Il progetto “TO RE OR NOT TO RE?” di JoeVelluto, realizzato in collaborazione con Teraplast SpA, è stato presentato in occasione di “Ro Plastic Prize”, prima edizione del concorso di Rossana Orlandi durante il Fuorisalone 2019 - nella categoria PROGETTI DI INNOVAZIONE CONSAPEVOLE – lanciato per sfidare e ispirare la comunità del #design a pensare in modo diverso alla tematica dell’utilizzo, smaltimento e riutilizzo della plastica.
Nato per sensibilizzare il pubblico sul tema del riciclo e del rispetto per l’ambiente, “TO RE OR NOT TO RE?” è una concreta innovazione di processo di riciclo al 100% della plastica post-consumo.
Nell'immaginario collettivo, quando si parla di plastica, che sia riciclata o meno, si incappa sempre nei soliti preconcetti e luoghi comuni: la plastica è cheap, quella riciclata è brutta, la plastica inquina, è dannosa, ecc. Sta diventando cioè una sorta di nemico della nostra vita, ma allo stesso tempo, essa è talmente presente nella nostra quotidianità che non potremmo mai farne a meno.
“La domanda che sorge spontanea quindi è: “Riciclare o non riciclare?”. La risposta è altrettanto diretta, ovvero: “Si, riciclare!”. Ma come? Questo “come” è il punto di partenza del nostro progetto. La maggior parte della plastica cosiddetta “riciclata” proviene in realtà dagli scarti di produzione di oggetti prodotti con polimeri plastici, mescolati a granuli di plastica “pura”. Il risultato è un nuovo prodotto che non può essere considerato realmente riciclato!
Il progetto “TO RE OR NOT TO RE?” utilizza il vaso RE-POT (by Teraplast) prodotto con la plastica POST CONSUMO, ovvero tutta quella plastica che si trova nella raccolta differenziata dei comuni cassonetti della spazzatura, selezionata e suddivisa per gamma cromatica ed è un’esortazione al riciclo, quello vero!.”
Il #design al servizio dell’ambiente!
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