Cookie Consent by Free Privacy Policy website Triennale Milano Progetti, programmi, idee 2019/2020
ottobre 29, 2019 - Triennale

Triennale Milano Progetti, programmi, idee 2019/2020

Triennale #milano Progetti, programmi, idee 

Dopo il successo di Broken Nature: #design Takes on Human Survival, XXII Esposizione Internazionale della #triennale di #milano, e l’apertura del Museo del #design Italiano, #triennale #milano, sotto la guida del Presidente Stefano Boeri, presenta il suo programma culturale per l’autunno-inverno 2019 e per tutto il 2020. 

Tale programma, avviato nel 2018, tiene conto della storia dell’istituzione e della tradizione dei grandi Maestri del progetto e, al contempo, vuole restituire la complessità del contemporaneo attraverso la pluralità di linguaggi che sono propri di #triennale - #design, #architettura, arti visive, urbanistica, #fotografia, performing arts, teatro, danza, musica – con una vocazione sempre più internazionale. 

Chiusa il 1° settembre 2019, Broken Nature: #design Takes on Human Survival, a cura di Paola Antonelli, ha toccato alcuni dei temi chiave e delle urgenze di stretta attualità proponendo esempi di #design ricostituente, progetti e strategie, su diverse scale, in grado di reinterpretare il rapporto tra gli esseri umani e il contesto in cui vivono, includendo sia gli ecosistemi sociali che quelli naturali. Broken Nature ha riscosso un grande successo di pubblico con 281.421 visitatori. 

Le istanze e urgenze affrontate dalla #mostra non si esauriscono però con il termine dell’esposizione, ma troveranno seguito in numerose iniziative di #triennale durante l’anno tra cui, il 21 e 22 novembre 2019, il Forum sulla Forestazione Urbana, evento culturale di riferimento sul tema della rigenerazione urbana intesa come processo di strategie, politiche, azioni, finalizzate alla realizzazione di uno sviluppo urbano sostenibile. 

Attraverso un intenso programma di convegni, un’esposizione di progetti e alcune pubblicazioni di diffusione nazionale, la rassegna vuole contribuire efficacemente alla ripresa del Paese, valorizzandone nuovi progetti e iniziative. 

Inaugurato nell’aprile 2019, Il Museo del #design Italiano, diretto da Joseph Grima, presenta in un allestimento permanente, che copre un arco temporale che va dal 1946 al 1981, una selezione dai 1.600 oggetti parte della collezione di #triennale. Questo rappresenta solo il primo passo verso un più articolato progetto di ampliamento sia della collezione permanente che degli spazi destinati a ospitare tale collezione. 

La riflessione sulla collezione prevede la costituzione di un comitato preposto alle nuove acquisizioni, i cui componenti saranno annunciati entro la fine del 2019. L’attenzione sarà rivolta non solo all’acquisizione di singoli pezzi, ma è previsto anche un ragionamento più ampio su quel patrimonio diffuso su tutto il territorio costituito da archivi, case museo, musei di impresa in un percorso che si sta delineando in stretta collaborazione con ADI e Assolombarda. 

Il Museo del #design Italiano inoltre in questo e nei prossimi anni sarà reso vivo da lecture, mostre a rotazione, incontri, approfondimenti che mettano in dialogo i pezzi della collezione con altre collezioni o con nuclei tematici di oggetti. 

Un altro importante passo del 2019 è la ridefinizione del ruolo dei partner privati. È stato infatti privilegiato il legame con grandi partner istituzionali che sostengono l’istituzione nello sviluppo dei suoi progetti riportando a #triennale tutta la produzione culturale ed espositiva e le linee guida curatoriali. 

Triennale #milano ha da tempo intrapreso una serie di collaborazioni internazionali con istituzioni pubbliche e private al fine di ampliare e arricchire la propria proposta culturale. 

In questa prospettiva, un’importante novità del 2020 è l’avvio della 

collaborazione tra #triennale #milano e Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, una delle eccellenze internazionali nel campo della creazione contemporanea. La collaborazione tre le due istituzioni si colloca in un percorso già avviato con la #mostra David Lynch. The Air is on fire, presentata in #triennale nel 2007, e, più recentemente, con l’installazione The Great Animal Orchestra, realizzata da Bernie Krause e United Visual Artists, presentata nell’ambito della XXII Esposizione Internazionale. 

