Cookie Consent by Free Privacy Policy website I giovedì in camera e letti in camera
febbraio 14, 2024 - CAMERA

I giovedì in camera e letti in camera

Due cicli di incontri aperti al pubblico

 che accompagneranno il calendario espositivo dei primi mesi del 2024:

Helena Janeczek, Mario Calabresi, Francesca Mannocchi, Susan Meiselas, Gabriele Micalizzi, Michele Pellegrino e molti altri tra scrittori, giornalisti e fotografi

parleranno di attualità partendo da storie, libri, riflessioni.

 

 

PRIMO APPUNTAMENTO | giovedì 15 febbraio 2024

 

I GIOVEDÌ IN CAMERA con Helena Janeczek e Walter Guadagnini

 

L’autrice di La Ragazza con la Leica e il direttore artistico del centro

in un incontro che ruota intorno al romanzo che racconta la vita di Gerda Taro

 

 

CAMERA – Centro Italiano per La Fotografia

Via delle Rosine 18, Torino

 

 

Torino, 14 febbraio 2024 – Per accompagnare l’apertura a metà febbraio di tre nuove mostre – Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra, Ugo Mulas / I graffiti di Saul Steinberg a Milano e Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023 – prende il via a CAMERA un ricco programma collaterale di incontri aperti al pubblico nella formula collaudata de I Giovedì in CAMERA e nel nuovo format di presentazioni sull’editoria contemporanea Letti in CAMERA.

 

Si parte giovedì 15 febbraio con il primo appuntamento de I GIOVEDÌ IN CAMERA, ciclo che approfondisce le tematiche affrontate dai fotografi esposti, grazie a conversazioni con professionisti e intellettuali nazionali e internazionali, accompagnate dalla proiezione di una serie di film e documentari.

LETTI IN CAMERA è invece la nuova rassegna dedicata all’editoria contemporanea, nata dalla volontà di dare piena espressione alle pubblicazioni più recenti, instaurando un rapporto interdisciplinare tra la fotografia e le diverse declinazioni dell’arte contemporanea. Una volta al mese gli incontri, ospitati al bookshop del Centro, trasformeranno lo spazio in un luogo da vivere, sottolineandone la funzione educativa e divulgativa.

Le presentazioni dei volumi saranno un modo per indagare il significato del libro fotografico oggi, le diverse forme che assume, dalle più tradizionali alle più sperimentali, e i rapporti che instaurano tra fotografi, editori e lettori.

 

 

I GIOVEDÌ IN CAMERA | programma

 

Giovedì 15 febbraio, ore 18.30 – sala Gymnasium

Helena Janeczek, autrice di La Ragazza con la Leica, romanzo che ha raccontato la vita di Gerda Taro, è la protagonista del primo incontro. La vincitrice 2018 del Premio Strega, del Premio Bagutta e finalista al Premio Campiello incontrerà Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA e co-curatore della mostra. La fotografia, l’amore, la guerra, la mostra appena inaugurata che, in un percorso in 120 scatti, racconta il rapporto professionale e sentimentale tra i due fotografi, tragicamente interrotto dalla morte della Taro nel 1937, a soli 27 anni.

 

Martedì 27 febbraio, ore 18.30 – sala Gymnasium

Mario Calabresi, giornalista e scrittore, è l’ospite dell’appuntamento, che si svolgerà eccezionalmente di martedì, per approfondire la mostra Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023. Nato nel 1934 sotto le Alpi, a Chiusa di Pesio, Pellegrino è il fotografo della montagna, dei suoi paesaggi e delle sue genti. Un mondo che oggi – tra cambiamento climatico e spopolamento – sta cambiando rapidamente, come racconta con le sue opere che mettono a fuoco la fatica del lavoro nei campi, l’esperienza dell’occupazione nazifascista, l’incontro con la fotografia e i tanti progetti con cui ha ritratto e raccontato la sua terra.

L’incontro sarà coordinato da Barbara Bergaglio, responsabile Archivi di CAMERA e curatrice della mostra.

