Cookie Consent by Free Privacy Policy website Living Divani: 50 years Since 1969 - Collezione 2019
aprile 10, 2019 - Living Divani

Living Divani: 50 years Since 1969 - Collezione 2019

Perseveranza, tanto impegno, un pizzico di scaramanzia, e una vera e propria fissazione per il #design contemporaneo di qualità, la più alta possibile.
Sono questi i segreti del successo di #livingdivani, azienda di Anzano del Parco (Como) nota per l’immagine immediatamente riconoscibile, pura e nitida dei propri imbottiti e complementi, che percorrendo un’originale traiettoria ha saputo trasformarsi in un marchio di riferimento nel mondo del #design, festeggiando quest’anno l’importante traguardo dei 50 anni.

Fin dagli albori i suoi segni distintivi sono silhouette precise, sofisticatezza, una palette cromatica selezionata, un senso di energia e libertà; caratteristiche che si ritrovano impresse, come un sigillo, nella collezione 2019, testimoniando come l’azienda abbia saputo attraversare la spirale del #design in continua evoluzione, rimanendo comunque fedele a sè stessa.

Il progetto di azienda inizialmente prefigurato da Renata e Luigi Bestetti, nel 1989 si incontra, confronta e concretizza grazie anche alla figura di Piero Lissoni, Art Director e ideatore della proposta contemporanea di imbottiti #livingdivani, in una sintonia creativa che quest’anno festeggia i 30 anni di collaborazione.

Dagli anni Duemila in poi, a seguito dell'arrivo di Carola, seconda generazione in azienda, e del coinvolgimento di numerosi giovani talenti intercettati dal marchio lungo la propria rotta, #livingdivani dà corpo a una collezione senza limiti tipologici, geografici e di gusto, che affronta l’attuale realtà globale da punti di vista sempre diversi, ma con la medesima eleganza.

Tra le nuove collaborazioni, alcune ritornano negli anni a dimostrare la loro forza e attualità. In primis quella con David Lopez Quincoces, architetto e designer spagnolo, che ha saputo affermarsi tra l'avanguardia dei giovani progettisti attivi in tutto il mondo. Per la collezione #livingdivani 2019 crea il divano Greene dalle misure fisse, rialzato su un sottile piedino, dove la scocca esterna, strutturata ma morbida, accoglie ampie cuscinature. Curve appena accennate per una collezione dal mood rilassato e disinvolto, ma dove tutto è come al solito impeccabile. Linee pulite e semplici che si intersecano per equilibrare l’impatto visivo dell’insieme contraddistinguono invece la nuova libreria terra-soffitto Sailor. Il passo arioso dei pali verticali dalla sezione esagonale contrasta con il ritmo più fitto delle mensole affusolate, create accostando a mano due essenze diverse in un gioco di chiaro-scuri e di ebanisteria.

Coglie la suggestione di un lampione urbano e la trasforma in una scultura domestica multiuso Keiji Takeuchi, che per #livingdivani inventa la lampada-tavolino "Light with a table". La sua silhouette asciutta e grafica, con un accenno di reminiscenza retrò, è l’esito di una costruzione sapiente: una base per dare equilibrio, un tubo metallico che si ricurva terminando in una sorgente luminosa e un tavolino, ad esso collegato tramite inserto, dotato di tecnologia per la ricarica wireless. Un punto luce perfetto accanto al letto o a un divano, per enfatizzarne le linee: un nuovo abitante suggestivo della casa #livingdivani.

Si riconferma centrale nella collezione 2019 Shibuleru, lo studio fondato dal progettista di origine svizzera Lukas Scherrer: evoluzione della libreria Aero, cattura lo sguardo Aero V, valet stand dall’eleganza basica che compone con perizia montanti e piani di appoggio verniciati nero, che fungono da portascarpe e portacappelli. Una semplicità calibrata che tradisce un sofisticato lavoro di sottrazione, per un oggetto multifunzionale che dona stile preciso agli spazi di ingresso e attesa. Scenografica presenza nella sala da pranzo o nel living, il mobile bar Aero B presenta la stessa leggerezza della libreria, celando uno spazio contenitore chiuso da ante a tamburo che scorrono lungo tutto il perimetro, in un vivace alternarsi di pieni e di vuoti.

