Cookie Consent by Free Privacy Policy website HERITAGE PERSPECTIVES. Collection designed and coordinated by Antonio Citterio
febbraio 09, 2021 - Maxalto

HERITAGE PERSPECTIVES. Collection designed and coordinated by Antonio Citterio

"Quando si inizia un percorso di progetto che vuole creare non solo oggetti ma un’intera idea di ambiente, non sempre è chiaro l’obiettivo finale: occorre mettere via via a fuoco ciò che all’inizio sembra sfuocato, lavorando con pazienza sulle forme, le strutture e i materiali. Così il mio percorso con #Maxalto inizia idealmente, a metà degli anni 90, con una visione: un’immaginaria scena teatrale di ambiente borghese, di ispirazione francese, dove nascono i primi prodotti in cui ho cercato di combinare piacere estetico e funzionale. Per rendere realtà questo scenario sono stati importanti alcuni punti di riferimento: l’immaginario di progettisti come Jean Michel Frank, che ingentiliscono le geometrie talvolta costrittive del Modernismo; la dedizione del produttore e dei suoi realizzatori a raggiungere la massima qualità; il filtro dello sguardo di chi rappresenta questi oggetti nella comunicazione. Dopo tanti anni di progetto, mi pare si sia infine creato un universo di prodotti tra loro  coerenti, fedeli a quell’idea iniziale di ambiente. Prodotti che possano andare liberamente per il mondo e per le case, indipendenti dal loro progettista perché sono diventati una realtà dell’abitare contemporaneo, tanto ricca quanto varia, destinata a durare molto a lungo".

Maxalto nasce nel 1975 come azienda che affianca B&B Italia definendo una sua precisa identità nella produzione di mobili ad alto contenuto artigianale. Ricercare la più alta qualità nei materiali e nelle lavorazioni è l’obiettivo di eccellenza dichiarato fin dal nome: #Maxalto dal dialetto veneto “massa alto”, che significa “il più alto”.

Dopo una prima significativa collaborazione con Afra e Tobia Scarpa, nel 1993 per #Maxalto si apre un nuovo capitolo, di cui Antonio Citterio diventa unico autore e che si concretizza nella creazione della prima collezione nel 1996. I suoi progetti guardano inizialmente al primo Novecento e successivamente trovano riferimenti privilegiati nelle tipologie e nel linguaggio del #design francese tra le due guerre, per trovare nel corso degli anni sempre nuove espressioni che interpretano con efficacia le tendenze estetiche contemporanee.

Maxalto diventa per Citterio il laboratorio produttivo dove mettere in atto la ricerca e la produzione di una collezione di “neo-classici moderni”. Neo-classici perché filtrati nelle forme e nelle finiture attraverso lo sguardo contemporaneo di un architetto italiano, moderni perché intendono essere soluzioni per il comfort, che guardano alla casa come ad un ambiente omogeneo e coerente: dove mobili e oggetti si aggiungono fluidamente uno all’altro.

Uguali tra loro, eppure uno diverso dall’altro, gli arredi #Maxalto consentono di personalizzare il luogo dell’abitare dando vita ad ambienti che diventano espressione di uno stile di vita personale, quindi unico.

Una produzione che non ha mai cercato di inseguire mode o tendenze, ma ha dato vita da una serie ricchissima di variazioni sui temi del comfort, della convivialità, della casa come luogo domestico privato e al tempo stesso pubblico.

La collezione Maxalto si presenta nel 2021 con un’identità ripensata e riprogettata nelle tonalità cromatiche, nelle dimensioni, nei materiali e nelle tipologie. Propone un ambiente caldo e un’estetica più leggera, rinnovata ma sempre coerente e in armonia con quell’iniziale idea di ambiente Déco ricercata da Antonio Citterio.

Dimostrano la riuscita naturalezza della collezione prima di tutto i nuovi cromatismi: i toni più chiari del wengé e del rovere lasciati al naturale, le finiture bronzo e cromo per i metalli, come l’alluminio brunito di certe strutture. Risaltano le nuance calde delle pelli e dei tessuti, arricchiti dalla qualità sartoriale delle cuciture. La proposta tessile, ispirata agli anni ’20 e al lavoro di Jean-Michel Frank, contribuisce a definire un’atmosfera sofisticata e luminosa grazie a texture e disegni in tonalità neutre da accostare liberamente a grafiche astratte in bianco e nero.

Tutti i modelli e le loro varianti derivano da un ripensamento accurato. Citterio si è infatti dedicato a un redesign integrale delle tipologie esistenti, rivedendo strutture, proporzioni, dettagli, funzionalità e modi d’uso dei mobili e delle loro componenti. Come, ad esempio, la struttura del tavolo Xilos, ridisegnata per il miglior accomodamento delle sedute, e il tavolo Abseo, realizzato con la particolare tecnica folding che esalta la preziosità del legno. Ancora, la varietà di imbottiti come i divani Lucrezia e Dives presentati in una nuova veste “Soft”. Non mancano vere e proprie nuove tipologie, come il grande tavolo/consolle estensibile Cuma o lo scrittoio Max, piccolo gioiello di ebanisteria.

L’intera collezione è animata da un’idea di #lusso ragionato, dalla ricerca di un’estetica non aggressiva né ombrosa di arredi e oggetti, che non è solo exploit di strutture, colori e materiali, ma trova un punto di equilibrio nel suo insieme e in ogni singolo modello.

