Cookie Consent by Free Privacy Policy website Molino Stucky Venezia by CaberlonCaroppi
giugno 17, 2020 - CaberlonCaroppi

Molino Stucky Venezia by CaberlonCaroppi

L’Hilton Molino Stucky di Venezia è un edificio di valore storico ed estetico riconosciuto, uno dei più suggestivi siti archeologici industriali in Italia.
Un tempo un efficiente mulino, oggi uno dei più importanti hotel internazionali a Venezia.Il progetto dello studio #CaberlonCaroppi nasce dall’intento di rafforzare questi valori esaltandoli nel racconto progettuale, una narrazione che parte sin dallo sbarco ascensori fino ad arrivare nelle camere.
Lungo i corridoi i colori tenui delle pareti, le lampade eleganti e la moquette dalla texture geometrica si mescolano perfettamente con i pilastri in ghisa che caratterizzano la struttura architettonica.

Un occhio di riguardo è stato dato agli elementi figurativi come gli artwork e la carta da parati che introducono il tema degli ingranaggi e del grano che saranno poi tra gli elementi caratterizzanti della camera. La camera ha due anime: quella introversa che racconta dell’edificio industriale e quella estroversa che invece si ricollega alla città di Venezia e alle sue meraviglie. Entrando nella stanza è subito evidente l’attenzione rivolta alla palette cromatica.
I toni di grigio, bianco e beige, richiamano il candore della farina, l’ottone rievoca l’elemento industriale mentre il parquet scuro, i vetri e le stoffe dalle trame dorate e cangianti, ricordano il gusto Veneziano.

Il grande letto di legno fa da padrone, la sagoma stilizza lo scafo di una barca e sdraiandocisi sopra si potrà immaginare di attraversare i canali ammirando le meravigliose facciate della città.L’edificio industriale viene raccontato attraverso dettagli decorativi e grafiche studiate ad hoc. Vecchie pale di molino divengono l ’elemento decorativo della parete letto e si accompagnano ai grandi ingranaggi dipinti a mano della zona scrittoio.

Osservando l’impuntura della testa letto si può scoprire l ’icona della spiga che ritorna come motivo simbolico in altri elementi come il tappeto o, in chiave stilizzata, nel nuovo rivestimento del bagno. Gli arredi della zona relax, scrittoio, sedute e lampada, sono stati disegnati appositamente mantenendo una linea progettuale pulita ed elegante e rivestiti con selezionati tessuti dell’azienda veneziana Rubelli. Altri arredi come il mobile frigo-bar e l’armadio sono stati invece ritrattati e impreziositi.

Il compito di essere l ’elemento più scenografico è stato lasciato proprio all’armadio, il ricondizionamento di questo arredo è stato eseguito in poche mosse: laccatura, nuove maniglie dalla forma iconica e pellicola decorativa, l’effetto finale è di “sorpresa”. Aprendo le ante, come in una matriosca, ci si trova davanti l’intero prospetto del Molino Stucky, in tutta la sua bellezza.Una delle sfide del progetto è stata quella di dare risalto alla luminosità degli interni non solo attraverso corpi illuminanti ma anche valutando attentamente i colori ed i contrasti materici.

Il battiscopa bianco in contrapposizione con il parquet scuro, le colorazioni chiare e l’utilizzo di elementi metallici non hanno avuto solo un’ispirazione teorica ma sono stati importanti elementi per risaltare la luce naturale dell’ambiente. É stata dedicata una particolare attenzione a tutti gli elementi luminosi, disegnati o modificati appositamente per l ’ambientazione del Molino, così da ottenere un prodotto non solo funzionale ma anche in linea con l’intero mood.

Non si tratta solo di un lavoro d’interior #design ma di un piano che prende in considerazione ed intreccia diversi aspetti come la storicità dell’edificio, il valore degli elementi esistenti, la luce, gli standard del brand e la clientela stessa, così da risultare un progetto architettonico eterogeneo e completo.

General contractor: CONCRETA
Project manager: Studio Giallombardo
Tessuti: Rubelli
Carte da parati, pavimenti: CRDI
Sedute: Fornasarig
Tappeto: Brintons
Lampade: ITALAMP e TOOY
Dipinto murale: Picta Lab
Mosaico: Lithos #design Italia
Rubinetterie: Newform
Specchiera: Monteleone
Segnaletica: APIR

Per interviste personalizzare con Architetti Chiara Caberlon e Ermanno Caroppi info@ogs.it oppure +39 023450610

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