Living Divani Srl

Strada del Cavolto, 22040 Anzano del Parco CO Italy - Phone: +39 031 630954 / Fax: +39 031 632590 www.livingdivani.it info@livingdivani.it

Si muove ancora nel territorio delle forme organiche lo studio Lanzavecchia + Wai, che a seguito dell’incredibile successo dello scrittoio-vanity presentato lo scorso anno ne amplia l’idea, dando vita alla famiglia di tavolini Pebble: modelli dalle forme leggere e delicate come quelle delle pietre, che privilegiano ora uno sviluppo tondeggiante, ora allungato, perché la natura non è mai uguale a sè stessa ma vive di individualità. Corpi fluidi che si muovono nello spazio, dove la semplicità del segno corrisponde alla preziosità dei materiali e all’esattezza di esecuzione, per arredi dalla sofisticata unicità. Le rotte di #livingdivani si incontrano per la prima volta con quelle del designer- viaggiatore newyorkese Stephen Burks: Islands è una famiglia di contenitori free standing accessibili nei vari lati grazie al perimetro di listelli di legno montati con apparente casualità che, grazie al perno centrale, ruotando su sé stessi, creando ora una presenza compatta, ora un elemento arioso, per diverse interpretazioni di uno stesso prodotto, trasmettendo sempre un sapore di artigianalità raffinata.

Sono chiamati per la prima volta a collaborare con #livingdivani anche Marco Maturo e Alessio Roscini, del milanese Studio Klass. I nuovi tavolini contenitori Flap, rialzati su piedino in acciaio e disponibili nelle 4 forme rotonda, rettangolare, quadrata e allungata, si identificano per la fascia laccata che accoglie il piano-coperchio in essenza che si apre grazie ad un pistone, giocando sulle relazioni sempre diverse tra uomo e prodotto.

Le silhouette pulite #livingdivani incontrano infine la progettualità essenziale del giovane designer italiano Leonardo Talarico. Il nuovo portabicchiere Vizio si riassume in due linee che fendono l’aria, rimandando ad una sensazione di dinamismo e al contempo di equilibrio incorporeo: un gesto che diventa reale e acquista tridimensionalità nello spessore del tondino d'acciaio, arricchendo la zona outdoor #livingdivani di un’opera dalla parvenza energica. L’eliminazione del superfluo contraddistingue anche la lampada da tavolo Materica, oggetto scultura che cattura un’intuizione fugace, frutto di un’espressività libera. Un tubo di acciaio modellato con dolcezza termina con una lampadina, enfatizzando il grafismo della curva ed esaltando la semplicità raffinata dell’insieme.

Infine, porta la firma di Piero Lissoni il nuovo letto Floyd-Hi Bed, ultimo arrivato nella zona notte che, come l’omonimo divano da cui deriva, si contraddistingue per il particolare dei cuscini grandi e morbidi che si appoggiano sulla testata più bassa, creando un piacevole gioco di altezze, incastri e consistenze nel segno della tridimensionalità e della purezza delle linee.

Nell’anno del 50° anniversario del marchio e del 30 anniversario di Art Direction di Piero Lissoni, #livingdivani presenta un’installazione che assume connotati artistici regalando un’atmosfera di leggerezza, allegria e positività.
Lo spazio anteriore è interamente dedicato ad un’immensa composizione
Extrasoft, icona visiva del brand firmata Piero Lissoni e datata 2008, ancora oggi bestseller nella sua duplice variante indoor e outdoor: versione soffice e morbidosa di Extra Wall, primo rivoluzionario prodotto ad aver proposto una visuale a 360° nel living. Presentato nei toni del bianco, in tessuti diversi che si alternano con una calibrata casualità, Extrasoft diventa un grafismo nello spazio, un gioco di geometrie tratteggiate a suggerire uno step successivo: la possibilità di personalizzare il proprio ambiente di vita scegliendo liberamente materiali, abbinamenti e colori preferiti, rendendo reale ciò che qui è pura astrazione.

La circondano le sedute Carbon Frog, reinterpretazione leggera in fibra di carbonio della poltroncina Frog disegnata da Piero Lissoni nel 1995, in nuovi colori eye-catching come Ral- K7 5011 Blu acciaio, Ral-K7 3007 Rosso nerastro e Ral- K7 7022 Grigio ombra, accompagnate dai tavolini Kiwi disegnati da Keiji Takeuchi del 2018, verniciati nelle stesse cromie in un vero e proprio spettacolo per gli occhi.

Dominano invece lo spazio in verticale 2 maxilibrerie Sailor di David Lopez Quincoces presentate nella vertiginosa altezza di 5 metri, rette da tiranti che evocano trapezisti e acrobati ma anche il mondo della vela da cui il prodotto trae ispirazione: una tipologia sui generis che rappresenta alla perfezione la ricerca #livingdivani 2019, raccontando una collezione che dai divani, core business del brand, si è da tempo estesa abbracciando nuovi campi d’azione e sperimentando nuovi linguaggi. Sailor viene presentata con un palo a sezione esagonale in ferro grezzo, su cui poggiano mensole rivestite superiormente in Stone Oake inferiormente verniciate nero opaco, raccontando in modo suggestivo l’eleganza lineare e lo spirito sartoriale che contraddistinguono #livingdivani.

