Cookie Consent by Free Privacy Policy website Moscapartners conclude con successo Design Variations 2022: quest’anno 42.000 visitatori hanno partecipato all’esposizione al Circolo Filologico Milanese e Palazzo Visconti
giugno 29, 2022 - MoscaPartners

Moscapartners conclude con successo Design Variations 2022: quest’anno 42.000 visitatori hanno partecipato all’esposizione al Circolo Filologico Milanese e Palazzo Visconti

Design Variations 2022, la rassegna internazionale a cura di #moscapartners, ha riunito in occasione della #milanodesignweek2022 trenta partecipanti e oltre settanta designer del panorama internazionale.

Un’edizione di successo nelle due nuove location scelte dal #caterinamosca e #valeriocastelli di #moscapartners, il Circolo Filologico Milanese e Palazzo Visconti, che si sono trasformate in un must-see della settimana, raccogliendo un ampio numero di visitatori. Tra professionisti e appassionati, 42.000 persone hanno visitato le sale dei due edifici storici scoprendo le proposte dei prestigiosi protagonisti coinvolti.

“È stata un'edizione che definiremmo spumeggiante: tantissimi visitatori oltre le nostre previsioni, 42.000 persone tra il Circolo Filologico e Palazzo Visconti e una vivacità e un interesse straordinari” raccontano #moscapartners, “Per noi era una sfida difficile e
importante perché, dopo sette anni a Palazzo Litta, non era scontato che avessimo la stessa affluenza nelle nuove location. Invece ora possiamo dire che quest’edizione è stata una conferma e che lavorare sulla qualità dei contenuti è sempre la cosa essenziale sulla quale da sempre abbiamo impostato il nostro lavoro”

CARIATIDI CONTEMPORANEE - OLIMPIA ZAGNOLI

La facciata e le finestre del Circolo Filologico Milanese per la #milanodesignweek2022 si è fatta teatro di un’installazione che ha ripreso l’eredità culturale dell’edificio, operando attraverso un gioco di contrasti con l’austera architettura liberty.

L’interprete per questa edizione della rassegna è stata Olimpia Zagnoli, artista e illustratrice attiva a livello internazionale. Olimpia Zagnoli ha iniziato la sua carriera con la pubblicazione delle sue prime illustrazioni su testate italiane e internazionali caratterizzate da uno stile personale costituito da forme morbide e colori saturi. Parallelamente alle sue collaborazioni Olimpia Zagnoli porta avanti la propria ricerca artistica personale, costruita su esperimenti visivi come video musicali, oggetti di #design e sculture in movimento.

L’artista ha proposto l’opera site-specific Cariatidi Contemporanee, in cui il recupero del concetto di cariatide dell’architettura classica istituiva un parallelo tra passato e presente filtrato dal Circolo Filologico Milanese, la più antica associazione culturale della città.

L’estetica pop e i colori vividi e saturi tipici dello stile di Olimpia Zagnoli hanno tratteggiato figure antropomorfe intervallate a elementi riconducibili al mondo del #design, celebrando l’ingegno dell’uomo e omaggiando la vocazione al progetto della città di #milano.

L’opera proseguiva fino alle finestre ad arco del palazzo, decorate con grandi sagome mutuate dall’estetica del fumetto.
La realizzazione di Cariatidi Contemporanee è stata frutto della partecipazione di 3M, azienda multinazionale leader in ambito tecnologico e scientifico e main partner di #designvariations2022. Grazie alla proprie finiture architettoniche 3M permette di re-immaginare gli spazi aprendo nuove strade alla creatività. Le pellicole Scotchcal™, caratterizzate da tonalità intense e da una lunga durabilità hanno dato vita alle forme vivaci e sinuose della Cariatidi; la gamma FASARA™, pensata specificamente per il vetro, ha definito i profili delle illustrazioni delle finestre, permettendo originali effetti cromatici e un peculiare passaggio
della luce solare.

L’ESPOSIZIONE AL CIRCOLO FILOLOGICO MILANESE
Varcata la soglia del Circolo si entrava subito a contatto con Light in progress di Foris, allestimento progettato da Sovrappensiero #design Studio, che rappresentava le due anime degli oggetti luminosi dell’azienda. Tradizione e sperimentazione hanno dato vita a una narrazione che si è sviluppata percorrendo lo spazio: angoli, scale e pareti sono diventate la quinta scenica dell’esposizione in cui le lampade Foris dialogavano con elementi dell’architettura classica, realizzati in stampa 3D con colori accesi e dal forte contrasto.

