Cookie Consent by Free Privacy Policy website La nuova collezione di Carpet Edition - I Parte
maggio 20, 2021 - Carpet Edition

La nuova collezione di Carpet Edition - I Parte

I tappeti di Carpet Edition, molto più che semplici complementi d’arredo, sono in grado di raccontare storie straordinarie. Stavolta a guidare la narrazione è Giulia Ferraris, classe 1991, che ha collaborato con l’azienda per dar vita alla nuova collezione Lòbia.

La giovane designer è riuscita a trasportare in questo progetto lo spettacolo e la magnificenza dell’architettura mediterranea, prestando particolare attenzione alla luce e alla sua capacità di modificare e plasmare ogni opera. Osservando l’esterno degli edifici, così mutevoli con il passare delle ore al salire o al calare del sole, Giulia Ferraris ha potuto scoprirne le innumerevoli sfaccettature, e realizzare così quattro tappeti che ben rappresentano, come fossero ‘istantanee’, gli effetti cromatici della luce sull’architettura.

primi due tappeti della collezione Lòbia evocano, come in una fotografia, due particolari momenti della giornata: l’alba e il mezzogiorno. L’immagine dello skyline urbano si traduce in uno schema di curve e rette che ne rappresentano idealmente l’aspetto architettonico. Le nuances utilizzate, morbide e brillanti per il tappeto Terrachiare e nitide per il tappeto Polvere, suggeriscono invece la magia della luce che colpisce gli edifici proprio in quei due momenti, rispettivamente l’alba e il mezzogiorno.

“Mi piace passeggiare all’alba, quando la città è ancora silenziosa e la prima luce del giorno inizia a dare una fisionomia e una dimensione all’ambiente che mi circonda. Osservo il chiarore timido che si insinua tra le scanalature delle colonne e il vuoto degli archi, che rimbalza da facciata a facciata e si trasforma in bagliore vivido che ne descrive tattilità e forma con nitidezza e precisione”. Giulia Ferraris.

Interessante anche l’aspetto tattile dei tappeti: nuova proposta del catalogo Hand Made dell’azienda, sono realizzati artigianalmente secondo la tecnica della taftatura. L’abile lavoro di intaglio, velluto e bouclé conferisce diverse altezze al vello - composto di tencel, lino, e lana Nuova Zelanda - così da donargli un aspetto tridimensionale e una piacevole texture materica.

Come detto, la narrazione evocativa di Giulia Ferraris e #carpetedition è lunga un giorno: c’è ancora da scoprire l’emozione della luce all’imbrunire.

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