Cookie Consent by Free Privacy Policy website MAVI: le ossidazioni artistiche dell’Ottone
settembre 14, 2022 - Planium

MAVI: le ossidazioni artistiche dell’Ottone

Circa due anni fa il reparto progettazione di Planium ha cominciato a sperimentare processi di ossidazione naturale indotta partendo da metalli quali il Rame e l’Ottone. Il Brand lavora da sempre i metalli per pavimenti e rivestimenti e già in passato ha ottenuto stadi cromatici ed estetici particolari dettati dall’ossidazione (in quel caso dell’Acciaio). Ora la creatività ha dato un nuovo apporto riguardo a colori e forme che si sono create.

Molteplici sono le qualità cromatiche che la Progettazione di Planium è riuscita ad ottenere da questo metallo pregiato, che come la Fenice si reinventa sempre.

Planium ha presentato una collezione di Arazzi al Design Week 2022, tra i quali alcuni di questi scaturiscono dall’ossidazione dell’Ottone. Il progetto è nato da un’idea della Designer turca Işıl Çağatay ed è stato poi sviluppato da tutto il reparto.

Le lastre delle collezioni MAVI e MAVI CALYPSO ottenute dall’Ottone contengono un ventaglio cromaticamente sorprendente. Non solo per quanto riguarda i colori, a dire il vero: anche i “temi” e le “scenografie” hanno un grande gusto, riecheggiando talvolta il liberty degli anni ’20 o altri grandi filoni dell’arte impressionista o ancora astratta. 

Le due collezioni si differenziano per dimensioni (Mavi: 1h x 2L in metri; Mavi Calypso: 48L x 197h cm) e appartengono tutte al progetto Metal-morphosis avendo entrambe funzione decorativa da parete. Le Mavi Calypso essendo arazzi sono anche adattabili divisori.

Quali sono dunque i colori protagonisti, oltre al carattere dorato con note verdi che permangono dal metallo originale? Le tinte del giallo: ocra, miele, paglierino, curry, beige. Qualche tratto azzurrato che deriva dall’ossidazione del Rame contenuto nell’Ottone. Andando verso il verde, troviamo tinte che si avvicino all’olivastro, al lime. Addirittura anche il verde Veronese, il cinabro, il verde cacciatore o il verde pino sono stati protagonisti di lastre dai temi un po’ “forestali” per la forte presenza di queste cromie.