Cookie Consent by Free Privacy Policy website Le superfici di Laminam nell’Al Faya Lodge, il boutique hotel realizzato da Anarchitect nell’emirato di Sharjah
luglio 28, 2020 - Laminam

Le superfici di Laminam nell’Al Faya Lodge, il boutique hotel realizzato da Anarchitect nell’emirato di Sharjah

LA FINITURA OSSIDO BRUNO SULLE PARETI DI UN ALBERGO NEL DESERTO CON RISTORANTE E SPA

ANARCHITECT, con studi di #architettura a Dubai e a Londra, trasforma due edifici in pietra risalenti agli anni ’60 - situati vicino alla prima storica pompa di benzina degli Emirati Arabi Uniti, simbolo dell’economia del paese - in una nuova ed esclusiva meta del turismo locale e internazionale. Per dare continuità negli spazi interni al rivestimento esterno in acciaio e ottenere un soffitto di 3 metri ha scelto le innovative lastre ceramiche in grande formato di #laminam.

IL PROGETTO E L’USO DELLE FINITURE LAMINAM 

L’Al Faya Lodge è l’ultima perla della #sharjah Collection ‐ un gruppo di boutique hotel e rifugi ecologici sapientemente dislocati in punti chiave dell’Emirato di #sharjah. Situato ai piedi del monte Alvaah, con tutte le carte in regola per diventare una nuova ed esclusiva meta turistica, l’Al Faya Lodge si trova nel deserto cremisi degli Emirati Arabi Uniti, nelle immediate vicinanze della storica prima pompa di benzina del Paese. Autore del progetto è l’architetto Jonathan Ashmore (direttore dello studio #anarchitect con sede a Dubai e Londra) che ha reinventato e trasformato due edifici in pietra a un piano risalenti agli anni ’60 del secolo scorso, precedentemente adibiti a clinica medica e negozio di alimentari, in un albergo elegante e moderno con ristorante annesso. Alle strutture preesistenti ha aggiunto un nuovo edificio adibito a spa con acqua salata. 

L’Al Faya Lodge ha costituito una sfida emozionante e unica nel suo genere per #anarchitect, forte della propria passione verso i progetti concepiti su misura per il sito di destinazione e della propria predilezione per i dettagli e la concretezza. “L’ambiente desertico – spiega Jonathan Ashmore - è caratterizzato da un caldo soffocante d’estate e un’esposizione solare intensa e prolungata: questi sono fattori importanti da considerare in fase di progettazione della forma e della massa dell’edificio, nonché in fase di selezione di materiali idonei e resistenti. I siti desertici non sono solo esposti alla luce solare ma anche a ogni tipo di intemperia. Pioggia battente, tempeste di sabbia e basse temperature notturne, tanto per citarne alcune. Le costruzioni in pietra o cemento locali presentano una massa termica capace di contrastare le fluttuazioni di temperatura provocate da queste condizioni estreme. Ho preso poi in considerazione, nella scelta dei materiali, anche la presenza storica di ferro nella regione. Infine, ho voluto creare un contrasto con il tessuto originale degli edifici esistenti con l’intenzione di enfatizzare i nuovi strati architettonici addizionali, creare confini chiari e generare una contrapposizione tra il vecchio e il nuovo”.

Partendo da tutte queste considerazioni, Jonathan Ashmore ha rivestito parzialmente le pareti esterne del boutique hotel con l’acciaio ossidato di CorTen e di utilizzare come materiali strutturali secondari l’alluminio e robusti legni duri come il teak, in particolare per tetti sporgenti, elementi ombreggianti e i terrazzi innalzati oltre il livello delle sabbie. Una serie di soluzioni che, insieme a parti dei muri intonacate, hanno aggiunto eleganza e precisione al progetto e donato agli edifici un cambio soffuso di tonalità e di texture, concepite per maturare nel colore nel tempo in risposta all’impatto del clima. 

Per la realizzazione delle pareti all’interno degli edifici la scelta dei materiali, effettuata per rimarcare i nuovi interventi, è ricaduta sulle finiture Bruno della Collezione Ossido di #laminam. “Perché – come spiega Jonathan Ashmore - la nostra intenzione era quella di traslare negli spazi interni l’essenza della texture cromatica propria dell’acciaio CorTen usato all’esterno. Inoltre volevamo ottenere un soffitto alto 3 metri, in particolare nell’edificio dell’albergo, al fine di creare stanze dalle proporzioni rilassanti. Il colore, le grandi dimensioni (3 x 1 m) e il profilo sottile (3 mm) delle superfici #laminam, visto anche il limitato margine di manovra dato dalla scocca dell’edificio esistente, hanno reso perciò  la finitura dell’azienda italiana perfetta per questo entusiasmante progetto di ristrutturazione. Le caratteristiche degli interni rappresentano così la traslazione del linguaggio architettonico esterno dell’Al Faya, un approccio ricorrente nei progetti di #anarchitect

LA STRUTTURA DEL BOUTIQUE HOTEL

Il progetto è concepito per diventare una meta capace di offrire brevi pause di sollievo dalla frenesia della città. L’Al Faya Lodge mantiene intenzionalmente uno stile primordiale, permettendo agli ospiti semplicemente di cullarsi nella propria esistenza, assorbendo e contemplando il paesaggio circostante secondo le modalità e i ritmi a loro più congeniali. Quest’opera incarna la visione progettuale di #anarchitect e l’ambizione del committente: un approccio esclusivo, contestuale e ricco di passione per dare vita a una struttura unica nel suo genere e creare un’esperienza memorabile per i clienti curiosi ed esigenti. 

