Cookie Consent by Free Privacy Policy website Adjectives: una suggestiva installazione ospite della Stockholm Design Week
febbraio 24, 2020 - Vibia

Adjectives: una suggestiva installazione ospite della Stockholm Design Week

Uno sfondo fisico creato per evidenziare l’interazione ininterrotta tra spazi, oggetti, materialità, luce e colore. In concomitanza con la #stockholmdesignweek 2020, Note #design Studio ha creato un’innovativa mostra ospitata dalla prestigiosa casa d’aste cittadina Bukowskis dal 4 all’8 febbraio.

L’installazione, intitolata Adjectives, è stata sviluppata in collaborazione con gli studi di #design Vibia, Kvadrat e Mutina, ed esplora l’inestricabile connessione tra spazi, oggetti, materialità, luce e colore.

Bukowskis ha inaugurato la mostra il 4 febbraio con un cocktail party cui hanno partecipato centinaia di ospiti provenienti da tutto il mondo.

Nelle varie stanze della casa d’aste, Note ha presentato dei quadri visivamente immersivi che illustrano aggettivi e concetti utilizzati nel linguaggio del #design, come “intenso”, “pacato”, “ripetitivo”, “morbido” e “solitario”. La mostra è un modo per esprimere artisticamente e rendere più tangibili i sentimenti evocati da questi termini attraverso lo spazio e gli oggetti.

Per svelare l’interazione tra colore e luce, Note ha selezionato le seguenti collezioni #vibia: Guise, Rhythm, Musa, North e Slim.

In una delle sale una serie di lampade a sospensione Slim disegnate da Jordi Vilardell calano dal soffitto simili a gocce di luce che piovono dal cielo.

Il pendente a LED con rifiniture in blu cromatica si staglia contro la fluida tela bianca in tessuto Kvadrat, richiamando le tonalità azzurrine della stanza. Ondeggianti come delle sciabole luminose, le semplici linee verticali della lampada fungono da eleganti luci puntuali che definiscono la planimetria aperta della sala.

Lungo un corridoio, la lampada Musa di Note #design Studio è posata sulla superficie ruvida di una console Mutina. La sua forma delicata è caratterizzata da un piatto in vetro opalino soffiato a mano che regge alla base una piccola e luminosa lampadina LED. Le finiture color crema riprendono il colore dello sfondo tessile Kvadrat mettendo in risalto le morbide tonalità di grigio circostanti.

Proseguendo lungo il corridoio, un’altra tenue sfumatura di Musa genera una ricca variazione tonale con il color pesca della panca e dei drappeggi ondulati.

La sua soffusa luce ambientale si sposa perfettamente con l’atmosfera tranquilla dell’area.

Progettata da Arik Levy, la lampada a sospensione North di Vibia si slancia verso il centro di una sala popolata da una serie di sculture disposte a cerchio dell’artista Lena Cronqvist, e da alte colonne e lunghi drappi che rievocano il profilo di un bosco.

La finitura verde di North rimanda alla tonalità delle colonne e illumina le maliziose figure in metallo, mentre i fasci luminosi proiettati dai suoi paralumi conici sembrano spuntare da una selva come la luce lunare tra gli alberi.

Posizionata vicino al pavimento di un’altra sala, la lampada a sospensione orizzontale Guise di Stefan Diez irradia un magico bagliore, mentre sembra fluttuare a pochi centimetri da terra grazie alla sua sorgente luminosa invisibile. La morbida luce emessa dall’apparecchio permette allo sfondo giallo senape di Kvadrat e al pannello grafico in ceramica bianca e nera di Mutina di occupare il centro della scena.

La lampada a sospensione Rhythm, sempre di Arik Levy, si increspa nel ridotto spazio delimitato su entrambi i lati da tessuti Kvadrat riccamente drappeggiati. Stretto tra i confini del corridoio, l’apparecchio appare dinamico e vivo, in procinto di liberarsi e a spiccare il volo.