Cookie Consent by Free Privacy Policy website Atlas of Furniture Design: una nuova pietra miliare su 200 anni di storia del mobile
dicembre 06, 2019 - Vitra Design Museum

Atlas of Furniture Design: una nuova pietra miliare su 200 anni di storia del mobile

Disponibile nel mercato librario tedesco dal 1° novembre 2019
Durante la Fiera del Libro di Francoforte il libro sarà presentato in esclusiva da D.A.P artbook, padiglione 4.1, stand G99 e Thames & Hudson, padiglione 6.1, stand B126.

A novembre 2019 il #vitradesignmuseum pubblica un’opera fondamentale di carattere enciclopedico dedicata alla storia del #design del mobile moderno. Con oltre 1.000 pagine, l’Atlas of Furniture #design è il volume più completo mai pubblicato su questo tema: documenta più di 1.740 oggetti realizzati da circa 540 designer e contiene oltre 2.800 illustrazioni, da fotografie dettagliate degli oggetti a disegni dei progetti, foto d’interni, opere d’arte, brevetti, brochure, edifici, nonché ritratti dei designer. La base dell’Atlas of Furniture #design è rappresentata dalla collezione del #vitradesignmuseum che comprende oltre 20.000 oggetti fra cui si contano più di 7.000 mobili. Il volume raccoglie opere dei designer più influenti degli ultimi 230 anni e documenta tutte le fasi importanti della storia del #design. Queste includono mobili del XIX secolo in legno curvato e metallo, progetti del periodo dello Jugendstil e della Secessione, icone del #design realizzate dagli interpreti più importanti del Movimento Moderno come Le Corbusier, Gerrit Rietveld, Charlotte Perriand, Marcel Breuer o Eileen Gray, ma anche mobili del dopoguerra, del postmodernismo e della contemporaneità realizzati da progettisti come Charles e Ray Eames, Eero Saarinen, Gae Aulenti, Finn Juhl, Ettore Sottsass, Philippe Starck, Hella Jongerius, Jasper Morrison o Konstantin Grcic.

L’Atlas of Furniture #design è il risultato di oltre 20 anni di ricerche presso il #vitradesignmuseum e ha richiesto il lavoro di un team composto da più di 70 Autori. Contiene saggi approfonditi sul contesto socio-culturale e sulla storia del #design del mobile, più di 550 testi dettagliati su oggetti pionieristici e numerose infografiche che offrono una panoramica assolutamente innovativa sulla storia del #design del mobile. Il libro comprende anche un’appendice esaustiva che contiene le biografie dei designer, un apparato bibliografico, un glossario dei produttori e dei materiali e un indice analitico. Tutto questo rende l’Atlas of Furniture #design un’opera di riferimento di carattere enciclopedico, una fonte indispensabile per collezionisti, studiosi ed esperti, e non da ultimo un libro di grande impatto visivo per gli amanti di #design in tutto il mondo.

«L’Atlas of Furniture #design è uno scrigno ricco di tesori che non solo fornisce informazioni approfondite sulle icone del #design che già conosciamo, ma apre anche nuove prospettive, spesso inaspettate», afferma Paola Antonelli, Senior Curator of Architecture and #design, The Museum of Modern Art, New York.

Mateo Kries, direttore del #vitradesignmuseum e co-editore del volume: «L’Atlas delinea un ritratto della nostra intera collezione e, al tempo stesso, fornisce una panoramica inedita sulla storia del mobile moderno. Prendendo in considerazione gli ultimi risultati della ricerca, mettendo in discussione conoscenze pregresse e lasciando parlare i migliori esperti, il libro vuole essere una pietra miliare per gli studiosi del #design del mobile. Il contenuto del libro copre un arco temporale che va dagli inizi dell’industrializzazione fino alla digitalizzazione, la quale influenza sempre di più anche l’odierna progettazione di mobili. L’Atlas può essere letto in molti modi: come collezione esemplare o storia degli stili, come storia delle evoluzioni o rivoluzioni, storia degli oggetti, storia delle immagini, storia sociale o storia di importanti designer. Ma è altrettanto interessante se si rinuncia a teorie complesse e ci si concentra sul suo punto focale: il mero oggetto.»

Vitra #design Museum

Il #vitradesignmuseum è stato fondato nel 1989 e oggi è considerato uno dei principali musei di #design. Ha sede nel Vitra Campus di Weil am Rhein e ogni anno presenta 8-10 esposizioni in diversi spazi. Nell’edificio principale, progettato da Frank Gehry, hanno luogo grandi retrospettive ed esposizioni tematiche, mentre nella #vitradesignmuseum Gallery si possono ammirare progetti sperimentali e contemporanei. Il #vitradesignmuseum non è un museo aziendale, ma seleziona i temi espositivi e gli oggetti della collezione in base a criteri scientifici legati al #design e all’architettura. Le esposizioni di maggior rilievo vengono concepite come mostre itineranti e mostrate in musei partner di tutto il mondo. Negli ultimi anni alcune di esse sono state presentate al Guggenheim Museum di Bilbao, al Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæk, Danimarca, al Museum of Contemporary Art di Chicago, al Museo de #arte Contemporáneo de Monterrey o al #design Institute di Hong Kong.

La collezione

Mentre le mostre del museo trattano un’ampia gamma di temi relativi al #design e all’architettura, la collezione del museo è specializzata in oggetti d’arredo per la casa, in particolare in #design di mobili. Oggi la collezione comprende circa 20.000 oggetti, fra cui vi sono mobili, lampade, tessuti, elettrodomestici, posate e plastici. Si aggiungono circa 100.000 materiali d’archivio, fra cui fotografie, opuscoli, brevetti e molti altri documenti. Il cuore del museo è rappresentato dalla collezione di mobili con oltre 7.000 oggetti, considerata una delle più importanti nel suo genere.

Nel 2016 il museo ha inaugurato un nuovo spazio, il Vitra Schaudepot, in cui vengono esposte opere della collezione permanente. La sala principale del Vitra Schaudepot, progettato dallo studio Herzog & de Meuron di Basilea, ospita una selezione di 430 pezzi chiavi della collezione. Al piano interrato ci sono una biblioteca di materiali e i depositi chiusi al pubblico, in cui si concedono approfondimenti tematici. I testi e le informazioni di sfondo sugli oggetti del Vitra Schaudepot sono accessibili attraverso un catalogo digitale che costituisce la base per la banca dati online della collezione, liberamente accessibile al pubblico. Lo Schaudepot è un’esposizione permanente, un centro di ricerca e un «museo del #design in vetro» in cui lo studio della storia del #design può essere sperimentato in tutte le sue sfaccettature, dal profilo della collezione al catalogo digitale per arrivare ad una panoramica sui laboratori di restauro e sulla biblioteca, a disposizione dei ricercatori su richiesta. Le mostre e le presentazioni nello Schaudepot sono accompagnate da discussioni, conferenze, workshop, visite guidate e altre offerte di mediazione.