Dalla zona reception l’atmosfera si fa più intima: protetta dal paravento Ceiba Screen di Luis Arrivillaga, evoca un’atmosfera riflessiva lo scrittoio-vanity Pebble di Lanzavecchia + Wai, con lo sgabello Nina di David Lopez Quincoces, esercizio di proiezioni ortogonali, che traccia a terra la curvatura armonica di una luna.

Il giardino interno si anima con l’iconica collezione di sedute Family Chair di Junya Ishigami dall’effetto ottico amplificato insieme al nuovo portabicchiere Vizio di Leonardo Talarico, in un dialogo di linee esili e gestualità artistiche. L’appendiabiti-valet stand Aero V di Shibuleru allude ad una zona d’ingresso e attesa, sul lato destro insieme al divano Era Sofa di David Lopez Quincoces in velluto verde polvere, sul lato sinistro con il divano ellittico Floyd-Hi di Piero Lissoni, completato dal tavolino satellite a “C” Tethys di Gabriele e Oscar Buratti.

Nell’allestimento interno #livingdivani sceglie il sistema Floyd di Piero Lissoni, proposto in diverse composizioni a creare ampie aree d’attesa in cui la parola d’ordine è libertà, nel mixare geometrie, materiali e colori ottenendo soluzioni ogni volta uniche, di forte personalità.

Domina la ricchezza espressiva sia nella versione a terra componibile in tessuto chiaro, dove le forme imbottite lineari o ellittiche si aprono a ventaglio per accogliere i tavolini, che nella versione Floyd-Hi in misure fisse, proposta in tessuto sulla base in metallo o in #pelle testa di moro nella nuova variante con piede singolo.

Le librerie Sailor con ripiano in doppia essenza, noce canaletto e acero sbiancato, schermano la zona centrale dedicata alla protagonista indiscussa, la nuova famiglia Greene di David Lopez Quincoces, per un’eleganza disinvolta sia nella versione con struttura in cuoietto e tessuto bianco, che in quella monomaterica in solo tessuto, abbinati ai nuovi tavolini Flap di Studio Klass con struttura laccata e piano in essenza, che si apre rivelando un funzionale contenitore interno.

Rifiniscono la scena nei dettagli, la nuova lampada-tavolino "Light with a table" di Keiji Takeuchi, scultura domestica multiuso, i tavolini Pebble di Lanzavecchia + Wai dalle forme organiche ispirate alle pietre e il prezioso contenitore Islands di Stephen Burks accessibile nei vari lati grazie al perimetro di listelli di legno laccati, montati con apparente casualità. Non mancano alla parete gli specchi in metallo bronzato Galileo di Mario Ferrarini, una sorta di pendolo pronto ad oscillare per riflettere il mondo nelle sue molteplici sfaccettature.

Salendo al piano superiore, l’area più operativa accosta ai tavoli Wedge di Arik Levy verniciati effetto cemento diverse sedute #livingdivani: la collezione di sedie Grace di Giopato&Coombes, le sedie George’s di David Lopez Quincoces, la raffinata Mini Tombolo e l’elegante Maja D di Piero Lissoni con vestina corta e lunga e l’ultima arrivata Rivulet di Junpei&iori Tamakii proposta sia con struttura in acciaio, che la rende adatta per l’indoor e per l’outdoor, sia nella variante in essenza, entrambe disponibili con molteplici possibilità di intreccio.

Centralmente rispetto a queste due zone, una terza, adatta sia ad una sala da pranzo che ad un ufficio, presenta il tavolo Notes di Massimo Mariani qui proposto nella nuova versione con lazy susan centrale abbinato alle sedie Era di David Lopez Quincoces con fascia poggiaschiena e seduta rivestite ora in #pelle ora in tessuto.

Oltre la libreria Aero di Shibuleru, una zona living per i meeting informali combina le poltrone Era Armchair e la panca Track di David Lopez Quincoces alle forme curvilinee del sistema di imbottiti Rod Bean stemperate dall’eleganza borghese del divano Dumas, entrambi must dell’offerta imbottiti a firma Piero Lissoni. Funzionali, i contenitori Grek Box di Oscar e Gabriele Buratti fungono da espositori e librerie.

Le zone privé propongono il divano Lipp che reinterpreta la lavorazione capitonné con spirito contemporaneo insieme alle avvolgenti poltrone Confident con scocca in rattan su basi girevoli, e le poltrone Lipp Armchair con impunture insieme al divano Ile Club sospeso su esile struttura metallica, tutto nel segno elegante di Piero Lissoni.