La partnership prevede, a partire da aprile 2020, la definizione di una programmazione condivisa di mostre dedicate all’arte contemporanea, curate da Fondation Cartier, negli spazi del Cubo al primo piano del Palazzo dell’Arte. L’accordo di collaborazione è della durata di 8 anni. 

La presentazione della collezione della Fondazione Cartier, curata dall’argentino Guillermo Kuitca, sarà la prima #mostra nell’aprile 2020 cui farà seguito nell’autunno 2020 Claudia Andujar. La lotta Yanomami, retrospettiva dedicata ai 50 anni di lavoro della fotografa brasiliana Claudia Andujar. 

La partnership tra #triennale e Fondation Cartier rappresenta un riferimento per altre iniziative di collaborazione tra istituzioni pubbliche e private in ambito europeo, che condividono mission, visioni progettuali e impegno nella promozione e valorizzazione dei linguaggi del contemporaneo. 

L’identificazione di uno specifico spazio nel Palazzo dell’Arte dedicato all’arte contemporanea introduce un altro tema nodale che si collega alla programmazione culturale: la volontà di lavorare sui diversi spazi espositivi di #triennale per dare loro una precisa identità e connotazione tematica a partire da marzo 2020. 

Il ragionamento sugli spazi del Palazzo dell’Arte nasce con l’intento di valorizzarli ulteriormente e riportare l’impianto architettonico all’idea originaria di Giovanni Muzio, non tanto da un punto di vista strettamente filologico ma recuperandone la filosofia progettuale e le caratteristiche di straordinaria versatilità, flessibilità e modularità dell’edificio. Luca Cipelletti è stato incaricato della direzione artistica dei lavori sul Palazzo dell’Arte, lavori che saranno conclusi entro il temine del mandato del Consiglio d’Amministrazione e saranno accompagnati da un percorso di incontri, eventi e lecture, anche in collaborazione con l’Archivio Muzio, per dare vita a una discussione aperta e pubblica sulla restituzione dell’edificio alla sua forma originaria. 

Tale riflessione sugli spazi e su nuove modalità di fruizione degli stessi è introdotta da ottobre 2019 con il programma di Parla Ascolta Guarda Fai, diretto da Umberto Angelini, Direttore Artistico di #triennale #milano Teatro, e curato da Fantom e Davide Giannella. Incontri, installazioni, performance, ascolti, proiezioni, laboratori e progetti dalla molteplice natura coinvolgeranno direttamente il pubblico e gli spazi del Palazzo dell'Arte. #triennale sarà abitata da artiste e artisti e dalle loro opere. In #triennale compositori, registi, riviste, radio monteranno i loro studi per un giorno, una notte, una settimana, un mese. In #triennale sposteranno temporaneamente le loro attività, discuteranno, organizzeranno e produrranno progetti, mostre e spazi indipendenti per l’arte contemporanea. 

La data inaugurale del programma, che si svilupperà tra ottobre 2019 e febbraio 2020, è sabato 5 ottobre, con una serata in Teatro tesa tra performance, musica elettronica e arti visive, di cui saranno headliner Caterina Barbieri, musicista, e Ruben Spini, artista. In anteprima per un teatro italiano. 

Il programma proseguirà poi dal 9 ottobre con l’inaugurazione del progetto AVALANCHE dell’artista spagnolo Carlos Casas. 

AVALANCHE è una piattaforma di contenuti audiovisuali installati nello spazio dell’Impluvium ai quali si sommeranno performance musicali di alcuni dei più importanti musicisti elettronici contemporanei ed incontri sul tema dell’abitare e dei confini del mondo grazie all’intervento di architetti e antropologhi. 

Uno spazio immersivo da vivere e fruire in maniera diversa e in tempi differenti, contemplativa e attiva, a seconda delle circostanze e delle proposte che vi si avvicenderanno.
Lo spazio verrà adattato secondo i criteri architettonici tipici delle abitazioni presenti nella catena montuosa del Pamir, in Tagikistan grazie alla collaborazione tra l’artista e lo studio di ricerche architettoniche Raumplan. 

Per animare ulteriormente #triennale, sempre da ottobre è inoltre prevista una collaborazione coi Pomeriggi Musicali che prevede un articolato programma di concerti da camera. 