Aluminium circular thinking, a cura di altreforme, ha presentato Sissi e Otto, due progetti immaginati da Doriana e Massimiliano Fuksas e interamente realizzati in alluminio proveniente da un approccio di economia circolare. Sissi si pone come una sovrapposizione di cinque sedute che unisce il lato funzionale a quello estetico e scultoreo. Otto nasce da una riflessione sulla libertà di movimento, una tela traforata dalla trama irregolare sempre diversa, una scultura cinetica.

La splendida Sala Liberty si è animata con Circolo Thonet: l’esibizione di Thonet, ideata Sebastian Herkner, riprendeva i valori di scambio e comunità del Circolo, ricreando un ambiente basato su socialità e convivialità definito grazie agli arredi del marchio. Circolo Thonet era un’esibizione carosello che rimandava agli storici caffè viennesi attraverso i prodotti firmati da Sebastian Herkner, Marialaura Irvine, Günter Eberle e Werner Aisslinger, insieme a elementi più classici in legno e acciaio tubolare.

Il percorso proseguiva con Orografie che ha proposto arredi e prodotti pensati per azioni e abitudini tipici di un un nuovo vivere domestico come nuovi riti da abitare. Si trattava di un’esperienza immersiva tra parole e oggetti dal #design ibrido, tra digitale e analogico, nati dall’intervento corale dei designer Antonio Aricò, che amplia quest'anno la collezione con un nuovo elemento - la poltrona Agata, omaggio alla Proust di Mendini - Andrea Branciforti, Francesco Faccin, Giuliano Fukuda, Lanzavecchia+Wai, Martinelli/Venezia, Elena Salmistraro, Livia Stacchini, Standa.

L’esposizione M for Museum di Supermama ha esplorato nuovi tracciati per gli oggetti del marchio di Singapore, facendosi collettore della cultura di popoli diversi in un’ottica di scambio e inclusività. Ogni oggetto rappresenta un motivo di connessione nella visione di coloro che si sono cimentati con la sfida: i’mAble Collective Makers con i gruppi The Art Faculty, CPAS, Metta Welfare Organisation, SAVH, Fraun Fraun, Jolene Tan, Shu, Songbom, YY Liak di Illustrators of Singapore; Kyogi Collection, Nikkei, Olimpia Zagnoli, Serial, Studio Juju, Tye Sok Kuan.

Le Cartiere Paolo Pigna hanno presentato il progetto del brand di stationery premium Made in Italy PdiPigna, sotto la direzione creativa di Matteo Ragni. PdiPigna ha proposto un percorso tra i taccuini e le agende più iconiche dell’azienda, fotografie della cultura del tempo. Le collezioni si muovono tra le ipnotiche linee di Gio Ponti, fino ai motivi essenziali di Enzo Mari, passando dai taccuini Nero Oriente e Bella Copia, dagli archivi delle Cartiere, fino a toccare l’immaginario contemporaneo di Olimpia Zagnoli.

Salendo al primo piano, all’interno della biblioteca, Bufalini ha interpretato la materia grazie a una sensibilità che valorizza il ricorso a tecniche di lavorazione tradizionali e di ultima generazione nell’installazione Pensare in marmo di Paolo Ulian. Attraverso la collezione di vasi, ciotole e vassoi Drap, i vasi e le lampade Stripes, la seduta e il lavabo Trilite ispirati all’artigianato orientale e le pannellature Optical, gli elementi hanno definito un percorso in cui si snodano le infinite potenzialità del marmo.

L’azienda tessile giapponese Kawashima Selkon Textiles ha partecipato con WOVEN NARRATIVES - Kyoto, the landscape of Four Symbols, una selezione di tessuti tradizionali, allestita dal gruppo AtMa inc., che interpreta complesse tecniche tradizionali e
rimanda ai quattro punti cardinali, sublimati attraverso altrettante creature animali.

Gli archetipi di un drago, una tartaruga, un tigre e un uccello dipingono il paesaggio di Kyoto come all’interno di un viale delimitato da sculture.

Con l’installazione Landed: Casting Magic Spells realizzata da Studio MILO, art director di Scapin Collezioni, Elena Salmistraro e Matteo Cibic proseguono il percorso iniziato nel 2021. Ampliando le serie New Atomic Age e Nazca Booby, i due artisti e designer fondono nuovamente alto artigianato e visionarietà. La prima collezione prosegue l’indagine sull’incontro tra marmo e poliuretano e presenta un nuovo tavolo e una nuova lampada; la seconda si apre a nuovi studi sulle colorazioni, sfumature, laccature e forme applicate ad un coffee table e ad un paravento/specchiera.

