Cookie Consent by Free Privacy Policy website Porro – Comunicato Stampa Salone Internazionale del Mobile le novita’ 2019
maggio 07, 2019 - Porro

Porro – Comunicato Stampa Salone Internazionale del Mobile le novita’ 2019

Soluzioni spaziali, famiglie di arredi, progetti sistemici e oggetti del desiderio, che sorprendono per le linee impeccabili, l’inusuale mix di funzioni, l’accostamento mai sperimentato di materiali e il nuovo spazio riservato al colore. Per il perfezionamento dei sistemi e l’ampliamento delle collezioni, #porro allarga gli orizzonti e crea nel 2019 un ponte tra i due mondi, industriale e artigianale, combinando razionalità e fantasia, avanguardia tecnologica e finiture manuali, per una casa che sa evolversi anno dopo anno e anticipare le esigenze dei suoi abitanti, e incoraggiarne le passioni. 

A guidarci alla scoperta dei nuovi scenari Porro, ancora una volta Piero Lissoni, designer e art director del brand dal 1987, artefice e interprete principale dello stile del marchio. Figura di spicco dell’immaginario creativo attuale riconosciuto per l’autorevolezza del suo modo di progettare nel mondo, Piero da sempre è legato a #porro, tra i primi marchi a coglierne il talento, dove trova quella libertà di pensiero, quel livello esecutivo impeccabile e quell’attenzione meticolosa per i dettagli che gli permettono di realizzare per l’azienda alcuni dei suoi pezzi più iconici, come il tavolo Ferro del 1994, la sedia Spindle del 2000, la libreria Ex-Libris del 2011. “Per me lavorare per #porro è una specie di avventura quotidiana, è un po' come ricominciare ogni volta da capo, è una specie di paradosso creativo e allo stesso tempo è un modello industriale talmente bello che ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da fare, da modificare o inventare. Un’azienda fatta da tanti esseri umani, meccanismi intellettuali diversi che poi si tramutano in oggetti, in cose che puoi toccare”. Un’energia e un’intesa ancora cosi forti da portare Piero a firmare l’adeguamento dei sistemi e quasi tutta la collezione 2019, dove fa la parte da leone: pezzi nati da un dialogo costante e quotidiano del designer con l’azienda. #porro e Lissoni, due sguardi complementari sul progetto: due sensibilità, quelle del sarto e dello stilista, dal 1989 impegnati nel delineare insieme il marchio dell’era contemporanea, dalla terza generazione in avanti specializzato in sistemi. Due punti di vista, una sola visione.

Piero Lissoni immagina la casa #porro 2019 in modo aperto: i muri svaniscono e gli arredi diventano architettura e matrice degli spazi, grazie all’ibridazione dei sistemi esistenti con nuove funzioni, per adattarli a nuovi stili di vita emergenti nel mondo. 

Il sistema di librerie e pareti attrezzate System si eleva a doppia altezza per lasciare libera la “fascia vita”, un volume vuoto quasi contemplativo, ottenuto grazie al nuovo vano Frame Grande Luce, da regalare all’uso desiderato: esporre un quadro, accogliere delle sedute, circoscrivere un pianoforte, o lasciare entrare il paesaggio dalla finestra, come dimostrano nuove permeabili soluzioni che consentono di disegnare la propria casa senza porsi dei vincoli, assecondando le proprie passioni.

Eleganza fa rima con scioltezza nelle nuove composizioni del sistema di contenitori Modern, liberato dalle costrizioni della modulistica ed esito del mix-match dei propri colori e materiali preferiti, come il nuovo vibrante arancio zucca che debutta nel 2019, ad ottenere una soluzione ogni volta diverse e personali all’insegna di vivacità e leggerezza, ultima espressione dell’inesauribile talento di Piero Lissoni.

Bestseller e emblema della capacità di personalizzazione #porro, il sistema di armadi Storage si alleggerisce, sostituendo il montante 25x45mm con un nuovo profilo 25x25mm per una sensazione più aerea che regala maggiore spazio interno. Il nuovo profilo rende inoltre possibile la perfetta integrazione tra Storage e Storage Air, permettendo la libera alternanza di vani completamente trasparenti in cristallo, con altri parzialmente o completamente chiusi, in un gioco di pieni e vuoti ogni volta diverso. Inoltre, per gli amanti del legno chiaro debutta il nuovo melamminico ciliegio white, la cui mano setosa simula il legno a poro chiuso del ciliegio sbiancato, riprendendone la venatura ma stemperandone la colorazione rosata in una tinta più neutra, per meglio sposarsi con gli interni contemporanei. Impreziosisce l’armadio Storage Battente la nuova maniglia Oslo interamente realizzata in legno: ricavata a scasso con un accurato lavoro di falegnameria per rimanere perfettamente a filo dell’anta, regalando un profilo pulito, mostrare l’estrema confidenza che #porro ha con il suo materiale prediletto.

