Cookie Consent by Free Privacy Policy website Fiemme 3000 La storia controcorrente di un’impresa biocompatibile diventa un libro: “Il Bosco in casa” edito da FrancoAngeli per la “Collana Casi e studi d’impresa” è in distribuzione da novembre in tutta Italia.
novembre 16, 2018 - fiemme3000

Fiemme 3000 La storia controcorrente di un’impresa biocompatibile diventa un libro: “Il Bosco in casa” edito da FrancoAngeli per la “Collana Casi e studi d’impresa” è in distribuzione da novembre in tutta Italia.

Il ricavato sarà devoluto alla ricostruzione del patrimonio forestale della Val di Fiemme, recentemente colpita dalla violenta ondata di maltempo che ha abbattuto 14 milioni di alberi in tutto il Nord Italia.

Era il 1993 quando, dalla volontà e dall’intraprendenza dell’attuale amministratore delegato, Marco Felicetti, nel cuore delle Dolomiti trentine, nasceva Fiemme 3000.

Un’impresa controcorrente, che ha fatto della biocompatibilitàapplicata al mondo dell’abitare il fulcro della propria produzione, specializzandosi in pavimenti, rivestimenti e, successivamente, in oggetti di arredamento in legno biocompatibili.

Oggi, a25 anni esatti dalla fondazione dell’azienda, un volume pubblicato da FrancoAngeli Edizioniall’interno della“Collana Casi e studi d’impresa”racconta la storia di questa realtà all’avanguardia in Italia per quanto riguarda lasalubrità e ilbenessere indoor.

“Il bosco in casa. Storia controcorrente di un’impresa biocompatibile” nasce con una doppia valenza: da un lato condividere con i più giovani - gli imprenditori di domani - un’esperienza di reale innovazione, dall’altroportare all’attenzione di un pubblico più ampio temi di stringente attualità come l’importanza della qualità dei materiali utilizzati negli ambienti interni e l’impatto dell’inquinamento indoor sulla vita di ogni giorno.

«Viviamo nell’epoca della sharing economy ma, oltre ai beni e ai servizi, abbiamo bisogno di condividere storie di uomini-e non necessariamente di successi -e di idee»: sostiene Marco Felicetti.

«Fondare Fiemme 3000 è stata indubbiamente unavventura che ha portato quella piccola e lungimirante azienda, a nostro parere quasi senza emuli sul mercato, a essere un’apripista per i temi dellaqualità degli ambienti e della salubrità dei materiali»: scrive nella premessa al testo Claudio Moltani, giornalistada oltre 30 anni specializzato nei settori del #design, dell'architettura e dell'arredamento.

Il percorso aperto da Fiemme 3000 agli inizi degli anni Novanta è arrivato, nel 2017,a un traguardo importante: la pubblicazione dei risultatidellaricercaAlfa-pinene curata dal CNR-Ivalsa (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la valorizzazione del #legno e delle specie arboree).«Un progetto significativo – spiega nella prefazione al libroLeopoldo Busa, architetto e consulente specializzato nella salubrità degli ambienti interniche, oltre ad aver certificatola totale assenza di sostanze inquinanti nei prodotti Fiemme 3000, ha dimostrato al contrario la presenza e l’emissione di sostanze benefiche, andando inoltre a configurarsi come un esempio virtuoso per altre realtà che vogliono orientarsi verso una nuova frontiera della certificazione ambientale».

L’azienda devolverà il ricavato delle vendite del #libro alla ricostruzione del patrimonio forestale del suo territorio, colpito dalla violenta ondata di maltempo che tra fine ottobre e inizio novembre ha abbattuto oltre 1 milione di alberinella sola Val di Fiemmeecirca 14 milioni nei boschi del Trentino-Alto Adige, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
«Anche il nome della nostra azienda è legato a questa terra. Scegliemmo Fiemme 3000’ proprio perché la nostra valle è sempre stata conosciuta come quella dei3.000 alberi pro capite:un patrimonio ferito che è obbligo di tutti sostenere e oggi più che mai imparare a salvaguardare, con grande impegno e massima serietà»: ha dichiarato Felicetti.