Sulla balconata 3M ha presentato la propria realtà aumentata che, con l’uso di dispositivi dedicati, permette di modificare l’ambiente circostante con le finiture architettoniche Fasara™. La tecnologia di realtà virtuale 3M Home trasporta in un ambiente creato ex novo ed esplorabile grazie a visori. All’interno i visitatori, presenti come avatar, hanno avuto l’opportunità di muoversi in un mall, uno spazio ampio completamente personalizzabile e da reimmaginare grazie alle numerose soluzioni sorprendenti dell’azienda.

Il progetto Camera di Decompressione di Assopiuma, associazione che promuove imbottiture per l’arredo di alta qualità, ha definito con semplici elementi l’attenzione alla sartorialità e alla sostenibilità del marchio. Con la direzione di Ilaria Marelli, le pareti bianche imbottite restituiscono un senso di sospensione e rilassamento; l’albero al centro della stanza simboleggia la naturalità dei processi produttivi di una realtà manifatturiera d'eccellenza di cui è possibile fare esperienza grazie a un video walkthrough proiettato alle pareti.

Proseguendo il percorso, emergeva la seduta fluttuante aprile, disegnata da Matteo Modica per Sublimio. Ispirata all’immaginario della primavera e a una fanciullezza spensierata, è un oggetto prezioso in edizione limitata di 30 (+30) pezzi numerati, ciascuno dei quali diventa parte di un racconto ambientato nel mese di aprile.

Totem di Sodai ha raccontato la sensibilità di Carlotta Fortuna per il surface #design, incentrata sull’armonia dei soggetti rappresentati e su un uso equilibrato del colore. Totem riuniva in un solo linguaggio ispirazioni lontane tra loro che si muovono tra la levità della cultura orientale e l’austerità dei paesaggi nordici. È nata così una collezione trasversale e ricca di stimoli per l’immaginazione che riproduce in diverse tonalità l’effetto della carta riciclata, sfruttando appieno le potenzialità delle superfici decorative dell’azienda.

Seguendo circolarmente il percorso espositivo si tornava sui propri passi fino a ritrovarsi nel piano interrato dove si era accolti da The Hall of Supreme Harmony, un allestimento realizzato dal designer Nicola Gallizia per Battilossi, che ha messo in scena l’antica Cina imperiale evocata da una collezione di tappeti dell’azienda torinese. Il fascino e il mistero delle corti orientali sono arrivati fino a noi grazie a ricchi tessuti che trasportano in un'atmosfera densa di suggestioni remote e favoriscono l’incontro di culture attraverso il tempo.

IL CAFFÈ DEL CIRCOLO - MARIALAURA IRVINE
Il piano interrato ospita Il Caffè del Circolo, intervento di makeover permanente del bar, curato da Marialaura Irvine. Protagonista del progetto è la monomatericità nella sua pienezza, solidità e tattilità: ogni elemento è infatti stato selezionato o disegnato dalla
direzione artistica dello studio per generare un amalgama coesa e un’estetica definita, accomunata da diverse nuance cromatiche nel rispetto di ogni materiale scelto.

Il progetto è frutto della ricerca portata avanti da Marialaura Irvine con una scelta di prodotti e oggetti di #design che costituiscono i tasselli di un ampio studio sulla materia. Il Caffè del Circolo si articola nelle aree del bar, della zona lettura, della lounge e del giardino interno e nasce dalla sinergia di numerosi partner internazionali che hanno partecipato coniugando
identità e originalità di approccio.

Come i tavoli e sedute che popolano gli ambienti del bar che fanno parte delle collezioni Thonet: dagli sgabelli alti, ai tavolini e alle sedie per l’area lettura, ai sofa, alcuni dei quali sono caratterizzati da una tenue tonalità vinaccia, nuovo colore studiato ad hoc per il Caffè del Circolo.

3M, già main partner della manifestazione, supporta la riqualificazione degli ambienti a favore della città, e ha ricoperto le superfici del bar con le proprie pellicole architettoniche DI-NOC, in due versioni metalliche che riflettono la luce a seconda del punto di osservazione: i pavimenti degli interni del bar hanno trovato definizione grazie al linoleum Tarkett, la cui finitura contribuisce alle cromie pastello del Caffè.

Le pareti degli spazi si compongono con le argille di Matteo Brioni, in diverse varianti, applicate inoltre come decorazione di una tenda ad arco disegnata dallo studio. Sono così stati scelti colori naturali, dal panna al melograno, che diano una sensazione tattile piena e materica.

Métaphores, firma francese appartenente alla filiera tessile Hermès, è stata selezionata per realizzare con i loro tessuti preziosi i rivestimenti in tessuto dei sofa e dei cuscini e valorizzare la lounge con un drappeggio di tende dai toni luccicanti.