 

Giovedì 7 marzo, ore 18.30 – sala Gymnasium

Francesca Mannocchi, reporter di guerra, giornalista e scrittrice, nota per i servizi pubblicati da testate italiane e internazionali e le sue dirette dalla Palestina e da altri fronti drammatici come Iraq, Libia, Afghanistan, Ucraina, Yemen, parlerà del ruolo del giornalista nel racconto della realtà, della ricerca della verità e del rapporto tra l’informazione e l’immagine attraverso quello che succede oggi e quello che è successo ieri, in un trait d’union con il lavoro svolto dai reporter Robert Capa e Gerda Taro durante la guerra di Spagna negli anni Trenta del Novecento.

Coordina l’incontro Monica Poggi, curatrice di CAMERA e co-curatrice della mostra.

 

Giovedì 14 marzo, ore 18.30 – sala Gymnasium

Gabriele Micalizzi è un fotoreporter dalla prima linea dei conflitti contemporanei. Attraverso il confronto tra i reportage di ieri e di oggi, il racconto delle sue testimonianze (dall’Afghanistan alla rivoluzione delle camicie rosse in Thailandia, dalla primavera araba alla Libia, dall’Iraq alla Siria, dall’Ucraina alla Palestina) approfondirà anche come sia cambiato il ruolo della fotografia nel documentare la realtà e quale sia l’eredità di Robert Capa e Gerda Taro sul lavoro dei fotoreporter oggi impegnati a raccontare le sfide del nostro tempo.

Coordina l’incontro Monica Poggi, curatrice di CAMERA e co-curatrice della mostra

 

Giovedì 18 aprile, ore 18.30 – sala Gymnasium

Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA, e la curatrice Monica Poggi affrontano il tema del racconto della guerra dagli anni Trenta ad oggi. Partendo dalla Guerra civile spagnola – evento fotografato da Robert Capa e Gerda Taro – per arrivare ai giorni nostri, verranno indagate le strategie narrative messe in atto da un linguaggio che gioca tuttora un ruolo centrale nel racconto del reale. L’incontro è ad ingresso gratuito ed è parte del programma di Biennale Tecnologia.

 

Mercoledì 24 aprile, ore 18.30 – sala Gymnasium

Susan Meiselas, fotografa americana nota in tutto il mondo e attuale Presidente dell’agenzia Magnum Photos, è l’ospite dell’incontro dello Speciale mercoledì. Con il suo lavoro ha affrontato le problematiche più importanti – dai diritti umani alla prostituzione, dalla violenza domestica ai conflitti in Nicaragua, Kurdistan e Palestina – e nel 1978 questa indiscussa protagonista del fotogiornalismo contemporaneo ha vinto, con il progetto Nicaragua, la Robert Capa Gold Medal, premio assegnato a reportage fotografici figli di coraggio e intraprendenza. Tra i suoi riconoscimenti più importanti anche l’Hasselblad Award, il Premio Maria Moors Cabot e il Guggenheim Fellowship. Al centro dell’incontro, il ruolo della fotografia nel sensibilizzare l’osservatore di fronte alle condizioni di vita nelle realtà più emarginate del nostro pianeta.

Coordina l’incontro, Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA.

 

Giovedì 9 maggio, ore 18.30 – sala Gymnasium | PROIEZIONE

The Mexican Suitcase (La valigia messicana) di Trisha Ziff (Berlino-Messico, 2011, 86’). Il documentario è la storia del viaggio di un’importante valigia contenente preziosi rullini fotografici – realizzati da Robert Capa, Gerda Taro e David Seymour. La vicenda di questa valigia ha i tratti di un vero giallo internazionale: scomparsa in Francia alla fine degli anni Trenta, riappare incredibilmente in Messico alla fine degli anni Novanta. Non si tratta in realtà di una valigia vera e propria, ma di tre scatole di cartone – probabilmente un tempo custodite in una valigia – contenenti 126 rullini, per più di 4.500 negativi. I ritrovamenti di questi materiali sono fondamentali per ricostruire le vicende di quegli anni, durante i quali Capa, Taro e Seymour lavoravano spesso fianco a fianco e non sempre firmavano le loro fotografie.

