Cookie Consent by Free Privacy Policy website A Chivasso, a pochi passi dal Monferrato, l’hotel Europa si rinnova grazie al progetto di ristrutturazione firmato da Italia and Partners
gennaio 24, 2019 - Italia and Partners

A Chivasso, a pochi passi dal Monferrato, l’hotel Europa si rinnova grazie al progetto di ristrutturazione firmato da Italia and Partners

Un’idea di “lusso semplice” è alla base dell’accurato e diversificato progetto di ristrutturazione che ha coinvolto gli spazi pubblici dell’hotel – dal ristorante alla hall e all’area bar - e le 32 stanze, dando nuova luce e personalità alla struttura alberghiera.

Situato nella piazza centrale di Chivasso, piccola cittadina nel Canavese (a breve distanza dal #Monferrato, di cui è stata capitale tra il XII e il XIV secolo), l’hotel Europa è una struttura degli anni ’70, che comprende, oltre alle 32 stanze, un ristorante, una sala conferenze, una zona bar e la hall.

L’articolato processo di ristrutturazione è partito nel 2016 dal ristorante, distribuito su un’area di circa 120 mq e completato da un

dehors di 70 mq, per un totale di circa 150 coperti, che presentava ancora inalterate le caratteristiche originali. La scelta stilistica si è orientata verso un locale dal sapore contemporaneo, che si distinguesse dai tipici ambienti del territorio.

Per ottenere il risultato desiderato si è puntato sul vetro, come principale elemento architettonico, impiegato sia per il grande bancone bar che per il desk cassa, realizzato in vetro fumé grigio scuro retroilluminato. Anche per la particolare bottiglieria è stato usato il vetro, in questo caso sapientemente “mixato” con il ferro.

Alle pareti, le applique Soft Spun di Flos sembrano emergere direttamente dal muro, mentre al centro della sala e sul bancone sono state utilizzate le lampade a sospensione Here Comes the Sun di Lamp Gras, nelle tonalità nero e rame.

Un tocco di calore alla sala viene assicurato dai tavoli in legno di noce canaletto, mentre per le sedute si è scelto di introdurre un elemento retrò reinterpretato in chiave moderna, con le sedie Giuseppina di Bonaldo realizzate in polipropilene.

Diversi poster d’epoca originali, insieme agli appendiabiti Kadou, sempre di Bonaldo, contribuiscono a regalare accenti di colore al locale, spiccando all’interno di un ambiente sobrio, che alterna il grigio perla delle pareti al nero delle colonne, ripreso poi in altri elementi di arredo.

Anche il dehors, completamente chiuso, segue la medesima filosofia progettuale, sostituendo però la moquette alla pavimentazione in grès effetto resina 80x80 cm che si trova all’interno del ristorante.

Una volta terminati i lavori di ristrutturazione del ristorante si è passati alla fase successiva, con un progetto ad hoc dedicato agli spazi della hall, completati l’anno successivo.
Le
sfide progettuali sono state essenzialmente due: la pavimentazione originale in marmo verde, da mantenere per rispettare i desideri della committenza, e la grande colonna al centro dello spazio.

Per quanto riguarda il primo aspetto, si è scelto di dare continuità con una finitura effetto marmo di Carrara per il bancone della hall e per la zona bar.

La colonna centrale è stata valorizzata e messa in evidenza, completandola con una libreria realizzata in ferro e noce canaletto - un pezzo unico su disegno dello studio - e trasformando un elemento critico in fulcro caratterizzante del progetto.

Anche il soffitto diventa protagonista dello spazio: il risultato scenografico è assicurato dall’intersecarsi di diverse linee nere di larghezza ridotta, create da esperti artigiani, al cui interno alloggiano i faretti LaserBlade di iGuzzini, che scompaiono rendendo invisibili le

sorgenti luminose e garantendo il massimo effetto. I banconi sono invece illuminati dalle lampade a sospensione String Light di Flos.

Nella hall, dove alcune pareti sono state impreziosite con la carta da parati Fil d’argent di Hermès, è stata creata una zona relax, completata da quattro poltrone Alfie di Bonaldo in ecopelle vintage blu petrolio, alternate ai tavolini Tie di Bonaldo. È stato inoltre ricavato uno spazio cocktA CHIVASSOail bar, in cui le sedie in ecopelle si alternano ai tavolini Kadou di Bonaldo, mentre davanti al desk reception è stata collocata una panca a elle, realizzata su progetto, che caratterizza la zona di attesa per le fasi di check-in e di check-out.

Per assicurare la massima silenziosità e attenuare il rumore del calpestio, la pavimentazione dei corridoi che portano alle camere è stata rivestita in moquette. Ai colori tenui della pavimentazione e del soffitto è stato contrapposto, alle pareti, un colore forte come l’arancio mattone. Anche per il vano ascensore è stato scelto il rivestimento in carta da parati Fil d’argent di Hermes, come nella hall, ma in un deciso colore arancione.

Per quanto riguarda invece le camere, il progetto di ristrutturazione ha finora coinvolto le quattro Deluxe room all’ultimo piano dell’hotel.

La pavimentazione, in grès porcellanato ad effetto parquet, sale sulla parete dietro al letto, fungendo anche da testata. Il bagno è rivestito in piastrelle in grès porcellanato effetto marmo di Carrara, alternato a pareti smaltate color tortora opaco.

Due dei quattro bagni hanno la doccia che si affaccia sulla camera grazie ad una vetrata fumé. Il bagno di una delle quattro camere Deluxe comprende una vasca idromassaggio Jacuzzi ed è rivestito interamente in grès porcellanato, sempre effetto marmo di Carrara.

Gli arredi su misura, disegnati dallo studio #italiaandpartners, alternano l’ottone spazzolato alla laccatura opaca. L’armadio è stato volutamente lasciato a giorno, per renderlo più leggero e funzionale per la clientela business. Il mobile di fronte al letto ha le stesse caratteristiche dell’armadio ed ha la triplice funzione di porta valige, scrivania e frigo bar.

L’ottone degli arredi su misura costituisce il filo conduttore degli interni, che si ritrova anche nella sedia e nel comodino di Calligaris e nella lampada Ic di Flos. Le tende sono doppie: da giorno in color sabbia e oscuranti in una tonalità grigio scuro.