Cookie Consent by Free Privacy Policy website Novità Gruppo Euromobil al Fuorisalone 2021: due nuovi pezzi della collezione “Rito” di Désirée firmati da Matteo Thun e Antonio Rodriguez e una speciale installazione d'arte in difesa del pianeta
settembre 02, 2021 - Euromobil

Novità Gruppo Euromobil al Fuorisalone 2021: due nuovi pezzi della collezione “Rito” di Désirée firmati da Matteo Thun e Antonio Rodriguez e una speciale installazione d'arte in difesa del pianeta

Il flagship store milanese del Gruppo ospiterà insieme alle novità di prodotto anche “WePlanet Art Installation”, che ha come protagonista il globo dell’artista Jorrit Tornquist “Oltre il sipario”

Falzé di Piave (Tv), 02 settembre 2021 – Al Fuorisalone (Milano, 4-10 settembre 2021) Désirée, brand di imbottiti di Gruppo Euromobil, si presenta con due nuovi prodotti: il divano e lo scrittoio della collezione RITO, che si affiancano alla poltrona già presente a catalogo, nota per essere la prima firmata da Matteo Thun e Antonio Rodriguez. Ma l’azienda veneta ha in serbo un’altra novità: il flagship store milanese di corso Monforte 30/3 ospiterà in vetrina l’opera del maestro Jorrit Tornquist “Oltre il sipario”, creata nell’ambito del progetto WePlanet, iniziativa speciale che si terrà nel capoluogo lombardo dal 29 agosto al 7 novembre 2021.

RITO #design PROJECT

Creati all’insegna della leggerezza e dell’essenzialità, il divano e lo scrittoio completano la collezione RITO.

Il divano coniuga la linearità del tondino metallico della struttura alla morbidezza e generosità dell’imbottitura. Un esempio di “sofisticata semplicità” che si rifà al concept originato da tre parole chiave: lightness, simplicity e clean shape. Particolare degno di nota è poi il tavolino tondo posizionato direttamente tra una seduta e l’altra, praticissimo per avere a portata di mano ciò che serve per il massimo relax: bicchieri, libri, riviste, telecomando, ecc. Il bracciolo, costituito solo dal tondino metallico e da un cuscino dello stesso materiale della seduta, è presente solo da un lato, creando una sofisticata asimmetria. L’interno è in piuma e poliuretano a densità differenziata con esclusivo sistema di sostegno a doghe, in fodera di tela antipiuma, ‎completamente sfoderabile. La base metallica è verniciata in color opaco bronzo.

Anche lo scrittoio coniuga con maestria gli opposti: la forma è compatta e delicata allo stesso tempo, le linee pulite, e la struttura in metallo è sovrastata da pannelli in legno, alcuni dei quali rivestiti in pelle, che gli conferisce un aspetto semplice, ma elegante. Sono presenti un vano a giorno e un cassetto sottostanti, che creano un gioco pieni e vuoti, in cui riporre gli oggetti che non si vogliono lasciare in vista. Lo scrittoio RITO occupa poco spazio, ma offre una soluzione comoda e discreta in diverse situazioni: studio, lavoro o svago.

WE PLANET ART INSTALLATION

Settembre sarà un mese all’insegna delle novità per #gruppoeuromobil. Dal 27 agosto l’azienda ha in serbo un’ulteriore sorpresa: una delle vetrine dello showroom milanese farà da cornice all’opera che i fratelli Luchetta - titolari della maison veneta, da sempre appassionati sostenitori del mondo dell’arte - hanno commissionato al maestro Jorrit Tornquist nell’ambito del progetto “WePlanet”, evento che prevede la collocazione in varie location di 100 “Globi per un futuro sostenibile” per promuovere l’attenzione all’ambiente attraverso l’arte. Uno di questi, dal titolo “Oltre il sipario”, sarà collocato nel flagship store che, oltre a presentare le ultime collezioni delle cucine Euromobil, diventerà così teatro di una particolarissima installazione artistica focalizzata sul tema della tutela del pianeta e del rispetto per la vita.

Il maestro, che collabora da tempo con #gruppoeuromobil, ha realizzato il progetto “globo” concependolo con uno sguardo da biologo: “La terra ha un’enorme capacità di autoregolazione. La presenza umana non è indispensabile” ha dichiarato. Raffigura tre scheletri seduti davanti alla Terra di cui, come le tre scimmie della tradizione giapponese, “uno non vede, uno non sente e uno non parla”. A “Kikazaru", scimmia che non sente il male, l’artista ha messo cuffie stereofoniche per costringerla finalmente a udire e comprendere il linguaggio multiforme di Gaia. Secondo Tornquist, le forme di vita vanno e vengono, nascono, muoiono e si modificano.

Il suo globo non sarà solo un'opera visiva, ma anche uditiva: “What a wonderful world” di Louis Armstrong accompagnerà lo sguardo, “perché il mondo è meraviglioso”.

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