Cookie Consent by Free Privacy Policy website Homo Faber Guide presenta due nuove destinazioni dell’artigianato d’eccellenza: Cipro e Malta
aprile 16, 2021 - Michelangelo Foundation

Homo Faber Guide presenta due nuove destinazioni dell’artigianato d’eccellenza: Cipro e Malta

Due le isole che portano alla #homofaberguide le loro ricche tradizioni mediterranee: #cipro, famosa per il suo #artigianato artistico, il ricamo a merletto, la lavorazione del legno e per i suoi ceramisti e argentieri, e #malta, rinomata per la lavorazione del merletto, la tessitura, la soffiatura del vetro e l'argenteria. Entrambe sono state esplorate grazie alla collaborazione con la Phivos Stavrides Foundation - Larnaca Archives e il #malta Creative Collective, che hanno permesso alla #michelangelofoundation e ai suoi ricercatori di scovare gli artigiani, i musei, le gallerie e i negozi più interessanti di queste isole.

Grazie alla #homofaberguide potrete esplorare #cipro e #malta sotto una nuova luce, arricchita da scoperte artigianali virtuali in tutti gli angoli di queste isole così ricche di cultura. Ascoltate le storie autentiche degli artigiani ciprioti e maltesi che vi raccontano i segreti della loro maestria e dei loro capolavori, mentre vi aprono le loro botteghe, rivelandovi le fonti d’ispirazione delle loro creazioni. Lasciatevi guidare dai consigli degli ambasciatori di Paesi e città, come Michael Anastassiades, ambasciatore di Nicosia: esplorate la città attraverso i suoi artigiani e mestieri preferiti.

Sahand & Navid Gholipour, mobilieri, #cipro

I fratelli Sahand e Navid Gholipour hanno trasformato il loro hobby della lavorazione del legno in una professione quando, nel 2010, hanno aperto la loro prima bottega in un piccolo garage. Non molti anni dopo, nella città vecchia di Limassol, hanno creato un laboratorio professionale che hanno chiamato Lovenlight, nome che rivela il loro approccio sensibile e brioso alla creazione di mobili. Ispirati dai materiali grezzi e riciclati che si trovano sull’isola di Cipro, così come dalle tecniche artigianali tradizionali tramandate da generazioni di artigiani locali, i due creativi realizzano mobili e oggetti senza tempo e contemporanei caratterizzati da un tocco giocoso. Originari dell’Iran, per le loro creazioni di #design i fratelli Golipour traggono ispirazione dalle influenze culturali sia orientali sia occidentali. Combinando funzione, esecuzione e aspetto, i loro mobili si distinguono sia per il loro minimalismo sia per la loro eccentricità. Particolarmente accattivanti le loro trottole a righe, che sono una vera e propria piccola esplosione di gioia e di colore. Sahand e Navid Golipour sono stati raccomandati dalla Phivos Stavrides Foundation - Larnaca Archives.

Elysia Athanatos, ceramista, #cipro

I voluminosi recipienti in ceramica di Elysia Athanatos sono ipnotizzanti, senza dubbio il risultato del tempo che ha passato a studiare arte e ceramica in tutto il mondo. Un viaggio da lei intrapreso in Cina per studiare la porcellana si è rivelato il più formativo. Qui, Elysia è rimasta abbagliata dall'alchimia della combinazione di argilla e vetro e dal modo in cui gli elementi reagiscono e interagiscono tra loro. E proprio in Cina Elysia ha avuto la sua prima esperienza con il tornio da vasaio, che l'ha portata a studiare ceramica in Italia, a Faenza, mentre in Danimarca ha imparato a padroneggiare la tecnica della cottura a legno. È proprio lavorando al tornio che quest’artigiana riesce a sviluppare un forte legame con le forze in gioco per creare pezzi contemporanei. Elysia cerca il giusto equilibrio tra la forza e la pressione del suo corpo, la forza centrifuga del tornio e la forza di gravità dell'oggetto. Le sue creazioni colpiscono per le loro forme e il suo uso di smalti dorati: ottenere un effetto di lucentezza su pezzi di ceramica precedentemente cotti comporta un complicato processo di riduzione chimica e richiede eccellenti abilità artigianali. Elysia Athanatos è stata raccomandata per #homofaberguide da Michael Anastassiades.

Alda Bugeja, tessitrice, #malta

Alda Bugeja, una delle ultime maestre tessitrici di #malta, all’età di cinque anni stava già esplorando il mestiere tradizionale della tessitura della sua isola. Osservando sua madre e le sue sorelle maggiori intente a tessere complicati modelli, non le ci volle molto per iniziare a fare le sue prime sperimentazioni. Alda si impegna a salvaguardare le competenze artigianali che fanno parte del patrimonio culturale di #malta, e a fare in modo che la qualità venga sempre preservata, sia nelle materie prime sia nelle tecniche di tessitura. Poiché usa lana di pecora e cotone locali e strumenti ereditati da quattro generazioni, il suo mestiere è anche sostenibile ed ecologico. Non solo dedica molte ore alla paziente realizzazione dei suoi pezzi, ma condivide anche le sue competenze, la sua passione e la sua conoscenza con i giovani appassionati di tessitura, nella speranza di consegnare il suo amato mestiere alle future generazioni. Alda padroneggia le antiche tecniche maltesi del macramè e dell'uncinetto, che utilizza per realizzare a mano coperte, tende, sacchetti e ciondoli a forma di animali, come i vecchi gufi saggi. Alda Bugeja è stata raccomandata per #homofaberguide dal #malta Creative Collective.