Salerno, 21 Settembre 2018 - Un percorso di luci, colori e decori, ma anche un “cantiere” creativo che racconta, motiva e soddisfa un’esigenza culturale. Perché comfort è relax, perché casa è accoglienza e convivialità. Questo il fil rouge di Cottovietri alla 36esima edizione del Cersaie, il Salone della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno in programma al centro fieristico di Bologna da lunedì prossimo, 24, a venerdì 28 settembre.
Cottovietri nasce nel 1979 nell’antico borgo di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, a pochi chilometri dalla costiera amalfitana, artefice di un nuovo modo di interpretare il cotto: non fatto a mano ma con le mani”. Non solo la finitura naturale nei tradizionali formati, ma anche un’ampia gamma di forme formati e soprattutto smalti, alcuni dei quali resteranno nella storia delle sue produzioni, come ad esempio il “bianco vietri”.
Nella metà degli anni ‘80, nel suo ventaglio prodotti, vengono aggiunti i “decori”, quelli classici della tradizione vietrese, e, alla fine degli anni 90 è l’unica azienda capace di produrre con l’impasto del cotto lastre che raggiungono i 200 centimetri e realizzare gran parte della sua produzione “cucita su misura”.
Dal 2012 produce una nuova tipologia di cotto con uno speciale impasto a 1200° che, pur conservando le caratteristiche estetiche e la naturalezza dei prodotti tradizionali, vanta doti tecniche inimmaginabili per le normali bicotture: ingelività, inattaccabilità dagli acidi, resistenza all’abrasione, caratteristiche che consentiranno l’utilizzo della nuova serie “HT” (codice di produzione) anche in ambienti pubblici.
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