Non manca una ricca proposta di complementi, come l’appendiabiti Ceiba di Luis Arrivillaga, i tappeti della Kumo Collection di Mist-o e le collezioni Carpet Collection e Sin Titulo Collection entrambe designate da Harry Paul, e l’oggettistica del Progetto Styling a cura di Elisa Ossino Studio, a completare l’idea di un “mondo Living Divani” rifinito in ogni suo piccolo dettaglio, dove si respira un’atmosfera disinvolta e cosmopolita.

Una mostra-omaggio all'eleganza lineare e allo spirito sartoriale di #livingdivani. Piero Lissoni, in occasione dei 50 anni del marchio e dei suoi 30 anni di Art Direction, allestisce negli spazi storici di Palazzo Crivelli in via Pontaccio 12 a #Milano, un labirinto di specchi dove viene presentata in esclusiva “The Uncollected Collection”, la collezione in edizione limitata firmata dal progettista per celebrare e suggellare il duplice anniversario.

Riflessi spettacolari, sapienti giochi di ombre e luci: l’atmosfera è magica e spazia dall’onirico al tecnologico-futurista per inquadrare da punti di vista sempre diversi i pezzi esposti, tra arte e #design.
Due le famiglie di oggetti, la prima dai volumi pieni, e sinuosi in fusione di alluminio, per arredi spettacolari dal sapore fantastico, l’altra dalle figure eccezionalmente eteree e semplificate in tondino d’acciaio e alluminio, un intrico di segni sottili che diventano ora i molteplici piedi di un tavolo, ora le gambe di una sedia.

Un’apparente dicotomia che racconta un’unica idea, la sartorialità del marchio e la sua incredibile capacità di tradurre la complessità progettuale in silhouette ogni volta contemporanee e impeccabili ma all’apparenza semplici, a dimostrazione che non sia necessario urlare più forte degli altri per farsi sentire e notare, e affermarsi come una delle realtà italiane d’eccellenza sulla scena internazionale.

In un percorso drammatico a cannocchiale, che dal porticato entra nel salone per poi dilagare negli spazi verdi del meraviglioso giardino di Palazzo Crivelli, appaiono uno dopo l’altro all’interno di griglie i personaggi vivaci e vitali della “The Uncollected Collection”.

Si comincia con il massiccio banco da lavoro 04, che troneggia al centro delle arcate sul cortile interno, per continuare nel salone, dove si alternano i pezzi in fusione vibranti di energia: l’esagerata chaise longue 01, la micro poltrona 02, e lo scultoreo tavolino 03, in diverse cromie rilucenti. La parte di collezione in tondino d’acciaio e alluminio - l’extra-slim sedia 04, la frivola sedia 05, la bon ton sedia 06, il calibrato tavolo 08, il ritmico tavolo 09 – si espande nel giardino, dove tra alberi secolari e specchi d’acqua, sono ambientate con libertà a creare piacevoli aree di sosta le icone outdoor Living Divani. Dal sistema imbottito di matrice geometrica Extra Wall di Piero Lissoni del 2002, bestseller dell’azienda e precursore nel proporre un orientamento libero dei moduli per una visione a 360° nel living, alla sua declinazione soffice e morbidosa Extrasoft del 2008, al divano Bubble Rock del 2005 dall’aspetto anticonvenzionale e lievemente trasgressivo, fino alla poltrona Frog in pvc, considerata apripista delle poltrone basse e larghe e di un nuovo modo di vivere più rilassato. Senza dimenticare le sedute Family Chair di Junya Ishigami del 2010 dall’effetto ottico deformato, il divano Agra di David Lopez Quincoces del 2016 dalle proporzioni perfette, il daybed casual chic Daydream di Mist-o del 2017 con struttura intrecciata completata da ampi cuscini, le avvolgenti poltrone Poncho di LucidiPevere del 2014, o le sedie Tombolo del 2016 che emanano una femminilità ricercata dei dettagli e nei tessuti accuratamente ricamati dallo studio UNpizzo. Completano la proposta outdoor, due aree caratterizzate dal tavolo Notes di Massimo Mariani, qui proposto con piano in cemento, e il tavolo Wedge, di Arik Levy, una presenza forte ma non invasiva nella sua semplicità.

Prodotti che nella loro purezza privilegiano un aspetto geometrico, curvilineo o essenziale, a testimonianza dell’eterogeneità della proposta realizzata nell’arco di 30 anni di collaborazione, che ha cambiato all’insegna di un’eleganza understated il modo di intendere il relax anche all’aperto.



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