Cookie Consent by Free Privacy Policy website Prorogata a Palazzo Reale di Genova la mostra diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta. Visitabile fino a sabato 30 ottobre 2021.
settembre 22, 2021 - museo.palazzo.reale

Prorogata a Palazzo Reale di Genova la mostra diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta. Visitabile fino a sabato 30 ottobre 2021.

A Palazzo Reale di #genova la #mostra Diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta, a cura di Alessandro Valenti e Luca Parodi, è prorogata fino a sabato 30 ottobre 2021. In collaborazione con il Dipartimento di Architeura e #design dell’Università di Genova, si tratta della prima esposizione del museo dedicata a un designer contemporaneo.

Il percorso di #mostra si snoda araverso tracciati paralleli che mostrano il lavoro del designer in due distinte modalità espositive che ripercorrono, da un lato, il vissuto durante i giorni del lockdown e, dall’altro, omaggiano la dimora genovese attraverso oggetti e arredi contemporanei messi in dialogo con i pezzi storici del museo.

La prima modalità è installativa. Nella Galleria degli Specchi, un tavolo - che si fa metafora della tavola apparecchiata - raccoglie cento piatti creati nei sessantanove giorni di isolamento trascorsi in casa, usando la ceramica come le pagine di un diario.

Il tema dell’esperienza è il fulcro della narrazione: nei piatti in #mostra prendono forma, in una moltitudine di motivi compositivi, le sensazioni e gli stati d’animo di quelle giornate solitarie, i ricordi riaffiorati per caso, i piccoli cambiamenti quotidiani osservati dalla finestra.

Si delinea un forte rapporto con il tempo, da una parte monotono che sembra non scorrere, dall’altra quasi regalato, che permee un’introspezione che trova nel disegno la propria manifestazione. Il risultato è un mondo figurativo, a tratti astratto, in cui l’immaginato si trasforma in reale e viceversa, un luogo in cui gli echi di popolazioni lontane, bellezze ancestrali, nature selvagge e città chiaroscurali si relazionano con il rigore di prismi e geometrie grafiche e con l’antico mistero raffigurato su monete e carte da gioco.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare