Cookie Consent by Free Privacy Policy website A Marmomac 2023 proclamati quattro nuovi Mastri della Pietra
settembre 27, 2023 - Marmomac

A Marmomac 2023 proclamati quattro nuovi Mastri della Pietra

Un’investitura in piena regola, con tanto di consegna dei simboli ufficiali: cubetto in #marmo rosso di Verona, formella in bronzo e scalpello d’argento. Nella giornata di apertura del 57° #marmomac, manifestazione internazionale di riferimento per la filiera della pietra naturale, ieri, martedì 26 settembre, a Veronafiere è andata in scena la proclamazione di quattro nuovi Mastri della Pietra: Suzanne Musho, Alberto Franchi, Bruno Bagnara e Enzo Guardini.


Il riconoscimento continua dal 1319 la tradizione dell’Antica libera corporazione dell’arte della Pietra di Verona, e dal 1980 premia chi si è distinto nel valorizzare e promuovere il settore della pietra naturale.


L’architetto Suzanne Musho, con più di 25 anni di esperienza nel #design, ha lavorato a prestigiosi progetti per l'American Museum of Natural History, il Jackie Robinson Museum, la Columbia University, il Buck Institute for Research in Aging e il New York Institute of Technology. Selezionata per l’impegno in qualità di ambasciatrice del mondo litico nell’architettura e nel #design a livello internazionale, per Musho quella dell’architetto è una professione di opportunità, leadership e responsabilità sociale, al servizio di tutti e accessibile a tutti.

Il Comitato ha poi proclamato Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato della Franchi Umberto Marmi, per la dedizione e la passione con cui ha guidato in questi anni la sua azienda verso traguardi internazionali sempre più ambiziosi, dimostrando capacità imprenditoriale, visione e rispetto per territorio e persone.

Bruno Bagnara, a capo della Nikolaus Bagnara marmi, all’inizio degli anni ‘90 riconosce le potenzialità del mercato delle lastre e dei materiali esteri e in pochi anni si afferma nel settore come innovatore, capace di esaltare la pietra naturale in architettura, e coniugare la qualità con la ricerca continua, per ottenere la miglior combinazione tra materiali e nuove modalità di lavorazione.

Il cubetto in #marmo rosso di Verona è stato infine consegnato a Enzo Guardini. Nato in una famiglia di cavatori e scalpellini, conosce il mondo lapideo in tenera età, cominciando a lavorare a 14 anni nell’azienda Guardini Pietre Srl – Pietra della Lessinia. Insignito quest’anno a Mastro della Pietra per lo spirito imprenditoriale, lo sguardo al futuro senza dimenticare le tradizioni, e per l’impegno nel promuovere e tutelare la Pietra della Lessinia e il distretto delle aziende che la estraggono e lavorano.


A consegnare i quattro diplomi ai nuovi Mastri della Pietra c’erano i vertici di Veronafiere: il presidente Federico Bricolo e l’amministratore delegato Maurizio Danese.


Marmomac si conferma il più importante salone internazionale dedicato alla filiera del #marmo e della pietra naturale, alle tecnologie di lavorazione, applicazioni di #design e formazione. Il salone di Veronafiere si è aperto nel segno di un’internazionalità da record: su 1.507 aziende espositrici presenti, il 68,5% proviene dall’estero, da 54 nazioni, mentre gli oltre 50mila operatori professionali attesi, si sono accreditati da più di 140 paesi.

Un’investitura in piena regola, con tanto di consegna dei simboli ufficiali: cubetto in #marmo rosso di Verona, formella in bronzo e scalpello d’argento. Nella giornata di apertura del 57° #marmomac, manifestazione internazionale di riferimento per la filiera della pietra naturale, ieri, martedì 26 settembre, a Veronafiere è andata in scena la proclamazione di quattro nuovi Mastri della Pietra: Suzanne Musho, Alberto Franchi, Bruno Bagnara e Enzo Guardini.


Il riconoscimento continua dal 1319 la tradizione dell’Antica libera corporazione dell’arte della Pietra di Verona, e dal 1980 premia chi si è distinto nel valorizzare e promuovere il settore della pietra naturale.


L’architetto Suzanne Musho, con più di 25 anni di esperienza nel #design, ha lavorato a prestigiosi progetti per l'American Museum of Natural History, il Jackie Robinson Museum, la Columbia University, il Buck Institute for Research in Aging e il New York Institute of Technology. Selezionata per l’impegno in qualità di ambasciatrice del mondo litico nell’architettura e nel #design a livello internazionale, per Musho quella dell’architetto è una professione di opportunità, leadership e responsabilità sociale, al servizio di tutti e accessibile a tutti.

Il Comitato ha poi proclamato Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato della Franchi Umberto Marmi, per la dedizione e la passione con cui ha guidato in questi anni la sua azienda verso traguardi internazionali sempre più ambiziosi, dimostrando capacità imprenditoriale, visione e rispetto per territorio e persone.

Bruno Bagnara, a capo della Nikolaus Bagnara marmi, all’inizio degli anni ‘90 riconosce le potenzialità del mercato delle lastre e dei materiali esteri e in pochi anni si afferma nel settore come innovatore, capace di esaltare la pietra naturale in architettura, e coniugare la qualità con la ricerca continua, per ottenere la miglior combinazione tra materiali e nuove modalità di lavorazione.

Il cubetto in #marmo rosso di Verona è stato infine consegnato a Enzo Guardini. Nato in una famiglia di cavatori e scalpellini, conosce il mondo lapideo in tenera età, cominciando a lavorare a 14 anni nell’azienda Guardini Pietre Srl – Pietra della Lessinia. Insignito quest’anno a Mastro della Pietra per lo spirito imprenditoriale, lo sguardo al futuro senza dimenticare le tradizioni, e per l’impegno nel promuovere e tutelare la Pietra della Lessinia e il distretto delle aziende che la estraggono e lavorano.


A consegnare i quattro diplomi ai nuovi Mastri della Pietra c’erano i vertici di Veronafiere: il presidente Federico Bricolo e l’amministratore delegato Maurizio Danese.


Marmomac si conferma il più importante salone internazionale dedicato alla filiera del #marmo e della pietra naturale, alle tecnologie di lavorazione, applicazioni di #design e formazione. Il salone di Veronafiere si è aperto nel segno di un’internazionalità da record: su 1.507 aziende espositrici presenti, il 68,5% proviene dall’estero, da 54 nazioni, mentre gli oltre 50mila operatori professionali attesi, si sono accreditati da più di 140 paesi.