Cookie Consent by Free Privacy Policy website PAREIDOLIA. I see faces everywhere
febbraio 16, 2023 - Spazio Punch

PAREIDOLIA. I see faces everywhere

Vedi anche tu quello che vedo io?
Sette artisti e designer internazionali presentano opere che esplorano il potere allegorico della maschera, un oggetto artistico-rituale che forgia identità e corpo umano in un alter ego.
Pareidolia. I see faces everywhere, è concepita da Zaven.

Un fenomeno comunemente sperimentato in cui la nostra conoscenza presistente del mondo si fonde con le nostre illusioni e il subconscio, la pareidolia è stata per lungo tempo considerata un sintomo di psicosi.Si tratta, infatti, di un processo conoscitivo universale che sottende il bisogno rassicurante dell'uomo di riconoscere e quindi familiarizzare con l'ignoto. Ci sono innumerevoli esempi di volti e altri oggetti visti nelle nuvole, nella luna e nelle gradazioni di colore del cielo. Resta un fatto: quello che pensiamo di vedere esiste davvero? È mai esistito o l'abbiamo mai visto?

Pareidolia riunisce sette artistie designer internazionali, le cui opere selezionate esplorano i temi dell'artificio,dellafantasia, dell'astrazione, dell'identità, dell'autorappresentazione, della spiritualità, della sovversione e anche del subconscio. Lo fa attraverso un incontro illusorio con una serie di maschere dalle forme diverse, travestite da specchi, bandiere, sculture, vasi, tappeti e ritratti fotografici di anonimi personaggi sciamanici che dirigono misteriosi riti ancestrali.

Dai rituali pagani alle azioni politiche, la maschera è stata utilizzata come strumento per sperimentare forme alternative di espressione del sé e veicolo per entrare in un corpo e uno stato d'animo diverso dal nostro. Tra i manufatti storici più antichi che l'essere umano ha inventato, modellato e disegnato, la maschera ha una lunga storia culturale, profondamente caratterizzata dalla ricerca dell'individualità ontologica (immateriale). Quando indossiamo una maschera, chi o cosa è il vero soggetto di quell'esperienza? In che modo il conscio improvvisamente lascia spazio all'inconscio?

In Pareidolia le opere d'arte diventano oggetti metafisici, sono personaggi che emergono da una realtà che sta al di fuori della nostra percezione materialedelmondo circostante. Sono simboli di protesta nascosti dietro motivi geografici colorati; corde modellate in figure eccentriche ma ironiche del sé e delle sue intuizioni; creature ceramiche dove la qualità esperienziale dei pensieri e dei sentimenti dell'artista si condensa nell'assenza di una forma riconoscibile; superfici specchianti in cui o ci perdiamo o ci ritroviamo; arazzi e vasi che aprono la porta all'opportunità di reinventare la storia culturale dell'umanità. Nelle diverse articolazioni di una ricerca collettiva di un altro immaginabile “io”, tutte le opere in mostra forniscono alcune possibilità teoriche di una realtà che supera i limiti della nostra mente. Anche quando escludiamo tutto il resto, non è vero – ironico ma stranamente appagante – che ci rimane comunque il desiderio di qualche esperienza dell’inconscio?

Il bookshop Bookzilla di #spaziopunch presenta una selezioni di autrici e autori, che dialogano con la mostra Pareidolia, facendone esplodere immaginari e atmosfere. In mostra Sharaku-men di Cochae; Masken di Michael Etzensperger;

Noki di Axel Hoedt; Kafka for Kids di Rose Rosen; Porträt e L’Homme et l’œuvre  di Christoph Ruckhäberle; A question  of Perspective di Katja Schwalenberg;  e molti altri.