Cookie Consent by Free Privacy Policy website Imperial Blue: Irradiante di luce, come sospeso nel tempo da un tourbillon volante, questa Grande Sonnerie Westminster Carillon mostra la più recente maestria dell’arte orologiera
dicembre 01, 2014 - Ulysse Nardin

Imperial Blue: Irradiante di luce, come sospeso nel tempo da un tourbillon volante, questa Grande Sonnerie Westminster Carillon mostra la più recente maestria dell’arte orologiera

Il mondo dell’ Orologeria Raffinata è come un complesso labirinto colmo di ingegnosità, botteghe tradizionali e laboratori audaci, interconnessi dai lunghi corridoi della storia.

Un mondo populato da individui appasionati, rivoluzionari ed esperti ,al contempo artigiani tradizionali e guardiani della dinamicità di questa arte ancestrale.

All’interno di questo mondo, risiede un luogo unico, il cuore dell’eccellenza orologiera, conosciuto solo da pochi scelti.

Questo luogo è così incantevole che sembra che le leggi della natura siano state sospese, il know-how ha realizzato le vie di apprendimento, e l’apprendistato è diventato il tramandarsi dei segreti.

Qua, in questo contesto volto all’Eternità, è nato l’ Imperial Blue.

Esibisce una platina principale trasparente sulla quale fluttua un tourbillon volante, adornato con un ponte in zaffiro sfumato di blu che non lascia spazio ai dubbi sulle sue origini nobili, questo orologio luminoso tuttavia misterioso possiede una Sonnerie Westminster Carillon.

La quintessenza nella complicazione di un orologio , suona su quattro note per ogni ora che trascorre, e suona anche le ore, i quarti di ora e i minuti su richiesta.

E’ un oggetto di immensa rarità.

Mentre gli orologi da polso grande sonnerie oggi sono di dominio esclusivo di pochissime Manifatture prestigiose, l’invenzione di questa funzione risale paradossalmente, alle origini dell’orologeria.

Intorno al 1300,un secolo prima che la maggior parte dei quadranti e delle lancette fecero la loro comparsa, i primi orologi monumentali erano progettati per "suonare" il tempo, in modo che potessero essere sentiti a distanza o di notte.

Con il trascorrere del tempo, le campane su questi meccanismi furono realizzati sempre più piccole, fino a quando non entrarono in un orologio da tavolo e in seguito in orologi da tasca.

Ulysse Nardin occupa un posto illustre nella storia degli orologi a suoneria.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa da scaricare