Cookie Consent by Free Privacy Policy website Fondazione Officine Saffi - Unurgent Argilla di Nina Salsotto Cassina
febbraio 20, 2023 - Officine Saffi

Fondazione Officine Saffi - Unurgent Argilla di Nina Salsotto Cassina

Fondazione #officinesaffi è lieta di presentare martedì 28 marzo 2023 dalle 18.00 alle 21.00 nella sede di Via Aurelio Saffi 7, Unurgent Argilla, una #mostra dedicata alla ricerca di #ninasalsottocassina sulla definizione di un metodo di studio e un lessico formale per raccontare il territorio attraverso il complesso di narrazioni stratificate nella sua materia.

Il titolo della #mostra -  formulato nell’accostamento all’argilla di un termine inventato a partire dalla necessità di ripensare la qualità del tempo oltre i ritmi suggeriti dai sistemi di informazione e produzione - si lega direttamente ai presupposti che nel 2019 hanno dato avvio alla ricerca:  non molto dopo aver iniziato a sperimentare la pratica ceramica e in occasione di un periodo trascorso presso la sua regione di origine, l'artista si trova a ri-conoscere il territorio delle Alpi Marittime nell’ incontro casuale, lungo il tragitto di un’escursione, con il terreno argilloso di un deposito naturale sul Monte Bisalta.

A partire da questo momento ha inizio l’applicazione di un metodo di classificazione e costruzione di un archivio in cui lo studio delle proprietà fisiche dei diversi terreni si unisce alla consapevolezza che queste partecipano attivamente ad un ecosistema complesso in cui il territorio è insieme soggetto e oggetto di una conoscenza che lega tra loro storie, luoghi e persone.

La serie di vasi presentati in occasione della #mostra è il risultato di un processo di ricerca, approvvigionamento, analisi e mappatura di diversi terreni raccolti dall’artista in oltre tredici depositi naturali di argilla tra Italia e Francia. L’allestimento presenta inoltre una selezione di fonti bibliografiche, testi scientifici, mappe geografiche così come materiali raccolti e strumenti di lavorazione per testimoniare il carattere processuale del lavoro dell’artista e la dimensione di studio dalla quale scaturisce la sua pratica.

Ognuno dei campioni raccolti viene interrogato attraverso l’analisi della sua composizione chimica e mineralogica. La stratificazione di informazioni geologiche rivelate in questa fase si completano attraverso una serie di test che richiedono tempi lunghi per far emergere nella dimensione della pratica ceramica un nuovo sistema di mappatura e conoscenza del territorio.

Così, se campioni di terreno prelevati nella stessa area rispondono diversamente agli stimoli dei processi di lavorazione ceramica, l’artista ne seleziona alcuni per proiettarne l’unicità dl racconto attraverso la modellazione di vasi dalla forma sferica.

La ripetizione di questa forma permette all’unicità della materia di raccontarsi, ricollocando allo stesso tempo il lavoro dell’artista-artigiano nel solco di una tradizione che si rifonda e trasmette ogni giorno con piccoli gesti, in un rapporto non mediato con i mezzi di produzione nella specificità del loro contesto culturale e territoriale.

Il ritrovarsi di questa dimensione territoriale dell’esperienza, piuttosto che limitare un campo di possibilità, riafferma nella contemporaneità il valore etico di quell’approccio alchemico che ha sempre nutrito il procedimento della ceramica. La convinzione che di quel che resta ci sia sempre ancora qualcosa da scoprire.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare

News correlate

marzo 27, 2023

Fondazione #officinesaffi è lieta di presentare martedì 28 marzo 2023 dalle 18.00 alle 21.00 nella sede di Via Aurelio Saffi 7, Un...