Cookie Consent by Free Privacy Policy website Kenshō: tra cielo e mare
febbraio 15, 2024 - Pedrali

Kenshō: tra cielo e mare

Pedrali veste il prestigioso progetto nautico firmato dallo studio Jouin Manku “Can yachts be designed differently?”, la risposta a questa domanda è racchiusa in un’unica parola: Kenshō. Imbarcazione dalle dimensioni maestose che ha preso vita grazie a un progetto rivoluzionario che ha oltrepassato i comuni standard dell’industria di riferimento e che ha visto attivamente protagonisti, per gli interni, Patrick Jouin e Sanjit Manku - fondatori dello studio Jouin Manku - i quali si sono messi alla prova per creare un layout davvero unico e sorprendente. Premiato nel 2023 come Best Interior Design, Motor Yachts 500GT and Above, la realizzazione del luxury super yacht è stata garantita grazie a un gruppo di professionisti del settore arruolati per aiutare il committente a ideare lo yacht dei suoi sogni. Il team di progettazione è stato composto da Azure Yacht Design e Archineers.berlin, accompagnati per gli aspetti tecnici da Technical Marine UK e Trappmann Consulting. Per concretizzare queste idee, infine, è stato nominato il cantiere navale Admiral (parte di The Italian Sea Group). Kenshō – che secondo la tradizione Zen giapponese significa vedere la propria vera natura - incarna una filosofia che ripensa lo status quo dell'architettura residenziale e navale, scrivendo un nuovo modo di vivere il mare che fonde estetica e fattibilità tecnica. Con l’obiettivo di perseguire questa volontà, lo studio Jouin Manku si è totalmente allontanato dall’idea di voler trasferire sull’acqua elementi tipici del design “terrestre”, per abbracciare a 360° tutte le opportuità e sfaccettature offerte dal mondo navale, come la luminosità e le ampie vedute sul mare, caratteri possibili grazie alle importanti finestre che definiscono le varie aree dell’imbarcazione. Tre anni di lavori, 75 metri quadri di superficie, piscina di oltre 22 metri a livello del mare, cabine guest profonde 7 metri, spaziosa master di 13 metri, soffitti alti 2,7 metri. Sono solo alcuni dei numeri che hanno fatto del componente della flotta Admiral un progetto dalla rivoluzionaria configurazione architettonica. In Kenshō i soffitti alti e generosi, le viste panoramiche, le configurazioni intelligenti e modulari si adattano per esaltare lo spazio, l'intimità e il comfort. I materiali nobili vengono trasformati ad arte in forme arrotondate e organiche, tra questi teak, marmo, onice, seta, lana, bronzo e vetro: una tavolozza diversificata dispiegata in un'espressione del design profondamente personale e poetica. Gli spazi sono progettati per fluire naturalmente l'uno nell'altro, come le pennellate di un dipinto. In questo raffinato contesto trova la sua naturale collocazione Ester, di Patrick Jouin, nella versione sedia e poltrona, che concretizza, a partire dal 2013, l’inizio di una partnership frutto del connubio tra l’espressione creativa del designer e il know how di Pedrali. Oltre a occuparsi di progetti di interior con lo studio Jouin Manku, il designer si occupa anche di industrial design con lo studio Patrick Jouin ID fondato nel 1998. L’evoluzione del suo percorso è stata celebrata nel 2009 da una mostra monografica al Centre Pompidou e nel 2011 con il conferimento del Compasso d’Oro ADI. È proprio in quest’occasione che sono state poste le basi della collaborazione con l’azienda 100% Made in Italy, come ricorda lo stesso designer: “durante le  celebrazione del Compasso d’oro ADI a Roma, avevo incontrato Monica e Giuseppe Pedrali. Poco tempo dopo, ci siamo visti per iniziare a ragionare alla creazione di una seduta imbottita, elegante e super confortevole per il ristorante Dorchester di Alain Ducasse a Londra. Fu così che nacque Ester”. Il nome della collezione prende ispirazione proprio dal luogo per la quale è stata creata. Dalla prima poltroncina, è poi nata una vera e propria collezione che rappresenta la sintesi perfetta di eleganza, ergonomia e funzionalità. Le forme sinuose e morbide e l'assoluto comfort della seduta di Ester, caratterizzata dalla scocca imbottita in schiumato poliuretanico con cinghie elastiche e gambe in pressofusione di alluminio, contribuiscono a caratterizzare gli spazi interni di ristoranti e hotel tra i più rappresentativi del panorama internazionale.