Quando Enzo Mari ha progettato Mariolina nel 2002, è stata una boccata d'aria fresca nel panorma delle sedie. Non si trattava tanto di sviluppare un nuovo comfort di seduta, quanto di creare qualcosa a partire dall'esperienza e dalle emozioni.
Le sedie sono dei mobili basici, ma non sono affatto semplici: non hanno la struttura architettonica di un tavolo, né la comoda imponenza di un divano. Non hanno le dimensioni esagerate di un letto o le magiche possibilità tipiche della luce. Le sedie sono ovunque e devono rispondere ad una straordinaria varietà di situazioni, esigenze e gusti. Ci sediamo su di esse negli uffici, nelle cucine, nelle scuole, nelle sale da pranzo o in giardino - trascorriamo più tempo a contatto con le sedie che con qualsiasi altro oggetto e nessun altro oggetto deve resistere alla forma, ai movimenti e alle diverse posture dei nostri corpi.
"Il mondo non è stato progettato per i ricchi", ha detto Mari una volta, "perché il buon #design dovrebbe essere accessibile a tutti." Con questo approccio, Mari ha rivoluzionato il mondo del #design e ha stabilito un nuovo modo di concepire degli oggetti come MARIOLINA.
È una #sedia basica, ma allo stesso tempo un manifesto della visione progettuale di Mari: semplice, pratica, duratura e soprattutto accessibile.
MARIOLINA VERSIONE MONOCOLORE IN BIANCO & NERO
- ora disponibile -
Mariolina ricorda lo stile degli anni '50, ma presenta una serie di dettagli in più. La sezione delle gambe in tubo di acciaio oppure verniciato infatti è più esile e precisa. Il sedile e lo schienale in polipropilene non sono fissati alla struttura attraverso viti o rivetti, ma tramite una serie di nervature in plastica stampate che abbracciano la struttura metallica sul retro del sedile e dello schienale. Mariolina è impilabile fino a 12 pezzi.
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