Cookie Consent by Free Privacy Policy website De Castelli @the litta variation / opus 5
aprile 18, 2019 - De Castelli

De Castelli @the litta variation / opus 5

De Castelli è partner di The Litta Variation / Opus 5 per la realizzazione di Echo, un’opera immersiva dello studio Pezo von Ellrichshausen presentata a Palazzo Litta.

Il chiostro di Palazzo Litta “risuona” come un’eco, moltiplicato un’infinità di volte: in un maxi caleidoscopio il cortile e il colonnato si riverberano creando una sorprendente illusione ottica resa possibile dalla grande capacità realizzativa di #decastelli.

Un monolite di specchi è atterrato al centro del Cortile d’Onore: pensato dallo studio cileno Pezo von Ellrichshausen per The Litta Variation / Opus 5, Echo è un intervento site specific a metà tra il padiglione temporaneo e l’installazione d’arte che interagisce con il luogo e i visitatori.

L’opera immersiva prende forma in una delle location centrali del Fuorisalone milanese, che si è affermata nelle recenti edizioni per aver raccolto importanti partecipazioni e presentato interessanti esposizioni collettive.

De Castelli ha reso possibile la realizzazione del progetto mettendo a punto una superficie supermirror che riveste l’intera architettura senza soluzione di continuità: grandi lastre di metallo, sostenute da una struttura reticolare, sono accostate una di seguito all’altra, facendo così “scomparire” il microedificio all’interno del chiostro grazie alla loro finitura lucida e riflettente.

Il suggestivo effetto esterno si trasforma in un’esperienza quasi ascetica una volta varcata una delle quattro soglie: dentro infatti la piramide superiore si spalanca verso il cielo lasciando che lo sguardo si elevi, decontestualizzando completamente l’osservatore rispetto al luogo.

Questa collaborazione speciale conferma l’impegno dedicato da #decastelli alla costante indagine sulle infinite potenzialità espressive del metallo, condotta attraverso l'innovazione di processi produttivi: da sempre la cifra dell'azienda che ha scelto di ibridare il suo know-how di alto artigianato con le tecnologie avanzate, sperimentando finiture e modalità di lavorazione per offrire una percezione contemporanea del materiale. Inediti percorsi di ricerca che sono stati applicati anche su scala architettonica e da cui sono nate collaborazioni prestigiose come l’Archimbuto, immaginato da Cino Zucchi come portale per il Padiglione Italia alla Biennale Architettura di Venezia, e i padiglioni OVS e Excelsior all’Expo di Milano 2015, progettati da Alessandro Pedron e Marco Zito per il Gruppo Coin.

L’essenza della visione di impresa e della modalità operativa di #decastelli è infatti proprio quella capacità di sviluppare e testare speciali finiture tailor made in collaborazione con i progettisti che si è rivelata fondamentale non solo per risolvere costruttivamente l’idea magica di Pezo von Ellrichshausen ma anche nel garantire resistenza nella fase di smontaggio e durata nel tempo: una volta concluso il Salone, Echo troverà infatti un’altra collocazione permanente. 

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