Tavoli, sedie, poltrone, divani, letti, contenitori sono certamente oggetti funzionali, ma creano tutti insieme luoghi per abitare, “stanze” di una casa ideale nella visione di un progettista e di un’industria che non hanno mai dimenticato le loro radici: il saper fare di una lunga tradizione artigiana, l’intelligenza di capire l’evoluzione dell’abitare, di cosa è destinato a durare e di cosa dovrà necessariamente cambiare, la capacità di rigenerarsi costantemente, restano nel DNA di tutta questa collezione.

Lucrezia Soft

Lucrezia, uno dei divani più amati della collezione #Maxalto, si presenta nella nuova versione Lucrezia Soft dall’immagine più morbida grazie a imbottiture particolarmente generose e dettagli che ne ammorbidiscono le geometrie.

I numerosi elementi che compongono la serie, divani lineari e componibili in due profondità e molteplici dimensioni, sono previsti in due versioni. La prima caratterizzata dal cuscino seduta con fascia e profili, la seconda dal cuscino seduta impreziosito da impunture capitonné.

Entrambe offrono una doppia opzione per i cuscini schienale: una versione più compatta per chi desidera una seduta più sostenuta e formale, grazie al supporto lombare integrato nel cuscino; una versione più morbida con cuscini in piuma, che restituiscono un’immagine più accogliente e rilassata.

I rivestimenti in tessuto o pelle sono arricchiti da ricercati dettagli “haute couture”: profili in ecopelle per le varianti in tessuto, raffinate cuciture “a profilo” per quelle in pelle.

Lucrezia Soft, nella versione con cuscino a fascia, è disponibile anche a misura. Tutti gli elementi possono infatti avere dimensioni personalizzate in larghezza e profondità, mantenendo inalterate tutte qualità formali e di comfort.

Dives Soft

Dives Soft è una famiglia di divani, lineari e componibili in varie dimensioni, che prevede due diverse tipologie a seconda della profondità di seduta.

I divani con seduta più contenuta (89 cm) si distinguono per il bracciolo e lo schienale, che hanno un trattamento diverso sulla porzione esterna, dove il rivestimento è teso, e su quella interna, dove è presente una trapuntatura che richiama i classici Chesterfield. Una lavorazione da lasciare a vista, sofisticata e di grande pregio.

Le varianti con profondità più generosa (104 cm) hanno invece il rivestimento teso e sono arricchite da soffici cuscini in piuma che le rendono ancor più accoglienti e invitano ad una seduta più rilassata. Entrambe le versioni sono accomunate da imbottiture morbide e generose per un comfort ottimale.

I rivestimenti sono previsti in un’ampia gamma di tessuti e pelli con dettagli sartoriali dedicati: una cucitura decorativa a punto cavallo, tone sur tone o a contrasto, per le varianti in tessuto, un’elegante cucitura “a busta” per quelle in pelle.

I piedini sono rivestiti in tessuto o pelle oppure verniciati gommalacca nero.

Abseo

Un tavolo di carattere, dal disegno essenziale sottolineato dagli spessori importanti e dalle gambe posizionate asimmetricamente, tutti elementi che lo rendono protagonista dello spazio che lo ospita. Quadrato o rettangolare, in due dimensioni (cm.160x160, cm.110x240, cm.110x300), è previsto in una nuova versione in tineo semilucido, il legno cileno che si ritrova, come un segno stilistico preciso, in diverse soluzioni di arredo della collezione, oppure nei più classici wengè naturale, rovere nelle finiture chiaro spazzolato, nero spazzolato, grigio. La tecnica folding con cui è costruito mette in risalto il pregio delle lavorazioni creando una perfetta continuità tra la superficie e i bordi del piano.

Cuma

Presenza pratica e discreta, adatta a diversi ambienti, Cuma è una consolle dalle linee rigorose che all’occorrenza si trasforma in tavolo da pranzo per ospitare fino ad otto persone. Grazie ad un semplice gesto, il piano si apre e si chiude assolvendo così alla duplice funzione. E’ prevista in un’unica dimensione (cm.260x45/90) in varie essenze: rovere chiaro spazzolato, rovere grigio, rovere nero spazzolato, wengé naturale.

Max

Max è un piccolo gioiello di ebanisteria, uno scrittoio che riporta alla memoria i classici secretaire interpretandoli in chiave contemporanea. Si distingue per la cura dei dettagli, che lo rendono uno scrigno prezioso. Le caratteristiche principali di Max sono il particolare disegno a X della struttura in piatti d’acciaio, il disegno geometrico dei cassetti e il piano a ribalta. Un’unica dimensione (cm.124x50/90) e diverse essenze tra cui scegliere: rovere chiaro spazzolato, rovere nero spazzolato, wengè naturale.

Elios

Eleganti e raffinati, i tavolini Elios hanno piani tondi in vetro fumè retro verniciato nero da abbinare a strutture in acciaio nelle finiture cromato lucido o nickel bronzato. Due le dimensioni dei piani: diametro cm.86 e cm.120.

Alcor

Una serie di tavoli bassi che abbina strutture sottili in pressofusione d’alluminio a preziosi piani in marmo. Due dimensioni rettangolari (cm.90x130 e cm.130x180) e una quadrata (cm.90x90) da personalizzare grazie all’ampia gamma di finiture. Per i piani: marmo bianco calacatta, nero marquinia, verde Guatemala e Sahara noir. Per le strutture: alluminio verniciato nickel bronzo, cromo nero, grafite, ambra.

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