Cookie Consent by Free Privacy Policy website Gli ottoni di De Castelli danno voce agli alberi della Certosa di Venezia con l’installazione Populus Alba di Formafantasma ed Emanuele Coccia per il progetto BioGrounds curato da Domitilla Dardi per il Maxxi Museo
maggio 19, 2023 - De Castelli

Gli ottoni di De Castelli danno voce agli alberi della Certosa di Venezia con l’installazione Populus Alba di Formafantasma ed Emanuele Coccia per il progetto BioGrounds curato da Domitilla Dardi per il Maxxi Museo

A Venezia sull’Isola della Certosa gli alberi parlano, e lo fanno attraverso il metallo di #decastelli, che ha collaborato con Studio Formafantasma ed Emanuele Coccia per trasformare un pioppo in un organismo vivente e narrante.

L’azienda è onorata e orgogliosa di partecipare al progetto BioGrounds, curato da #domitilladardi, con cui il MAXXI di Roma si trasferisce a Venezia in concomitanza con la Biennale di Architettura 2023.

 

Sono tre le installazioni naturalistiche frutto del dialogo inedito tra artisti, architetti, designer, filosofi e botanici per il progetto BioGrounds del Museo Maxxi di Roma: #andreaanastasio con #angelarui, Bêka&Lemoine con Stefano Mancuso, Studio Formafantasma con #emanuelecoccia hanno lavorato insieme per una nuova coscienza ambientale, realizzando opere che prevedono tutte la partecipazione attiva del pubblico con l’obiettivo di stimolare una riflessione e un’azione collettiva.

L’Isola della Certosa, fatta di radure e boschi con una biodiversità ricchissima, rappresenta il luogo perfetto per questo progetto speciale: un contesto unico nella già straordinaria Laguna di Venezia, dove la vegetazione spontanea, che convive con strutture storiche e architetture recenti, man mano assorbirà le installazioni che diventeranno quindi permanenti.

 

De Castelli partecipa a Populus Alba, la poetica installazione dei designer Studio Formafantasma (Andrea Trimarchi e Simone Farresin) con il filosofo Emanuele Coccia in cui il protagonista è un pioppo che diventa un albero parlante: la sua voce può essere infatti udita e amplificata attraverso speciali dispositivi metallici accostando il proprio smartphone.

Giocando sull’analogia con gli ottoni strumenti musicali, #decastelli ha realizzato in ottone DeLabré i grandi elementi scultorei disegnati dallo Studio Formafantasma: un disco bombato di oltre 1 mt di diametro abbraccia il tronco, un cono alto 1.6 mt spunta dalle radici, tre speaker scendono dai rami interagendo con gli smartphone dei visitatori che potranno così ascoltare le parole scritte da #emanuelecoccia.

 

Andrea Trimarchi e Simone Farresin, founder di Formafantasma: «Questo progetto ci ha permesso di ampliare la nostra comprensione del complesso dialogo tra materialità e suono. I pezzi che abbiamo progettato – e che sono realizzati in ottone DeLabré da #decastelli – hanno accentuato le peculiari qualità acustiche concentrate in un bioma forestale: consentono al visitatore di fermarsi e ascoltare ciò che l’albero ha da dire. La scelta della speciale finitura in ottone ci ha permesso di creare degli oggetti che si fondono sottilmente con il fogliame dell'albero, in continua evoluzione

 

«La collaborazione inedita con Studio Formafantasma» commenta Albino Celato, CEO #decastelli «è l’occasione per proseguire il percorso sperimentale che contraddistingue il linguaggio di #decastelli, riconosciuta per affiancare al core business aziendale il costante interesse verso l’indagine artistica e l’impegno in progetti di elevato spessore culturale, portatori di valori ambientali, etici, sociali.»