Il recupero di un’ex infrastruttura militare ha trasformato gli ampi volumi dei fabbricati in accoglienti e spaziosi open space pluripiano. Il progetto ha mantenuto l’austera estetica esterna modificando radicalmente gli interni, abbondantemente illuminati grazie alle finestre da tetto #fakro installate sulle falde della copertura.
Situata a pochi km dal confine tedesco, in una posizione facilmente accessibile da strade e linee ferroviarie, Ede (Paesi Bassi) divenne all’inizio del XX secolo un’importante il principale centro di addestramento dell’esercito olandese. In pochi anni furono costruite numerose caserme per fanteria, cavalleria e artiglieria, disposte in ordinata sequenza lungo gli ampi viali alberati che collegano le piazze d’armi, con i relativi fabbricati per la logistica di truppe e armamenti.
Oggi questi enormi edifici, dismessi da anni, costituiscono una straordinaria risorsa per la comunità locale. Invece di pianificare la costruzione di nuovi quartieri residenziali, la municipalità ha infatti promosso un programma di riqualificazione delle infrastrutture militari, chiamate a ospitare funzioni abitative, uffici, spazi commerciali e servizi collettivi, oltre al centro di documentazione e ricerca sulla storia militare della cittadina.
Il recupero e la ristrutturazione delle ex guarnigioni, costruite in stile con solidi muri in mattoni a pasta scura e ampi tetti a doppia falda, hanno interessato fra l’altro alcuni fabbricati della Caserma Arthur Kool, composta da due volumi principali e da numerosi depositi in linea. Curato dallo studio di architettura Casa23, il progetto dei nuovi loft pluripiano ha mantenuto l’austera immagine esterna dei manufatti, modificando radicalmente gli spazi interni.
L’involucro edilizio è stato inspessito, aggiungendo generosi strati di materiale termoisolante per ridurre le dispersioni termiche delle nuove residenze, e le ampie aperture presenti lungo le facciate sono state accuratamente sfruttate, a vantaggio dell’illuminazione naturale degli ambienti domestici. Per le camere, gli studi e gli spazi connettivi interni, realizzate sotto le coperture, è stato invece previsto il massiccio impiego di finestre da tetto.
Lungo le falde, secondo un disegno regolare, sono state infatti distribuiti 132 serramenti FTW-V #fakro, di cui 25 equipaggiate con il sistema Z-Wave a comando elettrico per agevolarne la movimentazione. Le nuove aperture hanno permesso di inondare di luce e aria i locali realizzati nei sottotetti, raggiungendo anche le zone giorno poste ai piani inferiori. La qualità dell’illuminazione zenitale è stata così abbinata alla possibilità di osservare l’esterno dall’alto, creando ambienti domestici estremamente vivibili e piacevoli, che si prestano a ospitare anche altre funzioni (studi professionali, bed & breakfast, ecc.).
Il tutto senza pregiudizio per l’efficienza energetica, per la ventilazione naturale e per il comfort degli abitanti, in estate come in inverno. Tutte le finestre sono state infatti dotate anche di tende avvolgibili esterne AMZ Solar che, in caso di eccessivo irraggiamento solare o surriscaldamento degli ambienti, sono in grado di aprirsi e chiudersi in automaticamente.
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