PLAY!
novembre 2019
Attraverso lo skatepark ideato da Koo Jeong A e una serie di installazioni nel Palazzo dell’Arte la #mostra vuole stimolare nel visitatore una partecipazione fisica e mentale dello spazio che, attraverso le varie installazioni, arriva a sfidare le dinamiche relazionali tra uomo e oggetto, tra individuo e collettività. 

Playgroud Pavilion
aprile 2020
Un padiglione/campo da gioco appositamente ideato per #triennale liberamente fruibile e praticabile destinato a un pubblico ampio e trasversale 

I DIALOGHI Galleria piano terra 

Enzo Mari e Hans Ulrich Obrist 

marzo – settembre 2020
Dal costante dialogo nel corso degli anni tra Enzo Mari e Hans Ulrich Obrist nasce questo progetto espositivo dedicato a presentare il lavoro e il pensiero di uno dei principali maestri e teorici del #design italiano. Progetti, modelli, disegni e materiali di archivio documentano oltre 60 anni dell’attività di Mari. Organizzata in quattro sezioni la #mostra si apre con un nucleo di opere esposte in Enzo Mari. L’arte del #design (GAM - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino, 2009), curata dallo stesso Mari. 

Carlo Aymonino
ottobre 2020
Attraverso materiali d’archivio la monografica presenta il lavoro dell’architetto romano Carlo Aymonino, evidenziando non solo la sua importanza nella scena urbanistica della Roma degli anni Settanta, ma anche raccontandone gli aspetti più umani e personali. 

Italo Lupi e Saul Steinberg
2022
Uno scambio e dialogo tra il lavoro di un maestro della grafica come Italo Lupi e il disegnatore e illustratore Saul Steinberg. 

LE MOSTRE MANIFESTO Curva primo piano 

The State of the Art of Architecture
gennaio – marzo 2020
Partendo dall'esperienza fatta a Chicago da Joseph Grima nell’ambito della prima edizione della Chicago Architecture Biennial, da lui curata nel 2015, saranno invitati oltre 50 studi di #architettura internazionali a cui verrà chiesto un progetto “manifesto” del loro approccio al fare #architettura.
La #mostra presenterà, attraverso diversi media, il lavoro di una generazione di architetti provenienti da tutto il mondo invitata a riflettere sulla produzione di nuove forme di pensiero architettonico.
Una serie di dibattiti e discussioni con ospiti internazionali accompagneranno la #mostra per portare un nuovo sguardo sul panorama dell'architettura internazionale contemporanea. 

Bjarke Ingels
aprile – settembre 2020
La #mostra documenta il lavoro di Bjarke Ingels, architetto danese di fama internazionale, i cui progetti, mettendo in dialogo #architettura e ambiente, si caratterizzano per una costante attenzione alle urgenze del contemporaneo e ai temi della trasformazione e del cambiamento, si tratti di cambiamento climatico, demografico, sociale, migratorio o ai cambiamenti indotti dallo sviluppo tecnologico, economico o dalla stagnazione. 

Future Cities
ottobre 2020
Una riflessione sul futuro delle città attraverso gli interventi di architetti, urbanisti, artisti, sociologi e filosofi. 

Hito Steyler
autunno 2021
Artista e teorica Hito Steyler porta avanti attraverso installazioni, video e scritti una rigorosa ricerca critica sui media, sulle tecnologie e sulle implicazioni sociali e politiche della veicolazione e circolazione delle immagini. 

LE AVANGUARDIE Impluvium 

Francesca Torzo
gennaio - marzo 2020
Francesca Torzo (Padova, 1975) porta avanti un percorso di ricerca e analisi dei linguaggi architettonici e dell’edilizia, con una particolare attenzione alla sperimentazione sulle potenzialità dei materiali, in particolare del cemento, proiettandoli in una dimensione poetica ed emozionale. 

Pedro Reyes
Data da definire
Spaziando dall’architettura alla scultura, dalla performance al video, Pedro Reyes (Città del Messico, 1972) affronta tematiche sociali, ambientali, politiche ed educative attraverso opere giocose e ironiche dalla forte connotazione partecipativa. 

