Cookie Consent by Free Privacy Policy website Giopagani: le capsule collection helter skelter e unknown pleasures rompono gli schemi della standardizzazione
maggio 03, 2019 - GioPagani

Giopagani: le capsule collection helter skelter e unknown pleasures rompono gli schemi della standardizzazione

“In un mercato stressato dalla velocità del cambiamento e del susseguirsi spasmodico di nuovi trend, dove si è progressivamente perso il concetto di modernità, #giopagani definisce un linguaggio che rielabora ed interpreta canoni estetici, premiando l’ecletticità, la sovrapposizione, la capacità di creare miscelando stili, distante dalla standardizzazione”. Gio Pagani

Suggestioni e contaminazioni che rimandano a luoghi e civiltà lontane, in un’audace ma sempre elegante mescolanza di elementi, tra #design e moda, secondo una cifra estetica unica e inconfondibile, quella di Gio Pagani – anima creativa del brand – pervasa di una conoscenza trasversale delle più varie forme espressive, come un melting-pot di culture che nasce da viaggi ed esperienze che l’Art Director porta all’interno del suo mondo.

Arte, poesia, fotografia, musica e moda sono alcune delle fonti ispiratrici che arricchiscono l'universo GIOPAGANI. Non è un caso che i prodotti siano raccontati in differenti Capsule Collection: ognuna di esse esprime la propria anima, una precisa ricerca stilistica, un linguaggio estetico unico, un mondo che racconta di una società fluida, dai millennials alle generazioni più mature, che vivono il loro tempo prediligendo la narrazione all’oggetto.

Le Capsule Collection sono vissute come un’esperienza creativa che dà vita ad una serie di oggetti. Opera dell’istante che inizia e si conclude all’interno della Capsule.

Ogni Capsule Collection è come uno specchio che ci rimanda a una memoria particolare. Oggetti che combinano il fascino senza tempo del #design con i codici ultra-contemporanei della moda, l'arte della Haute Couture su misura, il rigore dell'architettura, la forza espressiva delle arti visive.

Aprire le porte del mondo GIOPAGANI significa entrare in un luogo fatto di ispirazioni multiformi che sfociano in pezzi di #arredamento sorprendenti in grado di creare atmosfere straordinarie. Un'intensità di ricerca e creazione volta a trasformare l'ordinario in straordinario, le forme e i materiali in emozioni.

Un tocco estetico personale che entra dritto nel cuore come un abito sartoriale. Come un viaggio andata e ritorno verso i codici conosciuti del passato reinterpretati in un linguaggio avanguardista. Come dichiara Gio Pagani “Mi ispiro a forme della memoria per dare una storia al nuovo. Per essere moderni non bisogna rinnegare il passato.” 

Al Salone del Mobile in due nuove Capsule Collection:

HELTER SKELTER capsule collection

Negli anni ‘60, la società ha vissuto una vera e propria rivolta giovanile che rifiutava le convenzioni e i modelli conservatori. Non omologazione secondo rigidi schemi, ma libertà di espressione estetica.

HELTER SKELTER è un omaggio all’epoca delle contaminazioni tra le arti, della ricerca spasmodica verso il nuovo, della completa liberazione dagli schemi e delle sperimentazioni.

È un fermo immagine che vuole rileggere quel momento della Beat Generation. Una Capsule dalle forme casual, una fusione tra formale e informale, irrispettosa dei trend contemporanei ma forte di una memoria di linee, materiali e colori che interpretano e rielaborano quell’estetica.

La collezione si compone di: divani e poltrone, tavoli e sedie. 

UNKNOWN PLEASURES capsule collection 

Un viaggio che ripercorre i suoni sfaccettati, ricchissimi di spunti, di indicazioni, di tendenze del movimento New Wave degli anni ’80: dalla ricchezza policroma ma uniforme dell'arcobaleno dei Sixties e dei Seventies, al macroscopico caleidoscopio di suoni e di umori odierni. 

UNKNOWN PLEASURES ci immerge in questo complesso universo che non è un genere ben preciso e determinato, ma si affolla di mille rivoli, e che trova la sua caratteristica fondamentale nella semplificazione sintetica dell'approccio.

Se la moda in quel periodo all’estero era caos, mischiare insieme vecchio e nuovo e decontestualizzare, in Italia divenne la ricerca di una linea pulita, scolpita, essenziale e netta.

L’utilizzo di un lessico formale essenziale composto da pochi elementi, il rigore esecutivo, e l’assenza di decorazione danno vita ad oggetti geometricamente definiti formati dalla ripetizione e variazione di elementi primari, forme pure e semplici.

La collezione si compone di: divani e poltrone, tavoli e sedie.