Forma&Cemento ha partecipato al progetto con un’imponente libreria, quadri materici e tavolini da esterno ispirati all'estetica classica, con #design di Marialaura Irvine.

L’illuminazione è stata affidata a Foscarini, che ha arredato lo spazio con una serie di lampade, tra cui spicca quella a sospensione in cemento con un profilo essenziale disegnata da Lucidi Pevere, caratterizzata da colorazioni neutre e una superficie materica.

Fangorosa, marchio e-commerce specializzato in superfici artigianali, ha fornito una serie di vasi #design di Marialaura Irvine dall’apparenza bidimensionale realizzati in differenti tipi d’argilla.

Il giardino è stato realizzato in collaborazione con Fratelli Leonelli, azienda esperta nel #design e nella progettazione di spazi verdi.
La gestione del Food&Beverage è stata affidata al primo Quality Delivery d'Italia, Cosaporto, già partner di numerosi nomi dell’alta cucina e gastronomia della città.

Brothering #milano e Martesana #milano 1966 si sono occupate del servizio quotidiano e della fornitura dei prodotti del Caffè del Circolo.

L’ESPOSIZIONE A PALAZZO VISCONTI
Nell’ambito del distretto Durini-Monforte, le sale di Palazzo Visconti, tra affreschi e ricche decorazioni barocche, hanno accolto nuovi partecipanti i cui lavori hanno istituito un contrappunto tra la contemporaneità del loro #design e la storicità del luogo.

Turn on, Tune in, Drop by… è l’installazione curata da Donatello D'Angelo per il Centro Studi Poltronova che erge a protagonisti tre pezzi iconici dell’azienda toscana. Il divano Superonda di Archizoom Associati, nell’inedita versione con il nuovo tessuto Terrazzo disegnato da Laura Bethan Wood, la poltrona Plasma, progettata da Nigel Coates e lo specchio Ultrafragola di Ettore Sottsass jr. hanno proposto un’integrazione tra diversi saperi artistici tenendo aperto lo scambio tra presente e passato della cultura del progetto.

Woak ha presentato la propria nuova collezione di arredi per il 2022: all’interno della sala delle Specchiere il contrasto tra i dipinti antichi e le moderne lamiere industriali produce un inedito codice di comunicazione che traduce la simbiosi tra stili alla base dei nuovi prodotti Woak. Gli elementi portano la firma dei designer che hanno contribuito al progetto con la propria personale estetica: Andrea Steidl, Francesco Faccin, Christophe de la Fontaine, Matteo Zorzenoni, Constance Guisset e Zoran Jedrejčić.

LcD Edition Textile per il trentesimo anniversario ha portato nelle sale del Palazzo la torta in jacquard di rame in collaborazione con l’artista francese Isabelle Leourier: l’imponente oggetto, alto cinque metri, è stato realizzato a partire da 280 metri di tessuto metallico intrecciato grazie a un lavoro artistico e artigianale durato alcuni mesi. Parte della collezione Happy Metal, la pièce montée è dedicata alla luce, omaggiata grazie all’uso di materiali dotati di una particolare translucentezza ottenuta con tecniche di lavorazione all’avanguardia, ideali per uso in ambiente pubblico.

Design is Diversity è la #mostra nata dal laboratorio Ephemeral Temporary Spaces 2 della Scuola di #design del Politecnico di #milano, tenuto dai docenti Michele De Lucchi, Francesca Balena Arista e Mario Greco con Marco De Santi, Gabriele Milanese e Giada Boromello. Gli studenti partono da concetti astratti e complementari quali diversità, unicità, identità e cambiamento che vengono riletti attraverso modelli in scala e materiale audiovisivo, trasformando l’ambiente intorno a sé in uno spazio narrativo.

Close to the Edge è la collezione di pietre e vetri ideata da Mario Trimarchi per omaggiare l’antica arte giapponese del Suiseki, attraverso cui si contemplano piccole pietre che evocano montagne maestose. Mario Trimarchi realizza una collezione di oggetti di confine, interpretando con equilibrio lievemente instabile l’attitudine orientale alla meditazione; un esercizio di modestia e di consonanza intensa con gli elementi naturali.

Palazzo Visconti si è animata con un cocktail party curato da Lumiére Banqueting, società di organizzazione di eventi nata dalla lunga esperienza di Luciana Belloni.

Design Variations 2022 ha visto la partecipazione di una pluralità di partner che hanno creduto nel progetto, come Architonic, Archdaily e designboom in qualità di communication partner.

Un ringraziamento speciale alla Regione Lombardia per il contributo.

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