Cookie Consent by Free Privacy Policy website Pedrali per "I Maestri del Paesaggio 2021"
settembre 28, 2021 - Pedrali

Pedrali per "I Maestri del Paesaggio 2021"

L’azienda italiana è ancora una volta partner della manifestazione che celebra  l’integrazione armonica tra natura e città.

Pedrali rinnova la partnership con “Landscape Festival - I Maestri del Paesaggio”, la manifestazione ideata da Arketipos con il supporto del Comune di #bergamo e di Regione Lombardia che, giunta alla sua undicesima edizione, porta in città i migliori progettisti del paesaggio e le espressioni più interessanti del landscaping internazionale. Dal 9 al 26 settembre la città è al centro della cultura del paesaggio e Piazza Vecchia, la piazza-gioiello di #bergamo Alta, diventa ancora una volta palcoscenico di natura e bellezza, integrando uomo e natura, funzionalità e bellezza, innovazione e ambiente. 

Ecologia, funzionalità e bellezza, concetti fondamentali e non più rinviabili sono le parole chiave per realizzare il tema di questa edizione “From Nature to Nature (a journey in the city of the future)”, interpretato dal paesaggista britannico Nigel Dunnett, professore di Planting #design e Urban Horticulture presso il dipartimento di Architettura del Paesaggio dell’università di Sheffield, nonché riferimento mondiale 
per gli approcci innovativi ed ecologici nella progettazione del verde. Porta la sua firma l’installazione che trasforma Piazza Vecchia in un grande prato con piante selvatiche e fiori spontanei che dà vita a un paesaggio più funzionale che decorativo, espressione del ruolo della natura in una città futura più sostenibile.

Per il progetto #green Square, Nigel Dunnett ha scelto le collezioni outdoor #pedrali: le poltrone Remind e i tavoli Elliot, che diventano protagonisti di un allestimento gioioso ed immersivo. Remind, disegnata da Eugeni Quitllet, è una monoblocco realizzata in polipropilene la cui seduta e schienale si caratterizzano per una texture traspirante che contribuisce a renderla ariosa e ancora più leggera, oltre che 
confortevole e avvolgente. Elliot, disegnato da Patrick Jouin, ha una silhouette elegante e slanciata, le cui forme fluide riportano alla mente la sfera naturale. Il #green #design 2021 si snoda attraverso i luoghi storici più suggestivi di Città Alta, tra cui l’antico Lavatoio, che per l’occasione si trasforma in un giardino conviviale, all’interno del quale arredi e vegetazione si fondono armonicamente con l’ambiente circostante. I visitatori possono sedersi su divanetti e lounge della collezione Tribeca, disegnata da CMP #design, oppure sulla collezione Nolita, sempre a firma di CMP #design, o ancora sui pouf Island; immergendosi nell’atmosfera di questo angolo di Città Alta resa ancor più magica dalla luce di Giravolta e Happy Apple, le lampade disegnate da Basaglia Rota Nodari. 

Novità di questa edizione è “Nigel Dunnett’s Exhibition”, la mostra dedicata al percorso professionale del paesaggista, allestita presso l’Ex Ateneo di #bergamo, grazie alla collaborazione con Scuola Fantoni e il professore Salvatore Falci dell’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara. Accompagnano la visita di questo spazio le poltrone Remind, qui proposte in versione “recycled grey”, in plastica 100% riciclata: per il 50% da scarto di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale.

Landscape Festival 2021 si arricchisce inoltre di un nuovo format, Landscape Talk, un programma di incontri presso il Palazzo del Podestà in Piazza Vecchia e online, con ospiti speciali, tra cui CMP #design: il trio di designer composto da Michele Cazzaniga, Simone Mandelli e Antonio Pagliarulo che da anni collabora con l’azienda 100% Made in Italy realizzando arredi iconici e senza tempo. Quello con CMP #design, di mercoledì 15 settembre, è stato un incontro dedicato al #design, all’architettura e al rapporto con il paesaggio. 

“Un buon progetto nell’ottica del paesaggio modella lo spazio in cui si vive, la cultura, il modo di pensare e il benessere delle persone” – ha raccontato Antonio Pagliarulo. Seguito poi da Michele Cazzaniga, che ha spiegato che “quando progettiamo degli oggetti cerchiamo di essere consci non solo di rispettare l’utente ma anche dell’interazione che l’oggetto può avere con lo spazio”.

È il caso di Nolita, la collezione da loro firmata che rievoca le origini di un percorso storico iniziato da Mario #pedrali nel 1963 con le sue prime sedie da 
giardino in metallo. Interamente realizzata in acciaio, questa collezione è estremamente versatile ed è anche stata scelta anche per accogliere gli ospiti alla conferenza inaugurale della manifestazione. La stessa filosofia interessa anche Tribeca, che rimanda all’atmosfera senza tempo di una piazza assolata e vivace, di un dehor cittadino in cui poter consumare un brunch o un aperitivo all’aria aperta, di una terrazza o di un giardino in piena estate. Nolita e Tribeca concretizzano i concetti di trasparenza e leggerezza sia da un punto di vista ottico, per non rappresentare un ostacolo alla vista, sia per facilitare la sua movimentazione, consentendone l’impilaggio e la gestione.

“All’interno dei progetti contract, quando presenti in quantità notevole, questi arredi potrebbero rischiare di essere una presenza eccessivamente impattante, a discapito del contesto” – ha spiegato Simone Mandelli.
“Per ovviare a questo pericolo, abbiamo immaginato un prodotto caratterizzato da forme semplici e iconiche, dove la struttura in tubo d’acciaio dona ritmo visivo e proporzioni gentili”.

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