Cookie Consent by Free Privacy Policy website LaFeltrinelli di Piazza Piemonte debutta al FuoriSalone 2021 con un’installazione che porta i lettori nelle atmosfere dei libri di Fëdor Dostoevskji.
agosto 30, 2021 - Feltrinelli

LaFeltrinelli di Piazza Piemonte debutta al FuoriSalone 2021 con un’installazione che porta i lettori nelle atmosfere dei libri di Fëdor Dostoevskji.

Design e letteratura si incontrano nell’installazione firmata dall’architetto #victorvasilev e ispirata al tema della lettura e ai capolavori di Dostoevskji, in occasione dei 200 anni dalla sua nascita. 

Realizzata grazie alla collaborazione di Living Divani, Oluce e Potafiori, l’installazione sarà ricreata nello store di Piazza Piemonte a #milano dal 4 al 12 settembre.

Comunicato stampa 4 settembre 2021 - In occasione della settimana del #fuorisalone2021,  dal 4 al 12 settembre, laFeltrinelli Piazza Piemonte si trasforma e rende omaggio allo scrittore universale Fëdor Dostoevskji, nell’anniversario dei 200 anni dalla nascita, proponendo al pubblico un’esperienza che coniuga architettura, #design e letteratura

Il debutto di laFeltrinelli al Fuorisalone muove dalla volontà di riscoprire la relazione tra questi mondi ed esplorarne l’interdipendenza: gli spazi fisici e le loro forme, infatti, sono al tempo stesso l’ambiente dello scrittore, l’atmosfera del lettore e la proiezione immaginifica della narrazione. 

Queste le premesse del progetto Interno D.200 curato dall’architetto Victor Vasilev per laFeltrinelli: un’installazione realizzata con la collaborazione di Living Divani e Oluce e arricchita dalle composizioni green di Potafiori, che si propone come un’interpretazione metaforica del valore della cultura letteraria della Russia del XIX secolo, perfettamente incarnata dalle opere dell’autore che costituiscono il leitmotiv da cui ha origine il concept progettuale.

Il nome scelto non è casuale: D sta per l’iniziale di Fëdor Dostoevskij; il numero 200, invece, allude all’anniversario della nascita del grande scrittore russo, che cadeva appunto nel 1821. 

Crediamo che fare libreria significhi offrire occasioni sempre nuove di immersione nella lettura. La proposta di #victorvasilev ci entusiasma perché rappresenta un invito non solo a ritornare sulle pagine di uno dei maestri della letteratura moderna, ma anche a riflettere sullo spazio che ciascuno di noi destina alla lettura e alla cultura. Interno D.200 è un gioco che vuole trasformare le parole in un ambiente e quell’ambiente in un ideale momento di incontro tra i lettori di oggi e lo scrittore moscovita”,  afferma Alessandro Monti, direttore business Librerie Feltrinelli. 

Chi voleva conoscere il mondo nell’800 - spiega Victor Vasilev - leggeva, e la lettura era l’unico modo per scoprire città, paesi, culture, per immaginarsi ambienti e per tracciare nella propria mente dei paesaggi immaginari. La lettura era un rito, l’occasione di progresso culturale e sociale, talvolta quasi un’ossessione, così come viene dipinta per il protagonista di Delitto e Castigo. In questo desiderio di #lafeltrinelli di rapportare i due mondi - del libro e del #design - ho voluto riproporre il tema della sala da lettura, che risulta oggi quasi obsoleto. Ma dobbiamo ricordare che arredi come librerie, se non addirittura biblioteche, e comode poltrone in cui immergersi per consumare i volumi di pagine e pagine hanno costruito l’abitare per secoli e accompagnano i protagonisti di Dostoevskij in molta della sua bibliografia”. 

Interno D.200 diventa a questo proposito un luogo di lettura ideale, di cui ne offre una sintesi pura ed essenziale. Si compone di pochi elementi, scelti in colore nero: due poltrone ampie e comfortevoli, ideali per la funzione, sono affiancate da librerie freestanding e servite da lampade da terra e da tavolo, con una serie di tavolini in differenti forme che permettono idealmente di appoggiare i libri o una bevanda mentre si sta leggendo. Il perimetro di questa stanza è definito da un grande tappeto con motivi astratti, sempre nero, mentre un piccolo complemento rosso rompe la monocromia per diventare un simbolo dell’installazione, e un omaggio al colore dell’identità di laFeltrinelli. 

Il progetto è ulteriormente valorizzato dall’inserimento di piccoli oggetti, il cui styling è curato da Paola Pastorino, che si riferiscono con maggiore enfasi ai diversi titoli del grande scrittore russo diventando il contorno ideale per immergersi nelle atmosfere dei suoi romanzi: da Le Notti Bianche a Il Giocatore, da Delitto e Castigo a L’Idiota.

Inoltre, per tutta la durata dell’installazione, un’ampia proposta bibliografica accompagna i visitatori alla scoperta dei capolavori di Dostoevskij, disponibile sia in store che sui siti di lafeltrinelli.it e IBS.it 

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