Cookie Consent by Free Privacy Policy website Olivari celebra l’anniversario del Maestro Magistretti, un compagno di viaggio sempre attuale
settembre 08, 2020 - Olivari

Olivari celebra l’anniversario del Maestro Magistretti, un compagno di viaggio sempre attuale

Milano, 2020 – In occasione delle celebrazioni dei 100 anni dalla nascita di #vicomagistretti, #olivari, azienda di riferimento nel settore delle maniglie di #design, ripercorre quel cammino che il brand e il maestro ha condiviso per anni e che hanno portato alla realizzazione di Club, Sibilla e Torre del Parco, le tre storiche maniglie frutto di questa importante collaborazione. Club e Sibilla sono ancora parte integrante del catalogo dell’azienda e vengono tutt’ora prodotte e vendute in tutto il mondo.

La collaborazione inizia negli Anni ‘50 quando Magistretti, assieme a Franco Longoni, progetta la ormai iconica Torre del Parco per la quale #olivari realizza l’omonima maniglia. La sintonia è totale fin dall’inizio ma è nel 1992, con la creazione di Sibilla, che la collaborazione fa un ulteriore balzo in avanti.

Ricordo quando andai nello studio di #vicomagistretti per concordare il progetto della sua nuova maniglia, mentre discorrevamo seduti intorno al grande tavolo che occupava quasi tutta la stanza, la schizzava davanti a me, istintivamente, fissandola in una forma pressoché definitiva”. Racconta Antonio #olivari, Presidente dell’omonima azienda. “La sua idea era quella di realizzare un oggetto ergonomico e nello stesso tempo slanciato. Mentre raccontava di quanto fosse interessante la forma di un osso, l’abbozzava con mano sicura. Subito dopo, cominciò a riflettere sul fatto che la dinamicità che desiderava ottenere, potesse essere espressa apportando un taglio alle due estremità, e poiché non erano simmetriche, i tagli dovevano seguire una differente inclinazione. ‘Prova a fare un campione seguendo questi schizzi’, mi disse. ‘Vediamo se riuscite ad esprimere la mia idea’. Al terzo prototipo si è detto soddisfatto ed è nata Sibilla. Questo era il metodo di lavoro di Vico: cercava un confronto immediato con i tecnici perché le sue intuizioni fossero realizzate al meglio.”

Spontaneità protagonista anche del progetto successivo, Club, nel 1999.

Come succedeva sempre con Vico – ricorda #olivari - l’idea di una maniglia con un rivestimento in pelle per renderla piacevole al tatto è nata da una conversazione informale sul senso del comfort. Per Club, Vico pensò in una logica di tipo ‘industriale’ disegnando due gusci assottigliati su cui incollare lo strato di pelle in modo da dare continuità alla forma ed eliminare la cucitura, la parte tipicamente più soggetta a sporcarsi e a usurarsi. La proposta di Club mi è parsa subito molto interessante ed innovativa: da sviluppare.” E così fu.

Per molti Magistretti è stato soprattutto un designer di arredi, alcuni dei quali celebrati come icone del Made in Italy, ma le tre maniglie disegnate per #olivari dimostrano come l’architetto avesse un approccio creativo al #design.

Nella mostra che la Triennale di Milano dedicherà al Maestro del ‘900 saranno esposte le maniglie che Magistretti disegnò per #olivari, a testimonianza di una capacità progettuale che in pochi hanno saputo esprimere.

OLIVARI, 100 ANNI DI STORIA

Nei suoi cento anni di storia la #olivari ha sempre ricercato il massimo della qualità affidandosi alla creatività dei migliori designer ed architetti. Di generazione in generazione la famiglia #olivari ha tramandato fin ad oggi l’attenzione per i dettagli, la ricerca dell’innovazione e soprattutto la passione per il lavoro.

Battista #olivari fondò l’azienda nel 1911 a Borgomanero, in provincia di Novara, dove ancora oggi si trovano gli stabilimenti ed avviene l’intera produzione di maniglie. Nel 1926 gli succedette la moglie Antonietta Ramelli, a quell’epoca una delle poche donne a capo di un’azienda, e già negli anni Trenta iniziarono le prime collaborazioni con i più importanti architetti italiani dell’epoca: Marcello Piacentini e Gio Ponti.

Dopo la seconda guerra mondiale la ditta passa nelle mani dei fratelli Ernesto, Ambrogio e Luigi, e negli anni Ottanta l’azienda passa alla terza generazione della famiglia #olivari - Antonio, Giovanni, Giuseppe, Carlo ed Enrico - che iniziano a fare esperienza e ad apportare il proprio fresco entusiasmo.

All’ inizio degli anni 2010, si festeggia il centenario dell’azienda e viene realizzato il libro: “Macchina semplice. 100 anni di maniglie Olivari”, presentato in Biennale #architettura a Venezia e in Triennale a Milano. 

Olivari ha collaborato con architetti italiani e internazionali come: Alessandro Mendini, Angelo Mangiarotti, Luigi Caccia Dominioni, #vicomagistretti, Piero Lissoni, Rodolfo Dordoni, Patricia Urquiola, Marcel Wanders e Vincent Van Duysen, Jean Nouvel, Ben Van Berkel, Zaha Hadid, Rem Koolhaas, Daniel Libeskind, … ed oggi con Antonio Citterio, Carlo Colombo, Max Pajetta e Luca Casini… Cosa ci riserverà #olivari in futuro?

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