Il lavoro di quest’anno abbraccia anche lo studio di nuovi arredi industriali indirizzati ai mondi della casa e del contract dove il marchio è sempre più protagonista. Tra i nuovi prodotti non manca uno dei capisaldi del marchio: il nuovo sistema di tavoli Pascal rappresenta la sintesi perfetta fra qualità strutturale e contenuto progettuale. Pascal si contraddistingue per la leggerezza visiva della gamba a sezione alare in pressofusione di alluminio, legata senza soluzione di continuità alla struttura portante orizzontale, su cui poggia il piano disponibile in svariati materiali, creando un gioco di sovrapposizioni e doppio spessore. Prodotto dall’anima industriale che consente di raggiungere inedite lunghezze in piena luce, è allo stesso tempo pezzo scultoreo dalla natura plastica, che modula il suo look per adattarsi agli usi più diversi. Rigoroso ed essenziale per l’ufficio, elegante e seducente per il contract, ma anche passepartout per la casa, potendo abbinare la gamba in metallo con verniciatura epossidica effetto Iron, dal colore plumbeo a piani in essenza nei 18 legni della collezione, in marmo o in gres porcellanato bianco o nero: Pascal è un teorema, da svolgere in tutte le sue possibili declinazioni.

Debutta invece nella zona notte, pensato per una casa o un albergo, il nuovo letto Byron. La testata in legno di ciliegio sbiancato ciliegio white si spezza a delineare un basamento, su cui poggia un sommier imbottito e due ampi cuscini in piuma rivestiti in tessuto, sui cui indugiare a leggere o chiacchierare. Una delicatezza visiva ampliata dalla morbida panca capitonné, a cui fanno da contrappunto gli #accessori metallici che completano il suo disegno: un tavolino orientabile in metallo e la cornice della testata, elementi a contrasto che trasmettono un’autenticità dal sapore antico. 

Non dimentica l’artigianalità la serie di contenitori Offshore di Piero Lissoni dai colori fluttuanti, che evocano la pittura astratta sprigionando il sapore vintage dei mobili orientali. Realizzati in legno di frassino con piani a 45° esito di un processo di lavorazione accurato, queste madie sono disponibili con verniciatura a poro aperto o nella speciale finitura frassino carminio ottenuta attraverso ripetuti passaggi manuali, grazie ai quali la venatura, prima scurita con i toni del nero, affiora in superficie in un’affascinante cromia rossa scura. Insolita anche la modalità di apertura grazie ad una maniglia in negativo: un foro interamente placcato in metallo, alla riscoperta di sensazioni tattili.

Forme geometriche semplici abbinate alla ricchezza dei materiali caratterizzano infine lo stile di Nicola Gallizia, designer milanese con cui #porro comincia a collaborare per la collezione 2019. La poltroncina lounge Lullaby, con la sua particolare configurazione ed inclinazione, rievoca la comodità ed il gesto di cullare. Il suo nome immediato e orecchiabile è quasi onomatopeico: La “L” richiama la forma delle gambe in legno, mentre la “U” oltre ad evocare il dondolio, identifica la poltrona in pianta. Piccolo oggetto del desidero, dalla forma fuori-schema che cattura lo sguardo nonostante le piccole dimensioni, Lullaby svela dietro l’apparente semplicità dettagli sofisticati, come il piedino di appoggio nella finitura metallica cuvée, la struttura in legno massello di frassino e il rivestimento in soffice tessuto azzurro. Un particolare omaggio di Porro e del progettista al Bauhaus e al suo diktat di conciliare funzionalismo e purismo formale, nella fusione ideale tra creazione artistica artigianale e produzione industriale.

Infine, prodotti esistenti vengono riproposti e trasformati, creando delle vere e proprie famiglie: dalla nuova versione ovale del tavolo Jeff di Gabriele e Oscar Buratti, alle maggiori dimensioni del divano Kite Sofa di GamFratesi che le rendono protagonista del living, fino alla sedia Frank di Piero Lissoni che modifica le sue proporzioni per diventare una club chair perfetta per l’attesa e il relax. 


Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

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