GLI EROI 

Spazio centrale curva primo piano 

Giancarlo De Carlo
gennaio – marzo 2020
In occasione del centenario dalla nascita, la #mostra presenterà i diari, mai esposti al pubblico, di Giancarlo De Carlo (1919-2005), architetto, urbanista, teorico dell'architettura e accademico italiano.
I diari, ricchi di schizzi autografi, disegni, progetti, appunti di viaggio, aforismi architettonici e filosofici, curati e trascritti dalla figlia Anna, permettono di ripercorrere la vita intellettuale di De Carlo e svelano gli spunti di riflessione che l’architetto ha poi ritualizzato nel corso della fase più matura della sua carriera. 

Vico Magistretti
aprile – giugno 2020
In occasione del centenario dalla nascita la #mostra, realizzata in collaborazione con Fondazione Vico Magistretti, racconta la figura di questo importante Maestro del #design e dell’architettura italiana attraverso progetti, disegni e materiali d’archivio. 

Giovanni Muzio
2022
La #mostra esplora il rapporto di Giovanni Muzio con la città di #milano. 

novembre 2019 

La Poesia è di tutti 

 

Linguaggi, azioni e visioni poetiche nelle pagine de “la Lettura” 

 

Per il sesto anno «la Lettura» e Fondazione Corriere della Sera presentano in 

Triennale un viaggio volto a mettere in scena le forme contemporanee di dialogo 

tra giornalismo, arte e strumenti di comunicazione. La #mostra, curata da 

Gianluigi Colin e Antonio Troiano, ruota intorno ad uno dei linguaggi che più 

contraddistingue il lavoro dell'inserto, la Poesia. Questa sarà “esposta” in una 

dimensione originale, caratterizzata dalla contaminazione di forme e contenuti: 

artisti come Fabre, Fioroni, Jodice, Kiefer, Kossuth, Paladino, Pistoletto, Spalletti 

e Tatafiore dialogheranno con poeti passati e contemporanei attraverso opere 

realizzate per l’occasione. 

Marco Nereo Rotelli 

Ottobre 2019 

IULM, cortile 

Corrado Levi
Primavera 2020
Una #mostra diffusa in tutto il Palazzo dell’Arte per presentare la figura eclettica, la pratica e la poetica di Corrado Levi, architetto, artista, intellettuale, agitatore culturale, docente, critico, curatore, collezionista. 

NONMODERNISM 

aprile 2020 

 

Un progetto collettivo di TOILETPAPER (Maurizio Cattelan & Pierpaolo Ferrari), Studio Job (Job Smeets), Charley Vezza e Stefano Seletti che si ricollega al percorso iniziato con Il Super Ball alla Fondation Beyler di Basilea nel 2016 e seguito da Maze of Quotes ad Art Basel Miami sempre nel 2016 per Fondation Beyeler. 

 

 

Triennale #milano Teatro 

La stagione 2019/2020 di #triennale #milano Teatro continua e rafforza il percorso iniziato con la curatela di Umberto Angelini. A partire dall’aggiornamento del nome, #triennale #milano Teatro è sempre più parte integrante dell’universo #triennale #milano, luogo della produzione e della creazione delle arti contemporanee. Un progetto guidato dalla volontà di dar vita a un vero e proprio cantiere della ricerca e della sperimentazione, con lo sguardo rivolto alla scena internazionale e a quella italiana più originale. Da qui la volontà per questa nuova stagione di chiamare a raccolta alcune delle esperienze più interessanti delle performing arts nel panorama mondiale, rendendo al contempo sempre più connessa, integrata e omogenea la proposta del Teatro e quella di #triennale #milano. 

La nuova stagione è dedicata ai Classici con l’obiettivo di ripartire da essi per ritrovare un punto di riferimento oltre la frammentazione del presente, per poter costruire strumenti di orientamento in grado di guidarci attraverso l’epoca liquida della post-verità, per ascoltare le voci senza tempo dei loro autori e porle in un confronto vivo e fecondo con l’oggi. 

La conclusione della programmazione 2019/2020 di #triennale #milano Teatro coinciderà con l’avvio alla terza edizione di FOG #triennale #milano Performing Arts (marzo-giugno 2020) 

 

 

Triennale Milano 

viale Alemagna 6 20121 Milano
T. +39 02 724341 www.triennale.org 

Contatti stampa 

Triennale #milano Comunicazione
T. +39 02 72434241/247 press@triennale.org 

 

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