'ovest del Sichuan forniscono alvillaggio ingenti risorse naturali. L'unicità della sua cultura e la tradizionale cucina a base dipeperoncino hanno reso Anren una meta turistica quotata. Il piano di sviluppo per l'AnrenVillage èincentrato su uno sfruttamento qualitativo dello spazio, garantendo la sicurezza alimentare, tutelandola biodiversità e la produzione degli indigeni locali, a loro volta impegnati nella gestione dei servizituristici, delle attività agricole e commerciali.

Un altro caso di Slow Village è rappresentatodal villaggio di Zhejiang nella contea di Suichang, noto per i giardini del tè e la pratica delle artimarziali. Il progetto di Slow Village prevede in questo caso la modernizzazione degli edifici ed unaricollocazione della comunità indigena anche attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro.