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luglio 16, 2021 - Vibia

Lampadari che lasciano il segno

Contraddistinti dai caratteristici bracci, i lampadari diffondono una piacevole luce ambientale, fungendo al contempo da oggetti di #design.
Vibia è nota per i suoi emblematici lampadari che integrano una varietà di effetti luminosi in profili unici. Ecco qui alcuni dei nostri preferiti e qualche buona idea su come sfruttarli al meglio. 

Disegnato da Arik Levy, Wireflow è una rivisitazione del classico lampadario a bracci costituita da un minimalista intreccio tridimensionale di cavi elettrici. 

Con una sensibilità al tempo stesso industriale e moderna, Wireflow crea una piacevole giustapposizione che si staglia sullo sfondo di un’architettura secolare. Le sue forme snelle tracciano un profilo arioso che lascia intravedere il soffitto a volta della stanza, mentre i suoi cavi neri contrastano con le pareti bianche generando un forte impatto grafico.

Halo Jewel di Martín Azúa trasforma la luce in un ornamento prezioso. La sua forma elegante è incastonata in una sottile e artigianale struttura in acciaio, il gioiello di una collana che diffonde una delicata luce ambientale. Le linee lunghe e snelle di Halo creano un punto di convergenza visiva negli spazi interni, una sorta di accento che pende su un tavolino posto al centro della stanza o su una panca addossata alla parete.

Il lampadario Flamingo, disegnato da Antoni Arola per #vibia, ha il portamento elegante del fenicottero che da cui prende il nome (in inglese, flamingo), con la sua forma scultorea che si libra a mezz’aria proiettando una sensazione di leggerezza. È caratterizzato da un peculiare #design destrutturato che separa la sorgente di luce LED dai suoi dischi traslucidi, generando degli intensi aloni luminosi. In un ufficio multilivello, un trio di Flamingo presiede il vano scale in differenti configurazioni personalizzate.

L’insieme collega e illumina il piano superiore e inferiore, fungendo al contempo da eterea installazione artistica.

Antoni Arola ha progettato anche il lampadario Palma, in cui luce e vegetazione si incontrano come in un paesaggio naturale. Due semisfere in vetro opalino soffiato unite da una fascia di alluminio sono sospese a un cavo quasi invisibile, evocando un luminoso giardino fluttuante. In uno spazio commerciale, Palma è collocata lungo un vialetto, contornata di piante. Grazie al suo aspetto caldo e organico la composizione dona un tocco di esteriorità agli ambienti interni, evidenziando l’altezza del soffitto.

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