La collezione di lampade di Emanuel Gargano evoca tutta la magia dell'artigianato e fa confluire al suo interno la natura e la cultura della sua terra d'origine, Assisi. Queste opere rivelano una profonda attrazione verso materiali primordiali, verso forme organiche e pure provenienti dalla natura. Nascono così oggetti di luce più che lampade, dove l'elemento luminoso non vuole illuminare con luce artificiale ma attenuare l'ombra o schiarire il buio.
Morale è stata concepita dalla suggestione avuta durante un viaggio nella campagna giapponese. Lampada realizzata con morali, barre di legno in uso nei cantieri edili per armare le strutture. Luce e materia formano un volume piramidale.
Sottilissima linea di luce variabile di intensità; Muta è lampada da terra dall'aspetto essenziale che evoca vagamente le "ombre della sera" etrusche: una parvenza discreta al confine tra l'essere e il nulla.
Fatua è una lanterna magica che produce un cono di luce non manifestandone la fonte, un cilindro di vetro trasparente che si può mettere ovunque e portare ovunque, Fatua quasi scompare alla vista nella sua evanescenza.
Cado è un segno grafico che materializzandosi sfida la gravità: è la lampada da tavolo dell'equilibrio precario e la struttura in carbonio sembra essere sostenuta dalla stessa luce che emana.
Vira, Honorable Mention ADI Compaso D'Oro, è una lampada da parete che si snoda come un'articolazione, con un'apertura massima di 2,70 m. Può essere posizionata in qualsiasi luogo della stanza ed è richiudibile sulla parete. Produce un suggestivo cono di luce, la sua lunghezza è variabile e "virabile" a seconda dell'angolazione. Ispirata alle braccia, alla perfezione delle articolazioni e al movimento tentacolare di molte specie marine e terrestri.
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