L’albergo comprende sala da pranzo, sala ricevimenti, biblioteca e terrazzo sul tetto. Ognuna delle cinque camere da letto dell’albergo presenta un lucernario per ammirare le stelle, mentre la stanza de luxe è dotata anche di un terrazzo privato sul tetto e di una configurazione a doppia esposizione. L’edificio appositamente costruito per ospitare la spa presenta una piscina all’aperto con acqua salata e tre esperienze “salmastre”: calore, acqua e inalazione di sale. L’Al Faya Lodge va vissuto nella sua interezza, con l’esperienza della spa ad esclusiva disposizione degli ospiti della struttura. La spa offre una privacy completa grazie a un approccio orientato al self-service durante il soggiorno degli ospiti. Il ristorante e la reception per i visitatori si trovano sul lato opposto della struttura, e comprendono una sala da pranzo, un terrazzo esterno, un focolare e un terrazzo pubblico sul tetto.

Gli edifici adibiti ad albergo, spa e ristorante sono divisi da una strada che li attraversa, creando un’urbanità insolita e dinamica all’interno del layout della struttura. Gli edifici, insieme alla storica prima pompa di benzina, impongono una presenza sulla strada nel contesto del brullo paesaggio desertico, e diverranno una meta e al tempo stesso una tappa obbligata sia per coloro che conoscono questa nuova realtà, sia per coloro che arrivano a scoprirla.

LAMINAM, UN’AZIENDA INNOVATIVA E IN ESPANSIONE

Fondata nel 2001, #laminam ha acquisito rapidamente una posizione di leadership nel mercato globale delle lastre ceramiche di grande dimensione, con un’ampia offerta di superfici, dimensioni e spessori. Nel marzo 2019 il fondo di investimento Alpha Private Equity Fund 7 ha raggiunto un accordo per il controllo di #laminam SpA con l’obiettivo di perseguire un piano di crescita per il quale, a novembre 2019, Pambianco Strategie di Impresa le ha assegnato il primo posto nella classifica delle aziende più quotabili nel settore Design/Rivestimenti. 

Oltre agli headquarter di Fiorano Modenese, #laminam conta altri due poli produttivi, uno a Borgo Val di Taro (PR) e l’altro in Russia, nel Parco industriale Vorsino, nei pressi di Mosca. Il processo di internazionalizzazione dell’azienda è in continuo divenire, come dimostrano le recenti aperture delle società #laminam Germany GmbH, #laminam Japan e #laminam UK. 

La presenza all’estero – dagli Stati Uniti al Canada, dall’Europa all’Estremo Oriente – è ulteriormente rafforzata da una serie di partnership e sales office in diversi paesi, nonché da importanti poli di distribuzione nei punti strategici del mondo, nati per supportare al meglio le dinamiche del mercato internazionale. Infine gli showroom – in continua crescita e posizionati in alcune delle città più importanti del mondo, tra cui Milano, Mosca, Varsavia e Kiev - stanno progressivamente diventando punti di riferimento sempre più importanti per le diverse realtà locali.

ANARCHITECT, UNO STUDIO DI #architettura INTERNAZIONALE

ANARCHITECT è uno studio pluripremiato di progettazione e #architettura per interni ed esterni con sedi a Dubai e Londra. È specializzato nella realizzazione di progetti su misura per clienti globali e aziendali di tutto il mondo accomunati da una grande attenzione per il #design. Il suo vasto portfolio annovera progetti in ambito residenziale, ricreativo, lavorativo e culturale in Medio Oriente, Europa, Asia e Africa.

Fondato nel 2013 dall’architetto britannico Jonathan Ashmore, lo studio si avvale di scale di progettazione diverse per manifestare l’architettura con maestria, concretezza e attenzione ai dettagli. Il linguaggio architettonico viene applicato in egual misura a ciascuna disciplina – #architettura, interni e progettazione – al fine di creare edifici, spazi e oggetti altamente raffinati e perfettamente bilanciati in termini di forma, funzionalità e dettaglio.

Di recente #anarchitect è diventato uno dei primi studi RIBA Chartered a livello internazionale al di fuori del Regno unito, senza tuttavia perdere la propria identità di ufficio dedicato a progetti raffinati: questo traguardo rappresenta un ulteriore riconoscimento della sua professionalità e dell’eccellente qualità dei suoi progetti.