mostra a cura di Domitilla Dardi
MAXXI. Museo nazionale delle arti del XXI secolo
19 novembre 2021 – 6 febbraio 2022 | Inaugurazione: 18 novembre
www.alcantara.com | www.maxxi.art |
Roma, 18 novembre 2021. Compie 10 anni il felice sodalizio creativo tra #alcantara, eccellenza del made in Italy e #maxxi, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo.
A partire dal 2011, 50 designer e studi di #design da tutto il mondo, sia affermati artisti che talenti emergenti, hanno presentato al museo le loro installazioni in #alcantara, sperimentando la versatilità e le potenzialità del materiale in linea con la mission di ricerca del #maxxi.
Curato da Domitilla Dardi (curatrice per il #design del MAXXI), dal 2018 il Progetto Alcantara- #maxxi si è evoluto nel format Studio Visit, che pone in relazione i Maestri del passato e quelli del presente, chiamati di volta in volta a dare una personale interpretazione delle
opere dei grandi maestri in Collezione #maxxi Architettura, utilizzando Alcantara® come mezzo principale.
L'edizione 2021 vede lo studio internazionale Neri&Hu confrontarsi con uno dei massimi autori presenti in Collezione: Carlo Scarpa.
Con Traversing Thresholds (letteralmente Attraversare soglie) quest’anno lo studio di progettazione architettonica interdisciplinare, con sede a Shanghai, getta un ponte culturale tra occidente e oriente, tra sensibilità e visioni.
A identificare la lettura scarpiana da parte degli autori è la nozione di ‘soglia’ - concetto presente sia nel cinese ‘jian’ che nel giapponese ‘ma’, traducibili con ‘spazio’ o ‘pausa’ - intesa in senso architettonico come mediazione fisica tra due ambienti spaziali contrastanti,
interiorità ed esteriorità, pubblico e privato, e ritrovata nei passaggi spaziali del maestro italiano.
“Riflettendo sul concetto di “soglia”, questa idea di “jian” può essere intesa come spazio, oppure come elemento mediano, o ancora come tempo”, spiega Lyndon Neri.
Aggiunge Rossana Hu “È lo spazio di un intervallo, ma anche una pausa se si pensa al tempo; quindi, non si tratta solo di uno spazio ma di una sorta di concetto astratto tra lo spazio e il tempo o tra due elementi strutturali. Un non so ché di vuoto contrapposto a qualcosa che va riempiendosi, quasi come il silenzio tra le note musicali”.
L’installazione pensata da Lyndon Neri e Rossana Hu rilegge la visione di Scarpa nei suoi nodi centrali: l’invenzione del dettaglio, il dialogo tra pieno e vuoto, l’accostamento creativo dei materiali.
Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare
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