 

Giovedì 23 maggio ore 18.30 – sala Gymnasium | PROIEZIONE

Terra di Spagna (The Spanish Earth) di Joris Ivens (Stati Uniti, 1937, 52’).

Con la straordinaria partecipazione di Ernest Hemingway come autore e voce narrante, questo lungometraggio racconta la guerra civile spagnola e il suo impatto sulla vita di una comunità contadina. Nei volti dei protagonisti e nei paesaggi riconosciamo le figure e le atmosfere delle fotografie di Robert Capa e Gerda Taro. Il conflitto spagnolo è il teatro dei loro scatti più noti ma, tragicamente, anche la circostanza della morte della fotografa, avvenuta in seguito a un incidente durante una precipitosa ritirata a Brunete. Come Capa e Taro, anche il regista Joris Ivens decise di andare in Spagna per testimoniare e documentare il conflitto tra repubblicani e fascisti.

 

 

 

LETTI IN CAMERA | programma

 

Martedì 19 marzo, ore 18.30 – area Bookshop | Altremuse

Con Sofia Schubert, founder e co-editor in chief Altremuse, ed Edi Guerzoni, co-founder e co-editor in chief Altremuse.

Dopo tre anni di attività nell’universo online, Altremuse diviene cartaceo, dedicando il primo numero della nuova veste editoriale “alle molte Antichità della storia dell’arte”. Attraverso contributi eterogenei, di cui alcuni realizzati tramite intelligenza artificiale, la rivista si interroga sulla riattualizzazione dell’antico e sul ruolo che esso ha nella nostra contemporaneità, osservando come il concetto di tempo fluisca e si evolva secondo le stesse dinamiche della vita umana: si può recuperare l’antico attraverso alcune pratiche quotidiane come la scrittura, il cinema, la curatela, la performance e l’archivio? Aby Warburg diceva che “Ogni epoca ha la rinascita dell’Antichità che si merita”: che antico ci meritiamo oggi? La fotografia che ruolo ha in questo processo?

 

Martedì 9 aprile, ore 18.30 – area Bookshop | Shibboleth

Il collettivo editoriale Shibboleth produce progetti finalizzati a un’educazione alternativa, basata sull'immagine piuttosto che sul testo, utilizzando la fanzine come supporto. Questi “quaderni visivi” nascono da progetti sociali con le comunità caratterizzate dall’uso di un linguaggio non convenzionale a causa di deficit cognitivi o da un accesso limitato all’istruzione per problemi sociopolitici. Emic Units, la prima pubblicazione realizzata esplora fino a che punto i confini del significato possono essere estesi geograficamente, storicamente, metaforicamente e visivamente.

 

Martedì 14 maggio, ore 18.30 – area Bookshop | EDICOLA518 e METRONIMÌE

Edicola 518, bookshop nato nel 2016 all’interno di un giornalaio storico di Perugia, propone una selezione di libri e magazine fotografici, di poesia, di fanzine e di autoproduzioni che lo rende un punto di riferimento per la diffusione dell’editoria contemporanea in Italia. Metronimìe - Festival di Poesia Performativa, nasce dall’incontro fra Atti Impuri Poetry Slam e Associazione Amalgama, due realtà torinesi attive nella realizzazione di eventi e progetti che ruotano attorno alla parola poetica, esplorando linguaggi e stili differenti nell’intreccio con le altre forme artistiche del contemporaneo.

 

Per partecipare agli incontri è consigliata la prenotazione sul sito di CAMERA.

Il biglietto d’ingresso per I GIOVEDÌ di CAMERA ha un costo di 3 euro, quando non specificata l’eventuale gratuità.

Tutti gli appuntamenti di Letti in CAMERA sono a ingresso gratuito.